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Studentessa che si prepara per la seconda prova di Maturità

Tra le prove che generano più incertezze alla Maturità 2025, c’è sicuramente la seconda prova scritta, anche e soprattutto per chi frequenta gli istituti professionali. È il caso degli studenti di Gestione delle acque e risanamento ambientale, che dovranno confrontarsi con una traccia pensata per valutare conoscenze teoriche, abilità pratiche e competenze specifiche del settore.

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato da tempo i Quadri di riferimento su cui verranno elaborate le tracce da ogni scuola. Ma non tutti hanno ben chiaro in cosa consista la prova, come si strutturi e quali siano i nuclei tematici fondamentali da preparare. 

In questo articolo trovi una guida completa e aggiornata per affrontare al meglio la seconda prova dell’indirizzo Gestione delle acque e risanamento ambientale: tipologie previste, modalità di svolgimento, durata, temi più probabili e criteri di valutazione utilizzati dalla commissione.

Indice

  1. Caratteristiche seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale
  2. Nuclei tematici fondamentali seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale
  3. Obiettivi seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale
  4. Griglia di valutazione seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale

Caratteristiche seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale

Dando una spulciata ai Quadri di riferimento, come già detto, vediamo quali sono le caratteristiche individuate dal Ministero per la seconda prova della Maturità 2025 di Gestione delle acque e risanamento ambientale.

La prova, si legge, richiede al candidato, da un lato, capacità di analisi, di scelta e di soluzione; dall'altro, il conseguimento delle competenze professionali cui sono correlati i nuclei tematici fondamentali. La prova potrà, pertanto, essere strutturata secondo una delle seguenti tipologie:

  • TIPOLOGIA A
    Analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale sulla base di documenti, tabelle e dati.

  • TIPOLOGIA B
    Analisi e soluzione di problematiche in un contesto operativo riguardante la propria area professionale (caso aziendale/caso professionale).

  • TIPOLOGIA C
    Individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un servizio.

  • TIPOLOGIA D
    Elaborazione di un progetto finalizzato alla promozione di servizi e prestazioni professionali del settore.

La traccia sarà predisposta, nella modalità di seguito specificata, in modo da proporre temi, situazioni problematiche, progetti ecc. che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese in esito all'indirizzo e quelle caratterizzanti lo specifico percorso.

La parte nazionale della prova indicherà la tipologia e il/i nucleo/i tematico/i fondamentale/i d'indirizzo cui la prova dovrà fare riferimento; la commissione declinerà le indicazioni ministeriali in relazione allo specifico percorso formativo attivato dall'istituzione scolastica, con riguardo al codice ATECO di riferimento, in coerenza con le specificità del Piano dell'offerta formativa e della dotazione tecnologica e laboratoriale d'istituto.

La durata della seconda prova Maturità 2025 di Gestione delle acque e risanamento ambientale è di 6 ore. Ferma restando l'unicità della prova, ed esclusivamente nel caso in cui la prova stessa preveda anche l'esecuzione in ambito laboratoriale di quanto progettato, la Commissione, tenuto conto delle esigenze organizzative, si può riservare la possibilità di far svolgere la prova in due giorni, il secondo dei quali dedicato esclusivamente alle attività laboratoriali, fornendo ai candidati specifiche consegne all'inizio di ciascuna giornata d'esame.

Nuclei tematici fondamentali seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale

Passiamo adesso a vedere quelli che sono i nuclei tematici fondamentali della seconda prova di Maturità 2025 per l’istituto tecnico Gestione delle acque e risanamento ambientale. Questo l’elenco fornito dai Quadri di riferimento del Ministero:

  • Controllo e gestione del territorio con l'uso di planimetrie o schemi in presenza di eventuali corsi d'acqua o invasi rispettando la normativa vigente e la tutela della salute nei luoghi di lavoro con attenzione alla salvaguardia dell'ambiente fluviale o costiero e/o del territorio modificato.

  • Gestione dello smaltimento di materiali, anche organici e, nel caso questi siano riciclabili, valorizzazione degli stessi in una visione di economia circolare, con l'impiego di registri, attrezzature, formulari nel rispetto della normativa vigente.

  • Fonti di approvvigionamento, potabilizzazione e depurazione delle acque anche con la descrizione di analisi di tipo chimico e/o fisico e/o microbiologico o con l'illustrazione del funzionamento degli impianti relativi e loro manutenzione secondo la normativa vigente.

  • Manutenzione di reti idriche e/o fognarie, di impianti di adduzione e/o distribuzione in conformità alle normative e alle leggi sulla sicurezza.

  • Diagnostica di anomalie e/o guasti in impianti o in processi, con l'utilizzo di appropriate apparecchiature e strumenti di misura e/o rilevamento di parametri microbiologici e/o fisico-chimici.

  • Interpretazione di schemi e/o planimetrie, di processi per la produzione di acqua potabile e per il trattamento delle acque di scarico, con il riconoscimento delle diverse tipologie di inquinanti e agenti patogeni.

  • Interventi di monitoraggio e salvaguardia ambientale in tema di acque e/o smaltimento di reflui con l'utilizzo di tecnologie informatiche e/o di comunicazione e/o di telecontrollo.

  • Gestione di una zona umida artificiale con il trattamento di acque reflue in conformità alla normativa vigente.

Obiettivi seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale

Dopo aver visto le caratteristiche e i nuclei tematici, è ora il momento degli obiettivi preposti alla seconda prova di Maturità per Gestione delle acque e risanamento ambientale. Di seguito l’elenco presente sui Quadri di riferimento:

  • Saper leggere e utilizzare planimetrie, schemi, tabelle, dati e formulari per redigere rapporti e relazioni tecnico-professionali specifiche del settore.

  • Individuare interventi di monitoraggio e salvaguardia e/o bonifica ambientale avvalendosi di tecnologie informatiche e/o telecontrollo o anche delle nuove forme di comunicazione.

  • Indicare strumenti e attrezzature generiche e specifiche per la manutenzione e la diagnostica degli impianti e per il controllo dei parametri ambientali.

  • Riconoscere le fasi di un processo di risanamento ambientale o di depurazione/potabilizzazione delle acque in conformità alla normativa vigente.

  • Applicare le normative sulla sicurezza e tutela della salute in ogni contesto lavorativo e ambientale con particolare attenzione al trattamento delle sostanze inquinanti e possibili agenti patogeni.

Griglia di valutazione seconda prova Maturità 2025 Gestione delle acque e risanamento ambientale

In ultimo, per questa Maturità 2025, è utile ricordare che il Ministero si è anche occupato di sviluppare una griglia di valutazione, a cui i membri della commissione d’esame dovranno attenersi per valutare la seconda prova di Gestione delle acque e risanamento ambientale. Il voto, che può raggiungere un massimo di 20 punti, è così spartito tra i seguenti quattro indicatori:

  • Utilizzo e pertinenza del linguaggio tecnico-scientifico specifico di settore. Massimo 4 punti.

  • Descrizione delle fasi di un processo o di una manutenzione. Massimo 4 punti.

  • Capacità di analisi e di collegamento delle informazioni date con completamento delle stesse in modo coerente ed efficace. Massimo 3 punti.

  • Individuazione di procedure e tecniche per il rispetto della sicurezza e/o della normativa vigente. Massimo 4 punti.

  • Utilizzo di saperi professionali specifici per lo sviluppo della prova. Massimo 5 punti.

Data pubblicazione 7 Aprile 2023, Ore 10:07 Data aggiornamento 16 Maggio 2025, Ore 13:25
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