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Sintesi
Introduzione Rivoluzione Industriale , tesina


La seguente tesina è basata sulla Rivoluzione Industriale

Collegamenti


Italiano - Luigi Pirandello.
Storia - Prima e seconda rivoluzione industriale.
Meccanica - Dal motore a vapore al motore a scoppio.
Inglese - The Engine.
Elettronica - Sensori e Trasduttori.
Estratto del documento

I PRIMI PARTITI SOCIALISTI

EUROPEI

Nascita in Germania

del partito

socialdemocratico.

In italia fù L’Inghilterra si

fondato il iniziò ad

‘’partito dei aspirarsi ad un

lavoratori movimento

italiani’’ che unitario (inizi del

prese il nome di 900’).

partito socialista

italiano. I MOVIMENTI PER

L’EMANCIPAZIONE DELLA DONNA

• L’industrializzazione e espansione

dei servizi offrirono opportunità

di lavorare al mondo femminile.

Le donne formarono dei ceti medi

formati da gruppi organizzati che

si battevano per ottenere il diritto

di voto, l’accesso alle professioni

liberali e il miglioramento

dell’istruzione femminile.

LA SECONDA RIVOLUZIONE

INDUSTRIALE

• L’industrializzazione raggiunta determinò una serie di

invenzioni scientifiche e di innovazioni tecnologiche.

• Scoperta dell’elettricità come fonte di luce, calore ed

energia. (Antonio Pacinotti realizzò la dinamo e

Thomas Edison inventò la lampadina elettrica.).

• Nel 1880 fu presentato a Berlino il primo locomotore

elettrico destinato a sostituire la locomotiva a vapore.

• Nacquero diversi stabilimenti di estrazione del

petrolio.

• Con la realizzazione del motore a scoppio da parte dei

tedeschi Daimler e Benz ,con la costruzione delle

prime automobili, l’industria meccanica e la

raffinazione del petrolio registrarono una forte

accelerazione.

LA GRANDE INDUSTRIA

CHIMICA

• Si sviluppò rapidamente anche quella

chimica che permise di elaborare

prodotti come : fertilizzanti per

l’agricoltura, coloranti, prime materie

plastiche, e alcuni medicinali.

• La chimica contribuì a migliorare la

salute della popolazione. Si trovò

infatti il rimedio per la malaria e si

mise a punto un vaccino contro la

rabbia.

SISTEMI DI COMUNICAZIONE

DI TRASPORTO

• Nacque il telegrafo e

successivamente il telefono. Nel

settore dei trasporti furono

completate le grandi ferrovie del

Nord America e vennero aperti

nuovi canali navigabili per

agevolare i trasporti marittimi.

CAPITALISMO INDUSTRIA

• Le attività produttive più importanti

vennero controllare da grosse

società. Il loro scopo era quello di

eliminare la concorrenza, fissare i

prezzi, avendo i maggiori profitti

operando in assoluto monopolio.

• Si formarono dei gruppi dominanti

che facevano capo a grandi aziende

o a gruppi bancari.

SVILUPPO INDUSTRIALE IN ITA

• Nel settore della meccanica,

aumentò e migliorò la produzione di

macchinari per l’industria tessile.

• A Milano nel 1872 nacque la Pirelli e

in varie parti d’Italia sorsero le prime

industrie alimentari.

• A Terni si iniziarono a produrre le

acciaierie.

I progressi si registrarono

nell’industria siderurgica,

meccanica, chimica e

idroelettrica. L’industria meccanica ebbe

L’industria lo sviluppo più lento fatta

siderurgica, beneficiò eccezione per quella

dell’entrata in automobilistica.

funzione di altiforni a

carboni. L’industria elettrica si orientò

L’industria chimica verso gli impianti

nacque dal nulla, i idroelettrici. Nacquero grandi

primi passi furono imprese come la società

compiuti nel settore idroelettrica piemontese SIP,

dei fertilizzanti. la EDINSON, la MERIDIONALE

ELETTRICITA’, quasi tutte

interessate anche alle

installazioni telefoniche.

DOMINI COLONIALI ALLA FINE DEL X

SECOLO

La ripresa del colonialismo fu

determinata innanzi tutto dalla necessità

di trovare nuovi mercati di vendita. Un

altro motivo fu il costante aumento della

popolazione.

L’IMPERO COLONIALE I DOMINI FRANCESI

INGLESE La Francia approfittò di

Si era formato in gran ogni occasione

parte tra la fine del favorevole per imporre

‘700 e la metà dell la propria influenza

‘800. Esso politica ed economica

comprendeva gran ma dovette fare i conti

parte dell’Asia, con l’impero britannico.

dell’India e in Africa In Asia si impadronì

alcune colonie. dell’odierno Vietnam e

Alla fine dell ‘800, si espanse formando un

facevano parte nuovo possedimento il

dell’impero britannico ‘’Laos’’.

importanti roccaforti

mediterranei come: lo

CLO VITA DI UN PRODOTT

CONCEZIONE DISMISSIONE

ASSEGNAZIONE DELLE

ATTIVITA’ ALLE UNITA’

MODALITA’ DI OPERATIVE

DOCUMENTAZIONE

DEFINIZIONE ELABORAZIO

NE DELLE

FASI

Un motore a vapore è un'apparecchiatura adatta a

produrre energia meccanica utilizzando, in vari

modi, vapore d'acqua. In particolare essa trasforma,

tramite il vapore, energia termica in energia meccanica.

