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Sintesi

Sintesi Bioetica, morale e progresso tesina



Questa tesina maturità liceo scientifico descrive il tema della bioetica. La storia ci insegna che spesso la scienza è riuscita a porsi come progresso nei confronti dell’uomo, come nei casi della scoperta delle geometrie non euclidee e dell’introduzione del sistema eliocentrico, i quali hanno rivoluzionato la sua vita. Ma altre volte si è posta come regresso e distruzione.
Ciò accade quando gli uomini, riconoscendo l’enorme potere che deriva dalla ricerca scientifica, pretendono di utilizzarlo esclusivamente a proprio vantaggio, disinteressandosi degli effetti che potrebbe causare alla vita dei loro simili. È il caso della bomba atomica, che pur essendo una delle più grandi scoperte scientifiche, è considerata una delle più grandi disgrazie mai provocate dall’uomo. Di conseguenza, oggi, se da un lato si ritiene che la scienza e la tecnica, se ben dirette, possano aiutare a raggiungere condizioni di vita sempre migliori, dall’altro si è assunto nei loro confronti un atteggiamento più cauto e controllato. Oggi sentiamo spesso parlare di barriere poste alla scienza dalla morale o dalla religione, che, difendendo i propri valori, impediscono il proseguire della ricerca.
Per questo, il tema che ho scelto di analizzare per la mia tesina riguarda la bioetica, una disciplina che si occupa delle questioni morali legate alla ricerca scientifica e alla medicina. Nella tesina ho approfondito questo tema analizzando il pensiero che vari personaggi storici hanno espresso sul progresso e sui suoi limiti, per far capire come si è evoluta nel tempo la concezione della scienza. Infine ho trattato la questione del rapporto tra scienza e morale come si presenta ai giorni nostri.

Collegamenti


Bioetica, morale e progresso tesina



Latino - Plinio il Vecchio, Seneca.
Filosofia - Positivismo, Neopositivismo.
Italiano - Giovanni Verga, Giosuè Carducci, Futurismo, Manifesto Russell-Einstein.
English - Charles Dickens, Victorian Age.
Storia dell'Arte - Futurismo.
Fisica - Fissione nucleare, equazioni di Maxwell, effetti dell'esplosione atomica.
Storia - Progetto Manhattan, Seconda guerra mondiale: sconfitta del Giappone.
Attualità - Bioetica.
Estratto del documento

Tesina Esame di Stato 2014

occupa delle questioni morali legate alla ricerca scientifica e alla

medicina.

Ho approfondito questo tema analizzando il pensiero che vari

personaggi storici hanno espresso sul progresso e sui suoi limiti, per

far capire come si è evoluta nel tempo la concezione della scienza.

Infine ho trattato la questione del rapporto tra scienza e morale

come si presenta ai giorni nostri.

2. La scienza nell’antichità:

PLINIO IL VECCHIO E SENECA

9

Tesina Esame di Stato 2014

In epoca latina i letterati tendevano a immaginare la scienza

trasferendola sul piano morale o teologico, in quanto alla loro epoca

non si poteva parlare di vera e propria scienza.

10

Tesina Esame di Stato 2014

Naturalis historia

Plinio il vecchio nella esalta la ricerca scientifica

ma biasima le sue applicazioni tecniche in quanto strumenti di

corruzione morale. Secondo lui lo studio della natura migliora le

condizioni di vita umane ma non si devono superare i suoi limiti: ad

esempio la natura non deve essere

sfruttata estraendo minerali dalle cave

per studiarli. Questo atteggiamento è

dovuto sia alla sua superstizione sia al

moralismo, che accomunano la sua

Naturales Quaestiones

opera alle di

Seneca.

In quest’opera anche Seneca condanna

il far uso di conoscenze scientifiche

11

Tesina Esame di Stato 2014

perché portatrici di corruzione, ma si manifesta più entusiasta nei

confronti della ricerca scientifica in quanto rivelatrice di verità

ignote, anche divine; si propone inoltre lo scopo di liberare gli

uomini dai timori che nascono dall’ignoranza dei fenomeni naturali.

Sebbene molto antica, l’opera di Seneca si può considerare attuale

perché il filosofo esprime la sua fiducia nei confronti della scienza,

caratteristica del pensiero positivista.

3. La fiducia nella scienza:

IL POSITIVISMO

12

Tesina Esame di Stato 2014 Nell’Ottocento si assiste a

una piena fiducia

postitivistica nella scienza: si

pensi al pensiero di Comte

che la concepiva come

diretta a stabilire il dominio

dell’uomo sulla natura.

