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Sintesi
Introduzione Apparenza e realtà tesina


Questa tesina di maturità descrive i temi dell'apparenza e della realtà nel corso del XX secolo. Argomenti tesina maturità: in Inglese Harold Pinter, in Spagnolo Federico Garcia Lorca, in Italiano Luigi Pirandello, in Storia il fascismo, in Tedesco il nazismo.

Collegamenti

Apparenza e realtà tesina


Inglese - Harold Pinter.
Spagnolo - Federico Garcia Lorca.
Italiano - Luigi Pirandello.
Storia - Il fascismo.
Tedesco - Il nazismo.
Estratto del documento

Use of language

• Pinter’s language is perhaps the most original contribution

to the Theatre of the Absurd.

• The author wants to recreate the average everyday

conversation with its colloquialisms, repetitions, incorrect

syntax, pauses and protracted silence.

• Silence is an essential part. We can distinguish between two

kinds of silence: one when no word is spoken and the other

when perhaps a torrent of language is employed.

• The “Theatre of language” is a perfect mix of suspense,

tension, tragedy and laughter with the impression of reality.

• His language is poetic, rather than naturalistic.

• The most important skill of Pinter is to turn ordinary lower-

class people and events into a poetic vision.

VIDA

• Federico Garcìa Lorca naciò en un pequeño paìs cerca de

Granada, en 1898.

• En Granada inicia sus estudios de mùsica, derecho y letras

que proseguirà en Madrid.

• En 1932 fonda el grupo La barraca que lleva teatro clàsico

y moderno por los pueblos de España.

• Por eso se puede conectar su tragedia del 1936 cuando su

asesinato resulta uno de los primeros de la guerra civil.

• De un lado podemos subrayar su vitalidad y simpatìa, de

otro un continuo malestar y un dolor de vivir.

• Esta es la razòn por la cual en su obra aparezca muy bien

como elemento obsesivo central el tema del destino tragico,

la imposibilidad de realizarse y la frustraciòn.

LOS PRIMEROS LIBROS

• En 1921 publica Libro de poemas, uno de sus

primeros libros. La temàtica es muy variada

pero domina ya su sufrimiento y dolor,

causados tambièn por su infancia.

• Compone luego paralelamente dos libros

fundamentales en su vida artìstica: Canciones

y Suites. Aquì la poesìa resulta ser tambièn

nostalgica y trata temas tragico, siguiendo

expresar su dolor de vivir.

EL ROMANCERO GITANO

• Se publica en 1928 y alcanza un èxito

extraordinario. Lorca convierte a los gitanos en un

mito que se puede conectar al tema del destino

tragico. En efecto, los gitanos estàn al margen de

un mundo hostil, marcados por la frustraciòn o la

muerte. Ademàs, podemos añadir que Lorca ha

proyectado sobre esos personajes sus grandes

obsesiones.

• En el Romancero, en fin, su estilo alcanza una

primera cima, considerada inconfundible.

POETA EN NUEVA YORK

• Cuando Lorca llegò a Nueva York, notò muchos aspectos

culturales e idealistas muy diferentes respecto a los que

pertenecìan al mundo y a la cultura española, como, por

ejemplo, el poder del dinero y la injusticia social. Estos

constituyen los principales temas de Poeta en Nueva York.

Podemos afirmar, entonces, que el poeta se preocupa mucho

de todos los aspectos sociales que llega a conocer. Los

poemas, por lo tanto, son gritos de dolor y de protesta.

Ahora, la frustraciòn y el sufrimiento no son sòlo los del

poeta, sino tambièn los de milliones de hombres.

• En este proyecto, Lorca ha ampliado su mundo poètico y ha

renovado profondamente su lenguaje. Asì alcanza una nueva

cima. VITA

• Luigi Pirandello nasce ad Agrigento nel 1867 da una famiglia

borghese.

• Si laurea in Filologia romanza con una tesi dialettologica.

• Nel 1891 torna in Italia e si trasferisce a Roma dove vivrà

quasi sempre e dove terrà per oltre vent’anni la cattedra di

lettere italiane.

