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Collegamenti
Baseball,tesina
Baseball,tesina
Filosofia- Freud
Biologia- Origine uomo
Fisica- Collisioni
Matematica- Funzioni
Scienze terra- Clima
Storia- Anni 50/60
Letteratura- Don de lillo
Informatica- Streaming
L’equipaggiamento
La pallina e composta da
diversi strati: Le mazze possono variare in
o Il rivestimento esterno lunghezza e peso.
in pelle con cuciture Possono essere inoltre prodotte in
o L’ interno composto da diversi materiali:
o
fili di cotone e lana Legno puro
o
compressa Alluminio
o o
L’ anima di legno Legno composito 5
rivestita di gomma
Il guantone da baseball va
indossato da tutti i giocatori in
difesa sulla mano opposta a quella L’ equipaggiamento del ricevitore
di tiro. è l’ unico diverso da tutti gli altri.
Può essere di varie dimensioni e Ha protezioni a sufficienza per
forme in base alla posizione in cui proteggerlo dai rischi che
si gioca. derivano dal suo compito di
fermare le palline lanciate.
Questo è composto da:
o Maschera
Guanto da ricevitore o Pettorina 6
o Schinieri
Scopo del gioco
Le due squadre si dispongono alternatamente in campo una in posizione di
difesa l’altra in posizione di attacco.
La difesa è composta da 9 giocatori tra cui il lanciatore, il ricevitore, 4 interni
e 3 esterni.
Il ruolo della difesa è di totalizzare 3 eliminazioni tramite:
o Strike out
o Eliminazione sulla base
o Presa al volo su una battuta valida
Una volta effettuate 3 eliminazioni si scambiano le squadre in campo.
L’attacco avviene con un giocatore per volta che, secondo l’ordine di battuta,
si presenta al piatto di casa base e deve tentare di colpire la pallina lanciata
dal lanciatore avversario.
La palla per essere buona e quindi considerata uno strike, deve passare per
una zona immaginaria con larghezza pari a quella della casa base e altezza
pari alla distanza tra gomiti e ginocchia del battitore.
Nel caso in cui la palla non fosse buona, quindi un ball, questa può non
essere battuta e dopo 4 palle ball si accede direttamente alla prima base.
Una volta battuta la pallina si corre alla conquista delle basi che sono l’unica
zona di salvezza del corridore. 7
Con l’aiuto delle battute dei compagni di squadra bisogna tornare a casa 8
2° inning Filosofia 9
on c’è posto come Cas
There’s no place
like Home
Sigmund Freud
Unheimlich 10
Freud si sofferma sulla contrapposizione tra i termini heimlich e unheimlich , il
primo esprime il concetto di casa (letteralmente heim lich = like home) come
familiare e nativa, il secondo esprime un qualcosa che si spaventa perché non
familiare (letteralmente un heim lich = not like home). Questa parola unica nel
suo genere, per via della sua ambiguità semantica e le diverse sfumature di
significato, è stata difficilmente tradotta in italiano e solo dopo accurati studi si è
giunti al termine perturbante. Ciò che attrae Freud nello studio di questo concetto
è la scoperta nello stesso vocabolario tedesco di un doppio significato sotto la
voce heimlich:
o appartenente alla casa, non straniero, familiare, domestico, fidato e intimo.
o misterioso, tenuto lontano da occhi indiscreti, tenuto in casa.
Heimlich presenta dunque una curiosa ambivalenza di significato il secondo dei
quali, quello meno usato (cioè misterioso, nascosto), quasi coincide col suo
contrario unheimlich.
Freud fa inoltre riferimento a Schelling che afferma: « È detto unheimlich tutto ciò
che potrebbe restare segreto, nascosto, e che è invece affiorato »
Possiamo perciò identificare che la casa nella realtà giornaliera sia il luogo che sin
dall’infanzia ci ha protetto dalle nostre paure ma che ce le ha fatte anche scoprire.
Il ricordo della casa viene quindi rimosso perché identificato come negativo e che
se rispolverato da ciò che è stato rimosso fa insorgere il perturbante.
Nel baseball unheimlich descrive la sensazione di paura che si affronta al piatto di
casa, la contrapposizione tra la speranza di battere un fuoricampo e il continuo
11
ricordo di quanto sia più facile venire eliminati. La casa nel baseball è perturbante
3° inning Biologia 12
Where are you from? 13
L’ipotesi americana 14
E’ ormai noto come i primi esemplari di Homo Erectus raggiunsero l’Eurasia
orientale circa 700mila anni fa.
