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Questa tesina prende in esame il romanzo 1984 scritto da George Orwell. Argomenti tesina maturità scientifica: in Inglese George Orwell, in Storia i regimi totalitari, in Filosofia Destra e Sinistra hegeliana, in Italiano Pier Paolo Pasolini e in Informatica il caso Echelon.
Inglese - George Orwell.
Storia - I regimi totalitari.
Filosofia - Destra e Sinistra hegeliana.
Italiano - Pier Paolo Pasolini.
Informatica - Il caso ECHELON.
Infine O'Brien rivela a Smith che non è sufficiente confessare e
sottomettersi: il Grande Fratello vuole avere per sé l'anima e il
cuore di ogni suddito prima di metterlo a morte.
Analisi 1984
Nel libro la società è amministrata secondo i principi del
Socing 1 , il Partito Socialista Inglese, ed è governata da un
Grande Fratello,
onnipotente partito unico con a capo il un
personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in
manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto
controllo la vita di tutti i cittadini. Il totalitarismo del Grande Fratello
sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della
Germania preconizzata dai nazisti. il
Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente
Partito, Partito Interno
a sua volta diviso in (che comprende leader e
Partito Esterno
amministratori) e (formato da burocrati, impiegati e
teleschermi,
funzionari subalterni). I suoi occhi sono i televisori
forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei
membri del Socing e che i membri del Partito Esterno non possono
spegnere. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a
diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque
membro del Socing esterno.
Il Partito è Governato dal Ministero dell'Amore, la cui funzione è di
controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua
ideologia, ed è dotato di una polizia politica, la psicopolizia, che
2
interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di 3
deviazionismo. Al di sotto del partito unico stanno i Prolet , che non
hanno alcun potere né privilegio, svolgono i lavori pesanti in cambio
del minimo di sussistenza. Ovunque nella città sono appesi grandi
Il
manifesti che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia
Ingsoc)
1 Socing (in inglese è la traduzione in Neolingua di "socialismo Inglese", l'ideologia
Socing
dominante dello stato immaginario dell’ Oceania. Coloro che aderiscono alla dottrina del
l'ignoranza è forza, la guerra è pace, la libertà è
devono credere senza riserve a tre slogan:
schiavitù.
2 Eterodossia: ci si riferisce ad una serie di opinioni, ideologie, scelte di vita o credenze non in
linea con quelle dominanti o maggiormente diffuse.
3 Prolet è la traduzione in Neolingua di proletariato,
Grande Fratello ti guarda, «la guerra è
e gli slogan del partito:
pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza». I membri del
Socing vivono in moderni palazzoni alveare nella città nuova, e i
prolet vivono separati dai primi nella città vecchia.
L'unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il Bispensiero ,
ispirato al materialismo dialettico leninista. Come recitano alcuni
slogan del partito, “la menzogna diventa verità e passa alla storia”,
“Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente
controlla il passato”.
La lingua che si parla in Oceania va trasformandosi
conseguentemente in Neolingua, un nuovo linguaggio in cui sono
ammessi solo termini con un significato preciso e privo di possibili
sfumature eterodosse, in modo che riducendone il significato ai
concetti più elementari renda impossibile concepire un pensiero
critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito
censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle
sgradite (come ad esempio “democrazia”) nell'unico termine
“psicoreato”: in questo modo diventa impossibile formulare, e a
pensare
lungo andare anche solo ad un argomento “proibito”
Confronto fra il Grande Fratello e i Regimi Totalitari
del 900
RESISTENZA CLANDESTINA NEOLINGUA
NEMICO COMUNE
CONTROLLO DELLE MENTI E BIPENSIERO PROPAGANDA E FALSIFICA
1984: GRANDE
PIANI ECONOMICI PARTITO
FRATELLO
NEGAZIONE DEI S
BUROCRAZIA GUERRA
ASSOCIAZIONI GIOVANILI E DELLO
REPRESSIONE
SPORT DI OGNI LIBERTA
Attraverso un’attenta analisi, si possono individuare, nel regime del
Grande Fratello descritto da Orwell, precisi riferimenti storici ai
totalitarismi nati e sviluppatisi nel corso del 900. Come si può
osservare nello schema rappresentato nella pagina precedente,
infatti, i diversi aspetti della dittatura del Socing riprendono e
alcune volte coincidono con le caratteristiche degli stati fascisti
europei:
Controllo delle menti e bipensiero: Orwell ci descrive una
società inquinata dall’ideologia del Big Brother, il cui volto infesta la
città di Londra con manifesti e teleschermi giganti. La vita di
ciascun uomo è totalmente dipendente dalla volontà del Partito, che
attraverso la psicopolizia, la neolingua, la propaganda e il controllo
dell’informazione, riesce ad imporre il proprio dominio, esattamente
come Hitler riuscì a diffondere il terrore fra gli oppositori con le SA e
le SS, la propaganda curata da Goebbels e il rogo di tutti i libri che
affermavano valori di libertà, democrazia e giustizia.