• Nel 1901 escono i suoi primi volumi di novelle e romanzi, in

particolare i più importanti sono “L’esclusa”, “Uno nessuno

centomila”, “ Il fu Mattia Pascal”.

• Nel 1934, grazie all’enorme interesse suscitato in tutto il

mondo dalla sua opera teatrale “ Sei personaggi in cerca

d’autore” gli viene conferito il premio nobel.

• Muore a Roma nel 1936 in seguito a un attacco di polmonite.

POETICA

• Pirandello è uno scrittore, drammaturgo e narratore

rappresentò sulle scene l’incapacità dell’uomo di

identificarsi con la propria personalità, il dramma della

ricerca di una verità al di là delle convenzioni delle

apparenze.

• Al centro della concezione pirandelliana c’è il contrasto tra

apparenza e realtà.

• Come molti appartenenti alla generazione dei decadenti,

anche Pirandello, influenzato dal contesto storico in cui

viveva, sosteneva che qualsiasi rappresentazione del mondo

fosse inadeguata all’inattingibile verità della vita, percepita

come un flusso continuo, caotico e inarrestabile.

• A seguito del contrasto tra illusione e realtà nacque la

convinzione del fallimento.

• Pirandello sostiene che il contrasto tra apparenza e

realtà, non esiste solo fuori di noi, ma anche e

soprattutto nell’intimo della coscienza.

• Tra realtà e non-realtà ci sono due distinte dimensioni:

La dimensione della realtà oggettiva, ossia la realtà

esterna degli individui, apparentemente è uguale e

valida per tutti.

La dimensione della realtà soggettiva, ossia la

particolare visione che ne ha il personaggio, dipendente

dalle sue condizioni sia individuali, sia sociali.

• L’uomo però deve adeguarsi ad una legge imposta dalla società e per

farlo si costruisce una maschera; poiché il personaggio non ha

alcuna possibilità di mutarla si verifica la sua disintegrazione della

teoria della triplicità esistenziale:

1. come il personaggio vede se stesso

2. come il personaggio è visto dagli altri

3. come il personaggio crede di essere visto dagli altri.

Le conseguenze sono tre :

è uno quando viene messa in evidenza la realtà - forma che lui si dà;

è centomila quando viene messa in evidenza la realtà - forma che gli

altri gli danno;

è nessuno quando si accorge che ciò che lui pensa e ciò che gli altri

pensano non è la stessa cosa, quando la propria realtà non è

universale, ma assume una dimensione individuale e soggettiva.

• La forma è la maschera.

• Nella società l’unico modo per evitare l’isolamento è il

mantenimento della maschera.

• Solo la follia permette al personaggio il contatto con la

natura e la possibilità di scoprire che rifiutando il mondo

si può scoprire se stessi.

• A questa crisi dell’uomo risponde con l’elaborazione di

una nuova poetica, fondata sull’umorismo, nel quale si

mettono in risalto le contraddizioni della vita, il contrasto

tra forma e vita, tra persona e personaggio.

• La comicità nasce da un semplice “ avvertimento del

contrario”.

• L’umorismo nasce, invece, da un “ sentimento del

contrario”. IL TEATRO

• Il teatro costituì lo sbocco naturale dell'arte

pirandelliana.

• Il concetto cardine del suo pensiero è, ancora una volta,

quello dell’ umorismo.

• Scriverà moltissime opere, alcune della quali

rielaborazioni delle sue stesse novelle, che vengono

divise in base alla fase di maturazione dell'autore:

→ Prima fase - Il teatro siciliano

→ Seconda fase - Il teatro umoristico

→ Terza fase - Il teatro nel teatro

• È in questa dimensione che si parla di “teatro mentale”.

 Prima Fase - Teatro Siciliano

Pirandello è alle prime armi e ha ancora molto da imparare.

E’scritto interamente in dialetto siciliano.

 Seconda fase - Il teatro umoristico

E’ caratterizzato da numerosi paradossi.

