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Introduzione Alice in wonderland e sogno, tesina
La tesina di maturità descrive il tema del sogno. Il sogno viene generalmente vissuto durante il sonno. Si tratta di una produzione psichica, che presenta al sognatore una serie di emozioni e percezioni, ma anche di persone o animali legati alla sua vita reale. Generalmente vengono vissuti come se fossero concreti, ma può anche accadere che il sognatore sia consapevole della loro irrealtà e che addirittura, egli sia in grado di agire razionalmente al loro interno. Spazio e tempo perdono ogni logicità e le esperienze quotidiane possono assumere conformazioni sconcertanti. Il soggetto può trovarsi in posti diversi nello stesso momento, può essere attore e spettatore della medesima scena. Sono queste particolarità che rendono i sogni così difficili da tradurre nel linguaggio del reale, tanto da richiedere un’elaborazione secondaria, con la quale Freud intende definire un processo di ristrutturazione del sogno in forma comprensibile e consequenziale. Sognare è un’attività notturna, ma spesso si sente parlare addirittura di sogni ad occhi aperti, caratterizzati dalla tendenza a lasciarsi trasportare dai propri pensieri in un mondo di immaginazione e fantasia. Nel passaggio dalla veglia al sonno, il mondo reale ci culla accompagnandoci nel nostro mondo interiore. Ed è nel dolce transito tra l’uno e l’altro, che le percezioni interne si amplificano e che le catene associative entrano in funzione. La mente è ora libera di volteggiare nella fantasia e di vivere esperienze fantastiche in un mondo tanto meraviglioso quanto sconosciuto.
Da sempre associata alla figura di Alice, vista la nostra omonimia, sembra che i nostri animi siano quelli tipici di due sognatrici. Il lavoro che mi accingo a presentarvi è dunque nato da un pensiero rivolto a qualcosa di puramente astratto, un tutto e un niente. Pensiamoci: parlando di sogno, di assurdo, che tipo di immagine plasma il nostro cervello? Agli occhi di un bambino potrebbe apparire un drago sputa fuoco di infiniti colori, una bambina potrebbe pensare a quella principessa dai mille boccoli d’oro che aspetta per tutta una vita il suo principe. Un adulto? Un adulto probabilmente faticherebbe a creare un’immagine del genere, esattamente come ho faticato io nella prima lettura del celebre romanzo di Lewis Carroll Alice’s adventures in Wonderland. Proprio così, nell’immergermi in quel mondo fatto di assurdo e irrazionale, è come se quell’enorme secchiata di informazioni, colori e sensazioni nate dalla fantasia di una semplice bambina della seconda metà dell’ottocento -Alice Liddell-, mi avesse colta alle spalle. Perciò, per riuscire a stare al passo con quella giovane mente, ho dovuto leggere quella favola tuffandomi nell’Alice di dieci anni fa e facendo rinascere quell’anima ancora libera dai canoni del noioso mondo adulto. Torniamo dunque a questo mondo, il presente mondo, come si mostra ai nostri occhi, e analizziamo da un punto di vista totalmente differente l’autore e quest’opera nata per una piccola lettrice, ma divenuta oggetto di studio per critici letterari e psicanalisti, che vi hanno trovato allusioni e significati nascosti di ogni genere. La tesina permette vari collegamenti con le materie scolastiche.
Collegamenti
Alice in wonderland e sogno, tesina
Italiano - La scapigliatura e Buzzati.
Inglese - Carroll e la victorian age.
Filosofia - Freud e l'interpretazione dei sogni.
Tedesco - Schnitzler e traumnovelle.
ALICE IN WONDERLAND: sogni da incubo
male, luce - ombra), ma anche
dell’essenza della vita degli uomini
contemporanei condannati a vivere
sospesi tra angoscia e disperazione.
