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Introduzione Eveline, tesina
La seguente tesina di maturità tratta di Eveline, protagonista in uno dei racconti all'interno di "Dubliners" di James Joyce. La tesina abbraccia anche i seguenti argomenti nella varie discipline scolastiche: La seconda rivoluzione industriale di Storia; Il nido di Pascoli e Italo Svevo con la violenza e la figura paterna in Italiano; Kierkegaard: L'angoscia in Filosofia; James Joyce in Inglese.
Collegamenti
Eveline, tesina
Storia - La seconda rivoluzione industriale
Italiano - Il nido di Pascoli e Italo Svevo con la violenza e la figura paterna
Filosofia - Kierkegaard. L'angoscia
Inglese - James Joyce
"Sedeva alla finestra osservando la
sera prender possesso del viale.
Teneva la testa appoggiata alle
tendine e aveva nelle narici l'odore
del cretonne polveroso. Era stanca.
C'erano pochi passanti. Quello che
a
abitava l'ultima casa giù in fondo
d
n
o e
l
c
passò per rientrare; lei sentì i
a
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s r
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passi risonare sul marciapiede di
a s
L u
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cemento e il cigolio dei detriti sul
n
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e sentiero davanti alle
n
o
i
luz nuove case rosse. Una volta c'era un
o
v campo al loro posto dove andavano a
i
r giocare tutte le sere con i ragazzi di
altre famiglie. Poi un tale
di Belfast comprò il campo e ci
costruì delle case; ma non
catapecchie scure come le loro, ma
Dove…?
• Guinness
• la distilleria Jameson
• la fabbrica di biscotti Jacob's
• Dublin United Tramway Company Template
Cause
• Forte aumento della popolazione in Europa
• Benessere economico, aumento dei salari
• Equilibro tra offerta e richiesta
CAPITALISMO
Novità introdotte
• Telefono, lampadina, radio
automobile, aereo, cinema
• Motore a scoppio
• Industria chimica
Ma soprattutto …
Una nuova organizzazione Taylorismo
del lavoro o
d
i
n
Il
ll nido Pascoli
Eveline • Incapacità di rapportarsi
con gli altri
• Desiderio di crearsi un
proprio nido senza riuscirci
• •
Gabbia Rifugio dal mondo esterno
• Causa delle sua inettitudine Ricreare il nido infantile
•
La figura partena e la
violenza
Anche ora che aveva diciannove anni,
temeva talora di subire la violenza
paterna. [...]
Aveva cominciato a minacciarla e a dirle
che se non fosse stato per il ricordo
di sua madre morta gliele avrebbe
suonate. E ora non c'era più nessuno
a proteggerla. [...]
Lui non faceva che dire che
scialacquava il denaro, che non aveva il
cervello, che non intendeva darle i soldi
guadagnati col sudore della fronte per
vederli buttare dalla finestra, e anche di
“Balzò in piedi spinta da un terrore improvviso.
Fuggire! Doveva fuggire! Frank l'avrebbe portata in
salvo. Le avrebbe dato la vita e forse anche l'amore.
Lei voleva vivere davvero. Perché avrebbe dovuto
a
essere infelice? Aveva diritto anche lei alla felicità.
i
c
s
Frank l'avrebbe presa tra le braccia, l'avrebbe stretta:
o
g
“Si sentiva le guancie pallide e fredde e in quel
l'avrebbe salvata .” n
a
’ Dio
L
groviglio di disperazione pregava che le
facesse da guida, che le indicasse quale fosse il
suo dovere”
“No! No! No! Era impossibile. In un accesso di frenesia
le sue mani strinsero le sbarre. Dal mezzo dei mari
angoscia
mandò un grido di . [...]
Mostrò il suo volto esangue, come quello di un
L’angoscia
Kierkegaard
Nell'esistenza umana, al contrario di quanto Possibilità della
sosteneva Hegel, nulla è necessario, tutto è possibile. libertà
L’uomo è dotato di libero arbitrio e
ha la possibilità di scegliere =
Angoscia
propria dell'uomo in quanto spirito, ovvero
sintesi di corpo e anima
“Se l’uomo fosse un animale o angelo, non potrebbe angosciarsi.
Poiché è una sintesi, egli può angosciarsi”
Il concetto di Angoscia
S. Kierkeegard,