Pirandello presenta personaggi che spezzano le certezze del

mondo borghese introducendo la versione relativistica della

realtà.

 Terza fase - Il teatro nel teatro

Per Pirandello il teatro deve parlare anche agli occhi non solo

alle orecchie.

L’autore, adesso, tende a coinvolgere il pubblico che non è

più passivo ma che rispecchia la propria vita in quella degli

attori sulla scena.

• Il fascismo faceva appello al principio della

superiore “unità nazionale”, ma attraverso un

esplicito rifiuto degli ideali democratici e una

vigorosa difesa della "diseguaglianza

irrimediabile e benefica degli uomini".

• Vi fu l’astuta opera di strumentalizzazione che

sfruttò le capacità di indottrinamento delle

masse.

• Avvenne un drastico annullamento della

volontà individuale.

• Tramite la propaganda che effettuò un controllo

politico su tutti i mezzi di comunicazione,

avvenne il processo di fascistizzazione del paese.

• I messaggi furono rivolti a tutte le categorie della

società italiana e vennero diffusi incessantemente

attraverso la radio, la stampa e il cinema.

• Le popolazioni furono investite da una emissione

continua di messaggi.

• Si cercò di dare una giustificazione alle iniziative

di guerra e di conquista dell'impero.

IL DOPOLAVORO

• A partire dal 1925 il regime fascista avviò il programma di

"nazionalizzazione" del tempo libero.

• Creazione (aprile 1925) dell’Opera Nazionale Dopolavoro

(OND).

• Tra il 1927 e il 1939 essa diventò "movimento" nazionale

che vigilava sull’organizzazione del tempo libero.

• Le attività dei vari circoli erano suddivise in una serie di

servizi sociali:

- Istruzione: cultura fascista e formazione professionale;

- Educazione fisica: sport e turismo;

- Educazione artistica: filodrammatica, musica, cinema,

radio e folklore.

• L’uso dei mass media assunse un’importanza dovuta anche al sapore di

novità dei moderni mezzi di comunicazione:

 più di ogni altro mezzo assunse un ruolo di primo piano. I

LA RADIO:

programmi trasmessi erano costituiti per lo più da discorsi del Duce. La

radio diventava, così, la voce ufficiale dello Stato.

 tramite l’acquisto da parte del partito fascista tra il 1911

LA STAMPA:

e il 1925 delle maggiori testate giornalistiche. I quotidiani presentavano

il periodo fascista come un modello storico di pace e moralità.

 avvenne la costituzione nel 1925 dell’istituto nazionale

IL CINEMA:

L.U.C.E., ovvero L’Unione Cinematografica Educativa. Questo istituto

rappresentava il più efficace mezzo del regime nel campo dello

spettacolo.

 l'istituto dell' Opera nazionale Balilla(O.N.B.) costituito

LO SPORT :

nel 1926 diede fondamentale importanza al processo di formazione

educativa dei giovani secondo il principio del "credere, obbedire,

combattere" , che tendeva a fare di ogni cittadino essenzialmente un

"soldato" . Die Deutsche Demokratische

Das Dritte Reich Republik

• Die deutsche Diktatur • Die Deutsche

begann im Jahr 1933, als Demokratische Republik

Hitler Reichkanzler von entstand im Jahr 1949, nach

Paul von Hindenburg der endgültigen Teilung

ernennt wurde. Deutschlands.

• Die Nationalsozialistische • Auch in diesem Fall können

Partei war die Staatspartei, wir über eine Staatspartei

die das gesamte politische sprechen, die SED.

und gesellschaftliche Leben

Deutschlands kontrollieren

konnte.

• •

Nach dem Brand des Auch in der Deutsche

Reichstagsgebäudes in Demokratische

Berlin wurden viele Republik gab es eine

Bücher und Bilder als strikte Zensur, die zu

“entartete Kunst” wachsender

bezeichnet und Unzufriedenheit der

öffentlich verbrannt. Bevolkerung führte.

Viele Menschen

emigrierten, vor allem

Juden und zahlreiche

Schriftsteller, Kunstler

und Intellektuelle.

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