Resistenza clandestina: nonostante i pressanti controlli da parte
della polizia sia nel libro sia nei regimi totalitari del 900 è sempre
rimasta attiva una Resistenza. In Italia, ad esempio, l’opposizione al
fascismo era condotta in via clandestina dal Partito comunista e lo
stesso accade nel romanzo orwelliano, dove i protagonisti
collaborano segretamente con la Confraternita nel progettare la
liberazione del paese.
Nemico Comune: la figura di Goldstein, il traditore per
antonomasia, viene utilizzata dal Partito per alimentare l’odio del
popolo durante le “Hate Weeks”. Il protagonista ce lo descrive come
un uomo dal volto scarno “da ebreo”: chiaro appare il collegamento
che lo scrittore vuole creare con l’ideologia antisemita di Hitler, che,
come ricordiamo, considerava il popolo ebreo il capro espiatorio
della situazione di crisi nella quale si ritrovava la Germania.
Propaganda e falsificazione della storia: nel descrivere
l’attività lavorativa di Smith all’interno del Ministero della Verità,
Orwell vuole darci l’idea di come il Big Brother riuscisse a
controllare non solo il presente ma anche il passato, attraverso la
distruzione di tutti i documenti che contrastavano la posizione del
Partito e riscrivendo la storia a proprio piacimento. Lo stesso
atteggiamento si può notare, ad esempio, nell’obbligo imposto da
Mussolini di adottare libri scolatici di ideologia fascista e di pensare
all’Italia come il paese-erede del grande impero romano,
dimenticando i problemi socio-economici che da secoli ne
ritardavano lo sviluppo. Inoltre non si può scordare il ruolo-chiave
giocato dai mass-media: nei cinema, nei giornali, nei libri, nei
programmi di radio e tv, ovunque veniva esaltata la figura del
dittatore e la superiorità della patria.
Partito Unico: in tutti i regimi totalitari la libertà di opinione, di
stampa, di associazione viene vietata. Diventa quindi impossibile
creare un Partito politico di ideologia contraria a quella espressa dal
dittatore che diventa così il leader dell’unico Partito legale.
Negazione dei sentimenti: nel suo romanzo Orwell narra di come
il Socing negasse agli uomini di provare qualsiasi genere di
sentimenti. L’amore, l’amicizia, la fratellanza, l’uguaglianza: tutti
valori sconosciuti al regime del Big Brother che, similmente
all’ideologia fascista, vedeva ad esempio nell’unione fra uomo e
donna un unico fine, la procreazione.
Repressione di ogni libertà: oltre alla libertà di espressione,
stampa e aggregazione, il Big Brother afferma di negare anche la
libertà di pensiero, scrutando nella mente di ciascun uomo e
punendo i ribelli con atrocità disumane fino ad ottenere la loro
conversione alla religione del Partito. Infatti la morte viene concessa
solo ai traditori realmente pentiti, ponendo così fine alle loro
sofferenze. Lo stesso accadeva in Germania, in Italia e nella URSS,
dove gli oppositori politici venivano internati nei campi di
concentramento per lavorare fino allo sfinimento o torturati
disumanamente.