Ciò che ancora non è chiaro è come questi riuscirono ad arrivare nelle
Americhe. Le ipotesi principali sono essenzialmente 2:
o La prima, la teoria poligenetica, spiega come l’Homo Erectus non arrivò mai
in America ma si ridiresse verso le zone occidentali dell’Eurasia, secondo
questa teoria fu, diverse migliaia di anni dopo, Homo Sapiens ad arrivare in
America in 3 possibili modi:
1. H. Sapiens sarebbe giunto in Alaska e successivamente migrato verso sud
tramite le praterie ghiacciate della Beringia (Stretto di Bering).
2. H. Sapiens sarebbe giunto sulle coste dell’America meridionale tramite
rudimentali imbarcazioni provenienti dall’Australia, dalla Polinesia e dalla
Melanesia.
3. H. Sapiens sarebbe giunto sulle coste Atlantiche delle Americhe tramite
imbarcazioni che provenivano direttamente dalle coste Africane.
o La seconda teoria parte invece dai ritrovamenti di materiale litico nel
continente americano che dopo accurati studi fu datato come originario di
300mila anni fa. Questo spiegherebbe come Homo Erectus raggiunse
effettivamente il Nuovo Continente, quasi sicuramente attraverso lo Stretto
di Bering ed entrando in contatto con Homo Sapiens, dopo molti millenni, si
estinse.
Questo spiegherebbe l’origine comune del giocatore di baseball: i migliori
giocatori provengono dalle zone asiatiche come Giappone, Corea e Taipei 15
(Taiwan) e dalle zone americane come gli Stati Uniti, Canada, Messico, Cuba,
4° inning Fisica 16
La battuta
Gran bella Collisione
Nel baseball la fisica gioca un ruolo di primo ordine. Soffermandosi sugli
eventi fisici che caratterizzano la battuta di una pallina possiamo notare
diverse particolarità.
Iniziando dal momento del lancio possiamo notare come la pallina lascia la
mano del lanciatore ad una velocita media di 90mph (145km/h). Nel suo
viaggio di circa 18m verso il piatto di casa questa velocità diminuisce a causa
dell’attrito con l’aria. Mediamente una pallina raggiunge il piatto in poco più
di 0,4 secondi ad una velocita di circa 82mph (130 km/h).
La velocità con cui arriva la pallina è strepitosamente alta e considerando la
massima a 0mph, si deforma totalmente e poi
sua massa di 5oz (0,142kg) quando questa impatta una mazza di circa 31oz
riparte ad una velocità inferiore che dipende dalla
(0.870kg) porta la sua velocità da
velocità con la quale viene girata la mazza.
Si è infatti sperimentato come la velocita della
pallina in uscita dipenda molto di più dalla velocità
di swing della mazza piuttosto che dalla velocita di
lancio.
Questo a causa della quantità di moto che è data
p=mv
dall’equazione essendo dunque la massa
della mazza 6 volte maggiore rispetto a quella della
17
pallina la quantità di moto è fortemente più
La pallina scarica dunque la sua energia cinetica
all’interno della mazza nel lasso di tempo di 0.006
secondi producendo una forza pari a 12000 G la
stessa forza che si sprigionerebbe contro un muro se
una macchina lo scontrasse alla folle velocita di
2400km/h.
La forza scaricata nella mazza crea delle vibrazioni
che vengono assorbite dal legno.
In base a come le vibrazioni vengono assorbite dalla
mazza queste determinano una buona battuta, una
cattiva battuta o nel peggiore dei casi la rottura
della mazza.
E’ stato scoperto che le mazze possiedono 2
Se la pallina impatta la mazza nella zona
frequenze fondamentali che producono due nodi con
compresa tra i due nodi chiamata sweet
vibrazioni assenti.
zone, questa riceverà una maggiore
energia dovuta alle pochissime vibrazioni
prodotte.
Se la pallina impatta la mazza al difuori di
questa zona verrà trasmessa soltanto una
bassa percentuale di energia e dunque la
pallina subirà una battuta debole.
Se la pallina invece colpisce la mazza in un
punto lontano da questa zona la mazza si
potrebbe rompere a causa delle forti 18
Effettuiamo un ultimo studio sulle vibrazioni cercando di comprendere se
queste hanno un riscontro sull’energia che viene liberata sulla pallina.
