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Sintesi
Ecco la traccia e la soluzione della Seconda prova di Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto per la maturità 2015 dell'Istituto professionale Manutenzione e assistenza tecnica opzione manutenzione dei mezzi di trasporto a cura di Davide Cataldo che ringraziamo gentilmente.
Estratto del documento

PARTE 1

Con riferimento ad un mezzo di trasporto a sua scelta, il candidato svolga il tema proposto seguendo le indicazioni

sotto riportate:

a) descrivere i principi fisico-chimici su cui si basa il processo di trattamento dei gas di scarico;

La reazione che avviene nella camera di combustione del motore è la seguente

HC + O + N →CO + H2O + CO + NO + calore

2 2 2

Si nota quindi la presenza dei dannosi ossidi di azoto NO e del monossido di carbonio CO. Per

potere ridurre le quantità di questi composti, si trattano i gas di scarico con una marmitta catalitica.

La marmitta è formata da un supporto ceramico a nido d’ape su cui ci sono i catalizzatori Rodio Rh

nella parte iniziale riducente e il Palladio Pd nella parte finale ossidante.

La parte riducente abbatte il NO con la seguente reazione NO→ O +N

2 2

La parte ossidante abbatte monossido di carbonio CO e il combustibile non bruciato

CO+O →CO

2 2

HC+O →CO +H O

2 2 2

b) descrivere le funzioni che il sistema di controllo e trattamento dei gas di scarico svolgono nel mezzo

La funzione della marmitta catalitica è quella di abbattere gli inquinanti in uscita con i gas di scarico.

Il sistema di controllo è una spia luminosa che si accende quando la marmitta non funziona

correttamente.

c) eseguire graficamente uno schema di principio dell’impianto e facoltativamente uno schizzo dello schema

elettrico;

d) indicare i principali componenti dell’impianto e descriverne le funzioni;

e) esplicitare le operazioni di manutenzione ordinaria necessarie a mantenere in efficienza l’impianto,

eventualmente facendo riferimento a normative e/o indicazioni del costruttore, anche con specifico

riferimento alla salvaguardia della salute delle persone e dell’ambiente;

• rottura del supposto ceramico a causa della dilatazione termica

• distacco del supporto dalla marmitta e rottura o foratura del collettore dovuta ad urti acci-

dentali troppo violenti o alla eventuale corrosione dagli agenti atmosferici. Così facendo i

gas di scarico non passano più attraverso il catalizzatore e quindi la marmitta non funge più

• disattivazione del catalizzatore a causa del combustibile non combusto

f) elencare una serie di probabili difetti che possono rendere parzialmente o totalmente inefficace il sistema,

descrivendone le cause;

componenti risp C/D

g) descrivere le modalità di segnalazione dei difetti dal sistema di autodiagnosi di bordo all’utilizzatore o

conduttore del mezzo;

Tramite una serie di spie che si accedono sul cruscotto in caso di malfunzionamenti. Successivamente il

meccanico di connette tramite un computer alla centralina per verificare le fonti dei malfunzionamenti per

decidere poi come intervenire.

h) indicare la strumentazione utile a diagnosticare i possibili difetti e le attrezzature necessarie a ripristinare

e rendere efficiente il sistema;

analizzatore fumi,fonometro,OBD Diagnostica di Bordo

i) indicare le misure di sicurezza da adottare, i DPI da utilizzare nell’eseguire un intervento di manutenzione

sul sistema e le procedure per lo smaltimento dei componenti eventualmente sostituiti;

guanti,tuta, mascherine

j) risolvere il seguente caso

IL MEZZO PRESENTA UNA ECCESSIVA ED ANOMALA FUMOSITÀ NERA ALLO SCARICO.

Un utente si è presentato con il mezzo presso un centro di assistenza segnalando il problema. Con

riferimento al mezzo scelto, introducendo con motivato criterio ogni elemento ritenuto necessario,

risolvere il caso proposto descrivendone la procedura seguita, a partire dalla segnalazione del problema

fino alla sua completa risoluzione. In funzione del caso sviluppato, si proceda alla compilazione della

documentazione tecnica che precede e segue l’intervento, utilizzando i modelli idonei al mezzo scelto.

Può trattarsi degli iniettori sporchi. Gli iniettori sporchi vanno ripuliti prima che sia troppo tardi perché, oltre

al fumo nero, essi possono causare anche una diminuzione della prestazione del motore.

PARTE 2

Esercizio 1

Nonostante sia stato inserito il comando del condizionatore manuale, il compressore non si attiva. Indicare,

attraverso l’analisi dello schema elettrico di principio del condizionatore dell’aria sotto riportato, quali possono

essere le cause nel caso in cui il relè della frizione elettromagnetica non si attiva e nel caso in cui il relè della frizione

elettromagnetica si attiva. Per entrambi i casi specificare le azioni necessarie per ripristinare l’efficienza del sistema.

Il relè non si attiva: cause:

1) il relè è guasto

2) La centralina non attiva il relè. Le cause possono essere malfunzionamento in

• Centralina

• Commutatore A/C

• Valvola innalzamento del minimo

• Sensore giri/min

• Sensore di temperatura del motore

3) La centralina non riceve corrente perché è guasto

• Il fusibile A/C

• Il fusibile pannello strumenti

• Il relè del riscaldatore

• L’interruttore soffiante

• Interruttore automatico

4) Mancata continuità dei cavi elettrici

Azioni necessarie per ripristinare l’efficienza del sistema:

Controllare dove si trova il guasto ossia se è il caso 1,2,3 o 4 con l’amperometro.

Controllare il funzionamento dei singoli componenti

Sostituire il componente rotto o usurato.

Il relè si attiva: cause:

1) Guasto del contatto dentro al relè

2) Termo-interruttore usurato o rotto

3) Mancata continuità dei cavi elettrici

Azioni necessarie per ripristinare l’efficienza del sistema:

Controllare dove si trova il guasto ossia se è il caso 1,2,3 o 4 con l’amperometro.

Controllare il funzionamento dei singoli componenti

Sostituire il componente rotto o usurato. Esercizio 2

Spesso per velocizzare la ricerca di dati utili in fase di controllo periodico (tagliando), in officina si usano delle schede

che raccolgono i dati di più frequente utilizzo. Riferendosi alle schede 1 e 2 allegate, si estrapolino i dati sotto-

elencati, riportandone anche le relative unità di misura SI, sapendo che il motore del mezzo è identificato con la sigla

GGI-20 mentre il cambio di velocità è identificato con la siglaYXZ-15.

RICHIESTA VALORE UNITÀ DI MISURA

1) Il valore di convergenza per il modello provvisto di 2±2 Gradi degli angoli

5 porte

2) Il gioco libero del pedale del freno 193,9-203,9 mm

3) La resistenza interna dei cavi candele 25 kΩ

4) La coppia di serraggio con relativa sequenza di 39 N m

serraggio della testa cilindri

5) I gradi d’anticipo d’accensione 3-7° Gradi d’angolo

Concertazione

6) La percentuale di monossido di carbonio al minimo 0% percentuale

7) Il valore minimo consentito di ferodo nelle pastiglie 1,0 mm

dei freni anteriori

8) La quantità e tipo di olio da immettere nel cambio 3,05 litri litri

manuale Olio SAE 90

9) L’anticipo d’accensione al minimo 3° Gradi d’angolo

10) La coppia di serraggio dei bulloni delle ruote 113 N m

11) Il valore della percentuale di CO Concertazione

Inferiore a 0,5% percentuale

12) La massima differenza di pressione di fine 98 kPa

compressione ammessa fra i vari cilindri

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