Secondo i positivisti la

scienza è l’unica vera

13

Tesina Esame di Stato 2014

conoscenza, tanto che viene esaltata come divinità, e quindi il

metodo scientifico è l’unico valido: pertanto deve essere applicato a

tutti i campi del sapere.

In opposizione alla scienza, la metafisica è

condannata poiché non dà origine a

conoscenza, in quanto fa ricorso a

principi non scientifici.

Questo principio sarà quello da cui

prenderà spunto la letteratura

14

Tesina Esame di Stato 2014

ottocentesca: naturalista in Europa (Émile Zola), verista in Italia

(Giovanni Verga), ma anche quella di Giosuè Carducci.

4. La “fiumana del progresso”:

GIOVANNI VERGA

Se il diciannovesimo è il secolo

dell’esaltazione del progresso, varie sono

15

Tesina Esame di Stato 2014

le voci di dissenso che si scagliano contro di essa, tra cui quella di

Giovanni Verga.

L’autore prova ammirazione per il progresso ma insiste sui suoi

Ciclo dei Vinti, I

aspetti negativi: nei romanzi dell’incompiuto

Malavoglia Mastro Don Gesualdo

e esprime la convinzione che gli

uomini non possano trarre beneficio dal progresso, poiché chi ne

trae vantaggio nel presente, in futuro verrà vinto e travolto dalla

sua inarrestabile “fiumana”.

16

Tesina Esame di Stato 2014

Il suo ideale di vita, espresso tramite padron ‘Ntoni (un personaggio

I

de Malavoglia) è l’ “ideale dell’ostrica”, secondo cui bisogna

condurre una vita immobile e rassegnata, attaccata alle tradizioni,

proprio come fa l’ostrica che rimane sempre attaccata allo scoglio.

17

Tesina Esame di Stato 2014

5. Il progresso nella Un altro atteggiamento

società industriale: antiprogressista è quello di

Charles Dickens. Soprattutto

CHARLES DICKENS Hard Times,

nel romanzo egli

denuncia lo sviluppo industriale

della società vittoriana e si

oppone alla filosofia positivista

e utilitarista di Jeremy

Bentham, il quale disprezzava

la fantasia come improduttiva.

La sua denuncia però non è

diretta ma implicita: infatti egli

si limita solo ad evidenziare gli

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Tesina Esame di Stato 2014

aspetti negativi di una città

industriale inquinata e

monotona (Coketown) e le

cattive condizioni della classe

lavoratrice, senza però

condannarli apertamente o

dare consigli su come

migliorare la società.

5. The progress in the Another antiprogressive

industrial society: attitude is Charles Dickens’s

one. Especially in the novel

CHARLES DICKENS Hard Times, he denounces the

Victorian society’s industrial

19

Tesina Esame di Stato 2014

development and sets himself giving suggestions on how to

against Jeremy Bentham’s improve the society.

positivist and utilitarian

philosophy, who disregarded 6. Il Vittorianesimo: IL

the fantasia as improductive. “COMPROMESSO

His denounciation, however,

isn’t direct but implicit: in fact VITTORIANO”

he limits himself to point out a

polluted and monotonous

industrial city’s negative

aspects (Coketown) and the

factory workers’ bad

conditions, but without

condemning them openly or

20

Tesina Esame di Stato 2014

21

Tesina Esame di Stato 2014 ma nessuno intervenne per

cambiare questa situazione: la

classe media ignorò le

Questo atteggiamento di problematiche dei poveri e gli

Dickens è comune a tutti gli intellettuali evitarono di

intellettuali dei primi anni prendere posizione per paura

dell’Età vittoriana. Nei primi di ripercussioni da parte della

anni di regno della regina si regina.

6. The Victorian Age:

verifica una situazione nota

come “compromesso THE “VICTORIAN

vittoriano”, che vide da una

parte l’estrema ricchezza COMPROMISE”

dell’aristocrazia e dall’altra

l’estrema povertà dei

lavoratori. Il popolo era a

conoscenza di questi problemi

22

Tesina Esame di Stato 2014 This Dickens’s attitude is

common to all the intellectuals

of the first years of the

Victorian Age. In the Queen’s

first years of reign happens a

situation known as “Victorian

compromise”, which saw on

one hand the aristocracy’s

extreme richness and on the

other the workers’ extreme

poverty. The people knew

these problems but nobody

23

Tesina Esame di Stato 2014

intervened to change this take position, afraid of

situation: the middle class repercussions by the Queen.

ignored the poor’s problems

and the intellectuals avoided to

7. La celebrazione di Satana/progresso:

GIOSUÈ CARDUCCI

24

Tesina Esame di Stato 2014

Nella stessa epoca di Verga e Dickens ma in controtendenza con

l’ideologia del tempo, Carducci assume un atteggiamento

progressista.

