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Sintesi
Introduzione 1984 e Orwell tesina


Per la mia tesina di terza media ho scelto di occuparmi dell’opera di George Orwell intitolata “1984” perché ho letto il libro e ho visto il film: entrambi mi sono piaciuti molto e credo di poter svolgere una tesina collegando diverse materie su aspetti molto interessanti. Il libro è stato scritto nel 1948 (pubblicato nel 1949
Tutta l’opera di George Orwell è tesa a denunciare le perversioni che venivano realizzate dai sistemi totalitari, comprendendo sia il fascismo che il comunismo.
L’autore, infatti, che era anche molto attivo politicamente, si descriveva come anarchico e socialista, avendo combattuto in Spagna col POUM ed essendo stato vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola.
Decise di scrivere questo libro principalmente come atto d'accusa nei confronti della pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone ad un fine superiore, che idealmente coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava nell'ubbidienza cieca ai partiti totalitari e ai loro leader. Anche oggi nel mondo esistono regimi totalitari.
I Paesi che ancora oggi sono retti da dittature totalitarie, come la Cina o la Corea del Nord hanno come leaders capi assoluti, che coltivano il culto della personalità e, alla loro morte, la loro carica è trasmessa in via ereditaria: sono fortemente militarizzati e ogni cittadino adulto, uomo o donna, è costretto a dedicare parte del proprio tempo all’esercito attraverso la partecipazione frequente a corsi di specializzazione e formazione, parate, attività militari.
Non c’è libertà di pensiero e di espressione, tutti gli aspetti della vita quotidiana sono pesantemente condizionati dalle imposizioni dei governi: in Cina a tutt’oggi, una politica severissima sul controllo delle nascite, vieta alle coppie di avere più di 1 figlio, infatti sono previste sanzioni pecuniarie e anche il carcere per chi mette la mondo più figli.
Addirittura il governo sottopone a campagne di sterilizzazione buona parte della popolazione.
La riflessione su questi aspetti, che sono comuni ai totalitarismi di ieri e di oggi, mi ha fatto apprezzare moltissimo il libro perché anche se Orwell, quando lo ha scritto, immaginava una società del futuro, ha descritto il suo presente e anche oggi a distanza di oltre 60 anni da quando è stato scritto 1984, in molti Paesi del mondo le persone sono costrette a vivere senza libertà. La mia tesina esame terza media permette inoltre anche vari collegamenti disciplinari.

Collegamenti

1984 e Orwell tesina


Inglese - George Orwell .
Storia - Totalitarismi del 1900.
Tecnologia - Tecnologia del 1900.
Geografia - Oceania .
Scienze - La psicologia.
Musica - Resistance(Muse).
Estratto del documento

Tesina esame terza media

Diego Marras

Argomento: 1984 (G. Orwell)

Introduzione

Italiano: Trama

Inglese-> George Orwell

Storia-> Totalitarismi del

900’ Tecnologia-> Tecnologia del

900’ Geografia-> Oceania

Scienze-> La Psicologia

Musica-> Resistance(Muse)

Introduzione

Ho scelto di occuparmi dell’opera di George Orwell intitolata “1984” perché ho letto il

libro e ho visto il film: entrambi mi sono piaciuti molto e credo di poter svolgere una

tesina collegando diverse materie su aspetti molto interessanti.

Il libro è stato scritto nel 1948 (pubblicato nel 1949

Tutta l’opera di George Orwell è tesa a denunciare le perversioni che venivano

realizzate dai sistemi totalitari, comprendendo sia il fascismo che il comunismo.

L’autore infatti che era anche molto attivo politicamente, si descriveva come

anarchico e socialista, avendo combattuto in Spagna col POUM ed essendo stato

vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola.

Decise di scrivere questo libro principalmente come atto d'accusa nei confronti della

pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone ad un fine superiore, che

idealmente coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava

nell'ubbidienza cieca ai partiti totalitari e ai loro leader.

Anche oggi nel mondo esistono regimi totalitari.

I Paesi che ancora oggi sono retti da dittature totalitarie, come la Cina o la Corea del

Nord hanno come leaders capi assoluti, che coltivano il culto della personalità e, alla

loro morte, la loro carica è trasmessa in via ereditaria: sono fortemente militarizzati e

ogni cittadino adulto, uomo o donna, è costretto a dedicare parte del proprio tempo

all’esercito attraverso la partecipazione frequente a corsi di specializzazione e

formazione, parate, attività militari.

Non c’è libertà di pensiero e di espressione, tutti gli aspetti della vita quotidiana sono

pesantemente condizionati dalle imposizioni dei governi: in Cina a tutt’oggi, una

politica severissima sul controllo delle nascite, vieta alle coppie di avere più di 1 figlio,

infatti sono previste sanzioni pecuniarie e anche il carcere per chi mette la mondo più

figli.