E’ stato misurato che una pallina che arriva al piatto con velocità di 69mph
(110km/h) impiega circa 0.0011 secondi a ripartire dal punto di impatto una
velocità quasi tripla rispetto a quella del flash della macchina fotografica.
Le vibrazioni invece impiegano 0.0012 secondi a percorrere la mazza fino al
manico e tornare nel luogo di impatto.
Possiamo dunque facilmente comprendere che è presente una differenza di
0.0001 secondi tra il momento in cui riparte la pallina e ritornano le
vibrazioni.
Paradossalmente potremmo lasciar andare la mazza dalle nostre mani
0.00001 secondi prima dell’impatto senza che la nostra prestazione ne
risenta. 19
New York
Yankees
1927 Conferenza
di Solvay
MVP’s 20
5° inning
Matematica 21
uando le funzioni
ncontrano il baseball
Pitchf/x
22
Pitchf/x è il sistema di ultima generazione sviluppato da Sportvision che
permette di studiare le traiettorie e le velocità rispettive ad ogni tipologia di
lancio.
Questo ha permesso di poter istituire un ancora più completo schedario di
statistiche su ogni lanciatore e sui suoi lanci. Grazie alle statistiche si può
oltre che istituire classifiche, anche poter studiare i lanciatori, i loro
movimenti, come ad esempio il movimento di apertura o il punto di rilascio di
Il sistema funziona grazie a
una palla che permette dunque al battitore una maggiore preparazione
3 telecamere chiamate
nell’affrontare un lanciatore.
Tracking Cameras che sono
posizionate in tutti gli stadi
di Major League in 3
distinte posizioni:
o La prima è posta dietro
casa base ad un altezza
minima per poter avere
una visione nitida del
piatto. Serve ad
identificare il punto
o La seconda è posta perpendicolare alla zona di transito della pallina e
esatto dove la palla
viene utilizzata per misurarne la velocità.
incontra il piatto di casa.
o La terza è posta a fondocampo dietro il lanciatore e identifica partendo dal
punto di rilascio della palla le curve che questa crea nell’aria e con l’ausilio
della prima e della seconda Tracking Camera che ne perfezionano la 23
precisione.
6° inning
Scienze della Terr
24
he cosa avviene in aria
25
Introduciamo dei concetti aerodinamici
che caratterizzano il comportamento
della pallina in aria che ci aiuteranno a
capire come il clima condiziona la
prestazione del lancio.
Le forze indicate rappresentano le forze
che agiscono sulla pallina:
o La forza peso (mg)
o La forza drag ovvero la resistenza
dell’aria
o La forza Magnus
Queste forze sono la causa delle
traiettorie che prendono le palline nel
tragitto aereo.
La forza peso ovviamente porta la palla
verso terra.
La forza Magnus è la responsabile della variazione di traiettoria in un fluido
La forza drag ne riduce la velocità.
viscoso quale l’aria di un corpo rotante. Questo corpo trascina con se lo
Sulla forza Magnus bisogna affrontare un
strato di fluido a contatto con esso che causa una differenza di velocità tra
discorso più complesso.
la zona superiore e la zona inferiore del corpo in base al verso di rotazione.
Nel caso di un verso antiorario la zona di fluido superiore avrà una velocità
leggermente minore rispetto alla palla che, di conseguenza, avrà una
velocita leggermente minore rispetto alla zona di fluido inferiore. Ciò creerà
26
una zona di alta pressione nel fluido a velocità minore e una zona di bassa
Perché i lanciatori
detestano Denver
e agisce il clima sulle palline? 27
28
Compreso cosa avviene nell’aria alla pallina, possiamo ora comprendere
come il clima di un determinato luogo influisca sulle caratteristiche del
campo e dunque sui suoi aspetti positivi e negativi. Capiremo quindi perché
i lanciatori odiano Denver.
Il fattore che determina maggiormente le caratteristiche dell’aria è
l’altitudine.
Ad un livello sul mare più elevato l’aria è meno densa, questo comporta
chimicamente la presenza di un numero minore di particelle in un
determinato spazio.
Si possono avere dunque aspetti negativi e aspetti positivi a riguardo.
Per un lanciatore avere a che fare con condizioni climatiche quali quelle di
Denver (82% di densità rispetto quella a livello del mare) è un disastro:
anche se la velocità dei suoi lanci sarà leggermente maggiore a causa della