A Satana

Nell’inno condanna

25

il dogmatismo ecclesiastico come negazione del progresso. L’inno

Sillabo

nasce dalla lettura del di Pio IX, dove il Papa condannava

ogni aspetto della modernità come prodotto di Satana.

Carducci accetta questa definizione ma la ribalta celebrando la

figura di Satana ed assumendolo come simbolo della ribellione al

dogmatismo e del progresso scientifico.

Nell’inno egli introduce la locomotiva come materializzazione di

Satana (v.169) e sotto questo aspetto può considerarsi precursore

del Futurismo.

8. Il

“mito della macchina”:

IL FUTURISMO

Il Futurismo è il movimento per eccellenza della fiducia nel

progresso, poiché si pone in rottura con la tradizione ed esalta la

realtà industriale del tempo, assumendo

come emblema il mito della macchina. Ne

deriva l’esaltazione della velocità e del

movimento.

Il fondatore del Futurismo letterario è Filippo

Tommaso Marinetti, che ha sintetizzato i

Manifesto

principi del movimento nel suo

del Futurismo:

1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine

all'energia e alla temerità.

2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi

essenziali della nostra poesia.

3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi

ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa,

il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.

4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza

della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti

dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello

della Vittoria di Samotracia.

5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra,

lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico

fervore degli elementi primordiali.

7. Non v'è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo

può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le

forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.

8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se

vogliamo sfondare le misteriose porte dell'impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi

viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.

9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto

distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.

10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e

combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica e utilitaria.

11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa:

canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne;

canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri, incendiati da violente lune

elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole per

i contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al

sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, e le locomotive

dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e

il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra

applaudire come una folla entusiasta.

9. Il Futurismo nelle arti figurative:

BOCCIONI, BALLA E SANT’ELIA

L’esaltazione futurista del

movimento si esprime

efficacemente nelle opere d’arte. I

maggiori esponenti del Futurismo

artistico sono Umberto Boccioni,

Giacomo Balla ed Antonio Sant’Elia.

Forme uniche nella continuità

In

dello spazio di Boccioni ed in

Dinamismo di un cane al guinzaglio

di Balla i soggetti in movimento

sono rappresentati con una

sovrapposizione di più piani, in

modo da spingere l’osservatore a percepire le forme in continuo

movimento.

Antonio Sant’Elia immagina una città che sfrutti ogni risorsa della

scienza e progetta una città del futuro formata da più livelli, dove

ogni parte, compresi i tetti, è funzionale in quanto collegata da

gradoni ed ascensori.

10. La scienza nel Novecento:

CENNI SULLA FISSIONE NUCLEARE

Il secolo che più ha messo in dubbio

la

libertà della ricerca scientifica è stato il diciannovesimo, per il

carattere disumanizzante che tale ricerca ha assunto.

Esempi come quello della bomba atomica potranno sembrare

scontati, ma sono il risultato maggiore dell’uso distorto delle

capacità scientifiche a cui si è arrivati.

La bomba atomica sfrutta un fenomeno fisico chiamato fissione

nucleare: il nucleo di alcuni atomi pesanti, come il plutonio e

l’uranio, colpito da un neutrone, si scinde in due elementi più

leggeri, liberando neutroni. Questi possono produrre nuove fissioni

in altri nuclei innescando una reazione a catena e liberando grandi

quantità di energia.

L’energia liberata è proporzionale alla massa, secondo la relazione

2

scoperta da Einstein E=mc .

11. La scoperta della velocità della luce:

JAMES CLERK MAXWELL Oltre ad Einstein, anche

Maxwell diede un

grande contributo alla

formulazione della

teoria della relatività.

Infatti egli fu il primo a

scoprire il valore della

velocità della luce nel

vuoto.

Il fisico analizzò l’ultima

delle sue quattro

equazioni che riassumevano le proprietà del campo

elettromagnetico:

∮ ⃗

⃗ E

⋅d =μ

B l ε

0 0 dt

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