Addirittura il governo sottopone a campagne di sterilizzazione buona parte della

popolazione.

La riflessione su questi aspetti, che sono comuni ai totalitarismi di ieri e di oggi, mi ha

fatto apprezzare moltissimo il libro perché anche se Orwell, quando lo ha scritto,

immaginava una società del futuro, ha descritto il suo presente e anche oggi a

distanza di oltre 60 anni da quando è stato scritto 1984, in molti Paesi del mondo le

persone sono costrette a vivere senza libertà.

Italiano:

Trama

La storia descrive la situazione mondiale nel 1984, un futuro non molto lontano dalla

realtà, in cui la terra è suddivisa in tre grandi potenze totalitarie perennemente in

guerra tra loro: l’Oceania, l’Eurasia e l’Estasia, che sfruttano la guerra perenne per

mantenere il controllo totale sulla società.

In Oceania, la cui capitale è Londra, la società è governata da un onnipotente partito

unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto e che

tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini. La presenza di particolari teleschermi,

capaci di trasmettere i messaggi del Grande Fratello e di tener d'occhio i membri del

Partito in qualunque luogo si trovino, registrando le loro parole e analizzando ogni

minima espressione e gesto, permette un controllo assoluto dello stato ed il totale

annientamento della privacy. Ovunque vi sono grandi manifesti che ritraggono

il Grande Fratello e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù»,

«l’ignoranza è forza».

Il volere del Grande Fratello è attuato dai vari Ministeri, i quali dirigono una società di

stampo piramidale alla cui base si trovano i prolet, la gran maggioranza della

popolazione, privata di tutti i diritti e di tutti i doveri. Il resto dei cittadini è invece

totalmente sottomesso alle regole del Partito, regole dure e assurde fatte rispettare

dalla psicopolizia, un efficiente organo di repressione e d’intimidazione. Ogni cittadino

è quindi spogliato della propria personalità e costretto a vivere secondo i dettami del

Partito.

Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro sottoposto del partito,

incaricato di aggiornare i libri, gli articoli di giornale in modo da rendere riscontrabili e

veritiere le previsioni fatte dal partito, contribuendo così a far credere nell’infallibilità

di esso. Apparentemente docile, in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito.

Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato

nonostante il partito vieti il sesso, e O’Brien, un importante funzionario che il

protagonista crede amico.

Nonostante il partito imponga la castità (il sesso è permesso al solo scopo di

procreare) Winston e Julia diventano amanti e decidono di collaborare con

un’organizzazione clandestina di resistenza chiamata “Confraternita”. Una volta

confidatisi con O’Brien si scopre che questi è un membro della psicopolizia, governata

dal Minamor (il Ministero dell’Amore, la cui funzione è torturare i dissidenti). Il fine di

O’Brien è insegnare a Winston la tecnica del Bipensiero attraverso tre fasi:

apprendimento, comprensione, accettazione.

La prima fase consiste nell’infliggere un dolore di intensità sempre crescente al

condannato in modo che egli accetti una realtà che non è tale. Winston riesce a

resistere alla prima fase e, nella seconda, egli capisce di essere “l’ultimo uomo in

Europa” (il primo titolo che Orwell aveva pensato di dare al libro), vale a dire l’ultimo

guardiano dello spirito umano, e di avere l’aspetto — dopo le innumerevoli torture

subite — di uno scheletro; ma è felice perché è conscio di non aver tradito Julia.

Nella terza fase, Winston — che ha ancora qualche pensiero non ortodosso — viene

portato nella Stanza 101. In questa stanza non è contenuto uno strumento di tortura

preciso: esso, infatti, consiste nella materializzazione del peggior incubo di ogni

persona. Per il protagonista è prossima una maschera con dentro due topi (la sua fobia

peggiore) che O’Brien sta per mettergli sul volto. E viene definitivamente sconfitto

quando, per fermare O’Brien, urla «Fatelo a Julia», perdendo il suo ultimo sentimento

umano. Winston apprende dunque da O’Brien i principi fondamentali del sistema sul

quale si fonda lo stato e scopre che non è sufficiente confessare e obbedire alle regole,

ma che il Grande Fratello vuole possedere anche l’anima e il pensiero dei suoi sudditi.