Guerra: la perenne guerra combattuta dall’Oceania contro l’Eurasia
e/o l’Estasia è solo un modo per giustificare le condizioni di vita
pessime in cui il popolo londinese è costretta a vivere. L’esaltazione
delle vittorie dell’esercito nazionale inoltre permette al Partito di
convogliare il consenso popolare a suo favore, permettendogli di
continuare ad esercitare il potere esattamente come le campagne
militari italiane in Africa per la conquista dell’Etiopia erano usate
come mezzo per raggiungere un certo prestigio internazionale e
quindi creare un’opinione pubblica favorevole al regime.
Associazioni giovanili e dello sport: qualsiasi aspetto della vita
viene controllato dall’occhio attento del Grande Fratello che per
gestire meglio la vita del popolo, organizza associazioni sportive
giovanili dove anche i più piccoli vengono introdotti all’ideologia del
regime. Anche nel Partito Fascista si dedicava parecchia attenzione
all’infanzia: da una parte si incentivavano le famiglie numerose, i
cui figli un giorno avrebbero combattuto valorosamente per la
patria, dall’altra si creò un differente modello pedagogico da
imporre nelle scuole in linea con i principi del Duce.
Burocrazia: per mantenere il potere su una popolazione costretta a
vivere in condizioni disumane, oltre che di un’efficace propaganda,
il Grande Fratello si servì di una macchina burocratica impeccabile
ed efficiente, nella quale non esisteva corruzione. Anche Mussolini,
dopo essersi assicurato una certa posizione della vita politica
dell’Italia, si rese conto che, per restaurare la disciplina, era
necessaria una struttura burocratica gerarchica e strettamente
controllata dall’alto.
Piani economici: esattamente come accadeva nell’URSS di Stalin,
tutti i meccanismi economici dell’Oceania venivano governati dallo
stato attraverso una pianificazione integrale dell’economia.
Precisamente, l’espressione “piani economici” utilizzata da Orwell si
rifà ai piani quinquennali attuati dal dittatore russo tra il 1928 e la
seconda guerra mondiale per trasformare l’Unione Sovietica in una
grande potenza industriale.
Neolingua: con il termine “neolingua” si intende quella particolare
forma di linguaggio creata dal Socing al fine di fornire al popolo un
mezzo espressivo che sostituisse la vecchia visione del mondo e le
vecchie abitudini mentali rendendo così impossibile ogni altra forma
di pensiero, che non fosse quella del Partito. Una volta che la
neolingua fosse stata radicata nella popolazione e la vecchia lingua
(archelingua) completamente dimenticata, ogni pensiero eretico
(cioè contrario ai principi del Grande Fratello) sarebbe divenuto
letteralmente impossibile. Si dice che nella creazione della
“neolingua” Orwell prese come riferimento il linguaggio utilizzato
dalla propaganda totalitaria nazista e sovietica.
George Orwell
George Orwell, whose real name was Eric Arthur Blair, was born in
India but studied at Eton College (England) between 1917 and
1921.
His sympathies for socialism encouraged him to join the United
Workers Marxist Party militia in Spain with his
wife when the Spanish Civil War broke out.
After being severely wounded, however, he
returned to England. During the Second World
War he worked as a journalist for the BBC.
After the war he lived mostly on the remote
island of Jura in the Western isles of Scotland.
Orwell is the author of two of the most famous
works in western literature, Animal Farm and
Nineteen Eight-Four. His work is an expression of
his profound awareness of social injustice and
his hatred for the totalitarian system.
Main works
Burmese Days (1934)
Homage to Catalonia (1938)
Animal Farm (1945)
Nineteen Eighty-Four (1949)
Totalitarismo
Il termine “totalitarismo” pare sia stato introdotto nel 1923 dal
liberale antifascista Giovanni Amendola che, sul quotidiano “Il
Mondo”, attaccava il metodo e il “sistema totalitario” usato dai
fascisti per costringere i cittadini italiani a votare nelle elezioni
amministrative di quell’anno. La parola fu poi adottata dallo stesso
Mussolini, quando, in un discorso del 1925, definì in positivo il
fascismo come “una feroce volontà totalitaria”, intendendo
evidenziarne, rispetto al liberalismo dell’inizio del secolo, la