Nella ricerca di una radicale ed esasperata
opposizione al bello, l’artista tende ad
approdare ad un’analisi del brutto. L’arte
diviene dunque un’attività totale, che
mette in contatto musica e teatro, pittura e
parola, in una generale volontà di
sperimentare nuovi metodi espressivi. I
macabri aspetti della nuova realtà urbana
divengono i protagonisti di racconti
dedicati alla rappresentazione realistica
della società. Modelli che utilizzano questi
toni misteriosi e allucinati ai quali non 1970 La letteratura fantastica di Todorov,
manca l’allusione al fantastico sono noto saggista del ‘900, che compie un
Hoffmann e E. A. Poe. approfondito studio sul fantastico. L’autore,
In quest'ottica, nel 1864 sulla rivista “Figaro”, a partire da una classificazione dei generi
Emilio Praga espone per la prima volta, il letterari proposta da Frye, ne propone una
suo programma e la sua visione artistica, sua definizione indagandone i diversi
criticando le tendenze letterarie italiane aspetti. Muovendo da testi esemplari del
dell’epoca: fantastico – come ad esempio quelli dei
già citati Poe e Hoffmann – Todorov
«Un beato branco di pecore propone una vasta gamma di
risuscitava il poema epico, l’idillio sottoclassificazioni, affermando che, per
degli arcadi e l’inno dei profeti, esistere, questa tipologia di racconto deve
galvanizzandosi il cuore, soddisfare tre condizioni. È infatti necessario
adulterando la storia e brutalizzando che:
il vangelo.» «il testo obblighi il lettore a
In opposizione a questo tipo di letteratura considerare il mondo dei personaggi
gli scapigliati si propongono di come un mondo di persone viventi e
rappresentare: ad esitare tra una spiegazione
naturale e una spiegazione
«un’arte malata, vaneggiante, al soprannaturale In secondo
[…].
dire di molti, un’arte di decadenza, luogo, anche un personaggio può
di barocchismo, di razionalismo, di provare la stessa esitazione. In terzo
realismo.» luogo, il lettore deve rifiutare sia
l’interpretazione allegorica, sia
Tale proposito tuttavia è interpretato dagli
stessi autori come una lotta fallimentare quella poetica.»
contro gli ideali della cultura borghese, Il fantastico è un permanere nell’incertezza,
mercificante dell'arte e dell'espressione
intellettuale. nasce da una condizione di inspiegabilità
Questa volontà di proiezione in nuovi dei fatti. Quando si verifica un fenomeno
mondi, si può concretizzare nell’opera del inspiegabile e non si è in grado di dare una
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ALICE IN WONDERLAND: sogni da incubo
spiegazione plausibile di tale avvenimento, È dunque in questi anni che la letteratura
è possibile agire secondo due diverse italiana si avvicina al Surrealismo e ad una
metodiche. Si può supporre che si tratti di narrativa fantastica che si sposta sempre
un’illusione dei sensi per cui le leggi del più in direzione dell’assurdo. Si parla di una
mondo rimarrebbero inalterate, oppure letteratura popolare basata
che l’evento sia effettivamente accaduto sull’immaginazione e sull’invenzione, una
e quindi che la realtà sia retta da leggi a linea che viene definita anche come
noi ignote. La conclusione di Todorov a “realismo magico”. Tra i principali
proposito dello scopo del fantastico è che: esponenti di tale corrente artistica troviamo
Dino Buzzati.
«al di là del piacere, della curiosità e Buzzati, nato a Belluno all’inizio del ‘900,
di tutte le emozioni che suscitano conduce una vita che può essere definita
questi racconti lo scopo reale del “classica”. Egli infatti studia, è chiamato
viaggio meraviglioso e fantastico è alle armi e lavora come giornalista per il
l’esplorazione più completa della Corriere della Sera, conducendo
realtà universale.» parallelamente a ciò la sua carriera di
scrittore. Ma non solo. In quanto artista
Si può dunque notare che il panorama che eclettico, egli è appassionato anche di
accompagna la produzione buzzatiana è pittura, come testimoniano molti dei suoi
quello di un primo ‘900 che si muove racconti da lui stesso illustrati. Avvenimento
ancora su una linea legata al realismo, ma che segna profondamente la sua esistenza
che inizia anche a ricevere spinte diverse è la morte del padre, tema che diverrà
da parte di un simbolismo decadente e centrale nella sua produzione.