Non si richiede all’uomo solo obbedienza, ma si vuole infliggere lui sofferenza e

mortificazione, fondamentali per la creazione di un mondo dominato dalla paura e dai

sospetti dove possa realizzarsi la totale cancellazione dell'uomo Anche la stessa

“Confraternita” è stata creata ad arte dalla psicopolizia come esca per individuare

potenziali dissidenti. Alla fine, Winston viene costretto a cedere: rinuncia all’amore per

Julia e al libero pensiero, sottomettendosi e amando completamente il Grande Fratello,

e pronto a consegnarsi nelle mani del boia autenticamente convinto della propria

colpevolezza. Inglese:

George Orwell

George Orwell was born in India June 25, 1903 by the name of Eric Arthur Blair in

Motihari, Bengal. The family is of Scottish origin.

His father, Anglo-Indian, is an official of the Indian Civil Service, the British

administration in India. His family is of modest means and belongs to the bourgeoisie

of the sahib that the writer will define ironically "landless nobility" to the claims of

sophistication and decorum which contrasted with the limited financial resources at its

disposal.

When he returned home in 1907 with his mother and two sisters, he settled in Sussex,

where he enrolled at the Saint Cyprian School. It comes with an overwhelming

inferiority complex, due to the suffering and humiliation that he had been forced to

endure for all six years of study. Discovered however brilliant and precocious student,

he won a scholarship to the famous Eton Public School, which he attended for four

years, and where he has to teacher Aldous Huxley, narrator, with its Utopias down, will

have great influence on the future writer .

Not in education, as it was expected of him, but in Oxford or Cambridge, driven by a

deep impulse to action, and probably also by the decision to follow his father's

footsteps, he enlisted in 1922 in the Indian Imperial Police, serving for five years in

Burma. The experience in the Imperial Police proves traumatic divided among the

growing distaste for the imperialist arrogance and repressive function that imposes its

role, he resigned in 1928.

Back in Europe, the desire to know the living conditions of the lower classes led him to

menial jobs in the poorest neighborhoods of Paris and London. It survives thanks to the

charity of the Salvation Army and to shoulder menial jobs and miserable.

Back in England alternating activity of the novelist as a teacher in private schools,

committed to the library and reviewer of novels for the New Inglese Weekly.

After the outbreak of the Spanish Civil War takes part in fighting the three ranks of the

Party Obrero de Unificacción Marxist. The Spanish experience and disillusionment

procured by internal dissensions of the Left, led him to publish a reportage diary pages

full of drama and controversy, the famous "Homage to Catalonia" (published in 1938),

acclaimed by many as its result best in the literary field. From here on out, as the

author himself says in his essay of 1946, "Why do I write," every line will be spent

against totalitarianism.

During the Second World War for the BBC by a series of propaganda broadcasts

directed to India, then the Left is editor of the weekly "The Tribune" and finally a war

correspondent from France, Germany and Austria, on behalf of the Observer.

In 1945 appears the first of his two famous utopian novel "Animal Farm" that

combining the novel with the story and the lesson satirical animal, is a unique

example of Orwellian fiction, the other comes out in 1948 his famous work "1984",

utopia that prefigures a world dominated by two super states constantly at war with

each other, and scientifically organized inside in order to control every thought and

action of his subjects. With this novel George Orwell continues and gives new life to

the so-called tradition of dystopian literature, ie Utopia down.

George Orwell also wrote many essays. That its production ranges from literary

criticism to sociological arguments, until the danger of '"invasion of Literature by the

policy."

George Orwell died January 21, 1950 from tuberculosis in a London hospital.

Storia:

I totalitarismi del '900

Premessa

Il termine “totalitarismo” viene usato per spiegare le caratteristiche di alcuni regimi

nati nel XX secolo, che mobilitarono intere popolazioni nel nome di un'ideologia o di

una nazione.

Definisce un tipo di regime politico, affermatosi nel Novecento, al quale possono

essere ricondotti il Nazismo, il Fascismo e il Comunismo di Stalin.

Il regime totalitario è caratterizzato soprattutto dal tentativo di controllare

capillarmente la società in tutti gli ambiti di vita, imponendo l'assimilazione di

un'ideologia: il partito unico che controlla lo Stato non si limita cioè a imporre delle

direttive, ma vuole mutare radicalmente il modo di pensare e di vivere di tutta la

società inserendosi nell'intera vita anche privata dei suoi cittadini, al punto da

identificarsi in essi o da far identificare essi nello Stato.

In un regime totalitario lo stato controlla quasi ogni aspetto della vita di un individuo,

attraverso il massiccio uso della propaganda, che cerca di plagiare le menti di tutti i

cittadini con una ideologia di stato. Un ruolo fondamentale in tal senso è svolto dalla

scuola e dai mass media. Il partito unico totalitario controlla tutti i gangli della vita

politica e sociale, infatti i governi totalitari non accettano le attività di individui o

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