
Eccoci arrivati alla seconda prova maturità 2016, l’ultimo e, probabilmente, più importante appuntamento relativo alla prossima prova di Matematica che molti studenti affronteranno durante gli esami di Maturità.
Uno dei più grossi problemi nell’affrontare questo tipo di tema, al di là delle conoscenze e delle capacità personali di ciascuno studente, sta nel fatto di entrare in un tale stato di ansia, all’idea di dover risolvere tali e tanti quesiti matematici, da non riuscire a discernere il modo corretto per amministrare il tempo e, soprattutto, da perdere la “retta via” del corretto approccio risolutivo. Di seguito, vorrei fornire qualche consiglio “utile” al fine di riuscire a porsi, nei confronti di questa seconda prova maturità 2016, almeno nella maniera più “tranquilla”: ricordate che, comunque, il buon esito dipende soprattutto dalle vostre capacità.SECONDA PROVA MATURITÀ 2016: AMMINISTRARE IL TEMPO - Il più grosso problema da affrontare, quando si ha a che fare con la seconda prova maturità 2016 di matematica, è la gestione delle 6 ore utili per terminare la stessa. Nonostante in media durante un compito in classe siano fornite solo 2 ore e, spesso e volentieri, le richieste siano anche più complesse di quelle della seconda prova di Maturità 2016, non è raro vedere studenti che non riescono, in queste 6 ore, a portare a termine il compito dovuto, e non per mancanza di capacità. Per prima cosa, consiglio di perdere anche una mezz’ora per leggere tutte le tracce della seconda prova, problemi e quesiti: questo farà sì che possiate, man mano, decidere cosa affrontare e cosa scartare assolutamente. Una volta passata questa fase, consiglio di usare una prima ora per attaccare il problema: al termine di questa, lasciare la risoluzione in qualsiasi punto vi troviate e passare alla risoluzione dei quesiti. Per questi, suggerirei un tempo medio di 20 minuti ciascuno: in questo modo i 5 quesiti della vostra seconda prova maturità 2016 dovrebbero portare via un’altra ora e 40 minuti, per un totale complessivo di poco più di tre ore. A questo punto, l’ora successiva può essere utilizzata per tornare al problema e terminarlo, la quinta ora verrà usata per “completare” i quesiti e l’ultima per revisionare il tutto. Ovvio che questi sono tempi indicativi, ognuno potrebbe muoversi in modo differente: tuttavia vi consiglio, in ogni caso, di crearvi uno “specchietto” dei tempi da impiegare per affrontare i singoli punti del compito, per evitare di ritrovarvi alla fine con l’acqua alla gola.
SECONDA PROVA MATURITÀ 2016: LA SCELTA DELLA TRACCIA - L’idea di leggere preventivamente tutto il testo della seconda prova maturità 2016 di matematica va nell’ottica di poter scegliere immediatamente quali siano i quesiti da scartare a priori: ricordate che risolvere qualche quesito in più può essere utile nel caso aveste dubbi su alcuni di questi, ma questo non implica gettarsi a capofitto nel tentativo di risolvere tutto che, anzi, potrebbe rivelarsi altamente controproducente. Per scegliere i quesiti, affidatevi alle vostre conoscenze più “fresche” e alla tipologia di problemi che “preferite” e lasciate stare, immediatamente, quelli che già ad una prima lettura vi diano una “sensazione di nausea”. Più complessa è la scelta del problema della seconda prova maturità 2016 di matematica: essendo questo composto da più richieste, potrebbero essercene alcune alla vostra portata e altre che vi darebbero l’espressione da anime giapponese con grossi punti interrogativi luminosi sulla testa. Il mio consiglio è quello di iniziare, almeno per il primo punto, entrambi i problemi e da qui decidere quale dei due continuare: di solito, rotto il ghiaccio, le cose diventano più “facili”, anche se magari le richieste vanno a complicarsi progressivamente.
SECONDA PROVA MATURITÀ 2016 DI MATEMATICA: QUELLO CHE NESSUNO VI HA MAI DETTO - Spesso, la pessima riuscita di questa seconda prova di maturità 2016 di matematica sta nella scarsa organizzazione, sia a monte, si in fase di svolgimento. Vi suggerisco alcune cose utili da fare per essere in grado di svolgere al meglio questa prova.
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1) Libri alla mano, fate una “classifica” delle vostre conoscenze matematiche, dalla migliore alla peggiore (affidatevi agli indici dei vostri libri), così da avere chiaro quali possano essere i vostri punti forti e le vostre carenze: tale lista vi permetterà di scegliere, con più facilità, i quesiti da affrontare e quelli da scartare;
2) Costruitevi un formulario “ad hoc”, magari ricco di commenti e di note personali: probabilmente non riuscirete a portarlo con voi in sede d’esame, ma il fatto di “scrivere le formule” dovrebbe aiutarvi a fissarle meglio nella memoria;
3) Durante lo svolgimento della seconda prova maturità 2016 di matematica, utilizzate un foglio per il problema e due per i quesiti, facendo in modo di iniziare un quesito su una nuova facciata: questo non solo aiuta chi dovrà correggere, ma è molto utile a voi che svolgete la traccia, in quanto vi permette di non fare confusione tra le singole richieste e tenere ogni singola fase del lavoro sempre ben evidenziata;
4) Non scrivete una “brutta” della seconda prova maturità 2016 di matematica: il fatto di dover ricopiare è inutile e potenzialmente dannoso, in quanto toglie tempo. Piuttosto, se vi accorgete di aver commesso grossi errori, cancellate con una linea obliqua tutta la parte “incriminata” e procedete a riscrivere la parte corretta di seguito. Inoltre, per quanto riguarda i grafici e i calcoli “non necessari”, prendete un foglio da usare per scrivere, anche in modo confuso, tutte queste cose e, alla fine, prima di consegnare, sbarrate tutto il foglio come “errato” in modo che non venga preso in considerazione durante la correzione;
5) Cercate di mantenere un certo ordine nello svolgimento della seconda prova di maturità 2016 di matematica: numerate le pagine progressivamente, sottolineate o evidenziate quale quesito state affrontando, eventualmente “incorniciate” i risultati più importanti per evitare che ci possano essere fraintendimenti e “cancellate” con sbarre (e non scarabocchi) le parti da non prendere in considerazione: tutto ciò viene tenuto molto in considerazione in fase di correzione.
Mi auguro che questi consigli possano aiutarvi, se non altro nell’evitare di farvi venire un attacco ischemico e isterico a soli 5 minuti dall’apertura delle tracce: ricordate che il peggior nemico di uno studente è l’ansia, per cui essere in grado di “dominarla” è già un ottimo modo per imbroccare correttamente la strada del successo. A questo punto vi lascio e vi auguro un “in bocca al lupo” per questa maturità!
Donato Antonio Ciampa
Il sottoscritto tutor di matematica e fisica di Skuola.net Ciampax, vi farà da “Virgilio” alla scoperta di questa prova scritta e delle insidie che nasconde, fornendo spunti, idee e qualche “trucco” per affrontarla al meglio. Inoltre, per tutti coloro che volessero suggerimenti particolari in merito, risponderò direttamente alle domande attraverso il forum di Maturità: basterà inserire una discussione in cui far comparire, nel titolo, il tag [MAT14] (ad esempio: “[MAT14] Derivate”, oppure “[MAT14] come si svolge questo quesito”), cosicché possa offrirvi una consulenza diretta e personalizzata sulle varie questioni.