dalle nuove scoperte nel campo Dal 1937 inizia a scrivere racconti brevi
psicoanalitico. (Sette piani), caratterizzati dalla
Ciò che colpisce degli anni ’20 di questo concatenazione di elementi fantastici e
secolo è la rinascita di un romanzo che realistici, che donano alle narrazioni una
stava diventando frammentato ed
essenziale e che dunque ha ritrovato la
strada verso la letteratura verista e
naturalista. Tra gli autori di questo periodo
troviamo un maestro dell’introspezione e
della soggettività: Federigo Tozzi. Egli,
avvalendosi delle nuove teorie freudiane e
degli stessi studi di Freud sulla psicoanalisi,
accosta ciò che è reale a simboli e
immagini oniriche. Prende così vita un
racconto costituito da dati effettivamente
reali che, filtrati attraverso gli occhi
dell’autore e le sue esperienze, vengono
inevitabilmente alterati. Il mutamento che
scaturisce da questo nuovo approccio alla
letteratura, viene applicato anche al
linguaggio, che assume lo scopo di
rappresentare sul piano stilistico un disagio
esistenziale. Bertuccelli Alice 5AL 9
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ALICE IN WONDERLAND: sogni da incubo
nota inquietante e misteriosa. Buzzati si L’autore vuole infatti che ognuno dei suoi
appassiona alla narrazione breve scrivendo lettori, dopo aver seguito il suo tracciato,
diversi racconti che navigano tra fantastico tragga le sue conclusioni e attribuisca un
e surreale, oggi raccolti in Paura alla Scala proprio significato al racconto.
(1949). Egli vince il Premio Strega nel 1958 Quello che nasce dall’incredibile
con la raccolta Sessanta racconti e nello immaginazione dell’autore, è un mondo
stesso anno, stavolta in qualità di pittore, misterioso, affascinante. Un mondo che, a
tiene a Milano la sua prima mostra “Le partire dalla quotidianità, crea
storie dipinte”. un’atmosfera surreale satura di allegorie e
Ciò che caratterizza la produzione significati nascosti. Attraverso la narrazione
buzzatiana di questo periodo è il tono fiabesca, che dona un tono leggero e
fiabesco attraverso il quale l’autore allettante all’intera narrazione, l’autore
affronta duri temi e sentimenti come la affronta le importanti tematiche che
morte e l’angoscia, ma anche la magia e il caratterizzano la sua produzione.
mistero. Nei suoi scritti si parla di assoluto, Il racconto più conosciuto ed emblematico
di Buzzati è sicuramente Sette piani (1937),
trascendente, occasioni di riscatto, ma
anche dell’ineluttabilità del destino, come che ha ispirato non solo una commedia
nel racconto breve Sette piani. Nonostante (Un caso clinico), ma anche un film (Il
i difficili e contorti temi trattati, l’autore fischio al naso). Tale testo è una metafora
mantiene sempre una certa limpidezza della vita, vita che l’uomo è incapace di
espressiva e linguistica, che va a trattenere a sé. Egli è infatti in balia della
contrapporsi ai mondi allegorici ai quali da propria esistenza e non può, soprattutto
vita nelle sue opere. Esse non hanno mai un non riesce, a essere indipendente. Questa
finale preciso, sembrano incompiute. situazione lo rende impotente di fronte al
proprio destino, che è inevitabilmente la
morte. L’uomo compie sforzi disumani, vive
situazioni angosciose, l’ansia domina la sua
esistenza.
Giuseppe Corte è avvocato e a causa di
una leggera anomalia fisica è costretto a
rivolgersi a un famoso sanatorio
specializzato esclusivamente nel suo caso.
L’edificio che ospita tale organizzazione di
medici e strumenti all’avanguardia ha una
conformazione particolare: è suddiviso in
sette piani ai quali appartengono diverse
categorie di pazienti. Al settimo sono in
cura le forme meno gravi, infatti Corte sarà
ricoverato qui, mentre al primo sono assistiti
i malati terminali. Dunque mano a mano
che si scende lungo il palazzo, le condizioni
dei pazienti divengono sempre più
precarie.
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ALICE IN WONDERLAND: sogni da incubo
«Già si ammetteva che a quel piano
«Le fissava [le finestre] con venivano accolti dei veri e propri
un'intensità morbosa, cercando di ammalati, sia pure in forma non
immaginare i funebri segreti di quel grave.»
terribile primo piano dove gli Durante la sua discesa Corte tenta di
ammalati venivano confinati a ricevere spiegazioni, infatti la sua malattia
morire; e si sentiva sollevato di non è per niente grave! Di certo l’eczema
sapersene cosi lontano.» che si è formato sulla sua gamba ha
Nella sua permanenza al settimo piano, bisogno di cure, ma non per questo deve
Corte è tranquillo, perché convinto di essere ospite del piano della morte.
guarire in fretta e di poter tornare a casa.
Qui ha l’occasione di osservare il «Ma come mai la stanza si faceva
paesaggio fuori dalla finestra, ammirando improvvisamente così buia? Era pur
uno dei quartieri più ospitali e rassicuranti sempre pomeriggio pieno. Con uno
della zona. La serenità di Giuseppe inizia sforzo supremo Giuseppe Corte, che
però a vacillare quando, per diversi motivi, si sentiva paralizzato da uno strano
viene progressivamente degradato ai piani torpore, guardò l'orologio, sul
inferiori. Prima gli viene avanzata la comodino, di fianco al letto. Erano le
richiesta di lasciare la stanza per consentire tre e mezzo. Voltò il capo dall'altra
a una donna e ai suoi figli la permanenza parte, e vide che le persiane
al settimo piano, con la garanzia che non scorrevoli, obbedienti a un misterioso
appena ci fosse stata l’occasione, lui comando, scendevano lentamente,
sarebbe tornato lì. chiudendo il passo alla luce.»
La continua degradazione dello stato
«Purtroppo in questo piano non ci psichico di Giuseppe Corte, a causa dei
sono altre camere libere. Ma è una ripetuti trasferimenti ai piani inferiori, è la
sistemazione assolutamente causa principale del suo peggioramento
provvisoria.» fisico ma anche psicologico. Egli infatti
Successivamente, dopo le sue continue arriverà addirittura ad avvertire uno stato di
richieste di trasferimento al piano superiore, depressione e di lieve pazzia. Nel cercare
i medici gli riferiscono che per una nuova di opporsi al volere dei medici si dimena,
suddivisione nella categoria dei malati, egli urla e quando approda al piano più basso
sarebbe dovuto scendere di un ulteriore vorrebbe “sghignazzare senza ritegno” di
piano. E così via, fino a giungere al quella assurda e fatale situazione. La
temutissimo primo piano. discesa dal settimo al primo piano, dalla
malattia alla morte, è caratterizzata da
una serie di errori burocratici. Errori che
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ALICE IN WONDERLAND: sogni da incubo
conducono il protagonista a un punto di Anche Alice infatti, nella sua avventura, si
non ritorno. I medici, in questo suo misura con importanti esami, che mettono
cammino, sembrano prendersi gioco di lui, a dura prova la sua coscienza e
a un punto che Corte non sa più di chi conoscenza.
fidarsi. Lo stato di caos che prende il Alice nel paese delle meraviglie è di certo
sopravvento sulla sua esistenza lo conduce una storia nata dalla fantasia di una
a dubitare di loro, ma anche di se stesso e bambina per una bambina. Non per
dei luoghi che lo accolgono. questo però non possiamo trarne un
significato che vada al di là dei giochi di
«Egli guardava il verde degli alberi parole e dei personaggi assurdi. La
attraverso la finestra con razionalità è una caratteristica radicata