Il calore è in genere prodotto con il carbone, ma può

anche provenire da legna, idrocarburi o reazioni

nucleari.

Poiché il vapore d'acqua si ottiene somministrando

calore all'acqua liquida, una parte essenziale del

sistema che comprende il motore a vapore è la caldaia.

Successivamente, il vapore viene inviato al motore.

IL MOTORE A VAPORE

La macchina a vapore è dovuta allo scozzese J. Watt

che, tra la fine del 18° e l'inizio del 19° sec.,

modificò la macchina ideata dal meccanico inglese T.

Newcomen (1663-1729), dotata di un pistone che si

alzava e si abbassava in base a un ciclo di

espansione e di condensazione del vapore immesso

in un cilindro. Watt ideò e realizzò un semplice

meccanismo che trasformava il moto del pistone,

rettilineo dal basso verso l'alto e viceversa, in un

moto circolare continuo, grazie a un volano e a un

meccanismo a biella. Infine, aumentò notevolmente

l'efficienza del motore inserendo una seconda

valvola che permetteva di introdurre vapore nel

cilindro oltre che dal basso anche dall'alto, quando

il pistone era giunto al massimo della sua corsa, per

agevolarne il ritorno verso il basso della camera.

La locomotiva

La locomotiva, il veicolo che fornisce la potenza per

la trazione di un intero treno, è forse la macchina a

vapore più nota, anche se, dopo essere stata

Nelle applicazioni

tradizionali, oggi il motore

a vapore è stato quasi

completamente sostituito

dal motore a combustione

interna, che è più

compatto e potente e non

richiede la fase di

preriscaldamento per

mettere la caldaia in

pressione, che si traduce

IL MOTORE A

SCOPPIO

L'ENERGIA - Il motore a Ciclo Otto è un motore

ad accensione per scintilla, che ricava energia

meccanica dalla combustione della miscela

aria-carburante, che racchiude in sé una

carica energetica. La combustione dà luogo a

un grande sviluppo di calore e l'energia che

sprigiona viene inviata alla trasmissione

primaria, poi alla frizione, al cambio e alla

trasmissione finale, fino ad arrivare alle ruote

motrici. In altre parole, un motore è un

trasformatore di energia che ha una certa

percentuale di efficienza chiamata

rendimento.

Il motore endotermico è alimentato da una

miscela di aria e benzina, che viene

trasformata in lavoro meccanico mediante il

processo di combustione, che produce calore e

pressione. Il ciclo termodinamico avviene in un

CICLO TERMODINAMICO

Il ciclo termodinamico è un insieme di

trasformazioni termodinamiche nel quale

si parte da un punto (pressione,

volume,temperatura) e si ritorna allo

stesso punto, in altre parole le condizioni

termodinamiche iniziali del gas coincidono

con le condizioni termodinamiche finali.

Nei motori a combustione interna e in

generale, si realizza un ciclo

termodinamico. Le macchine termiche

sono l’insieme di meccanismi che

trasformano l’energia termica in energia

meccanica.

IL CICLO OTTO

Il ciclo Otto per motori a 4 tempi si compie nelle

seguenti fasi:

• 0 - 1 corsa e fase di aspirazione

• 1 - 2 corsa e fase di compressione

• 2 - 3 fase di combustione

• 3 - 4 corsa e fase di espansione

• 4 - 1 fase di scarico spontaneo

• 1 - 0 corsa e fase di scarico .

Le fasi del motore

ASPIRAZIONE

Si apre la valvola di aspirazione e il pistone scendendo

richiama dal condotto di aspirazione la miscela. Il pistone

percorre tutto il tragitto dal Pms al Pmi, con la valvola del

condotto di aspirazione completamente aperta, riempiendo

completamente il cilindro. COMPRESSIONE

Appena il pistone raggiunge il punto morto inferiore, il pistone si

ferma , e ricomincia a salire e comprime i gas. La valvola di

aspirazione è chiusa. Il pistone quindi comprime tutto il volume

di gas che era presente nel cilidro.

SCOPPIO

Una volta raggiunto il punto morto superiore, la benzina e l'aria

sono al massimo della compressione e sono tutte contenute in

un piccolo spazio intorno alla candela. Si genera una scintilla

che fa prendere fuoco al gas. Avviene un esplosione, cioè il

volume dei gas genera una pressione incredibile che va a

spingere il pistone verso il basso, ed è questa pressione che

tramite la biella e l'albero a gomiti si trasforma nella potenza

utile che fa avanzare il veicolo.

ESPANSIONE

Immediatamente dopo lo scoppio, la pressione dei gas

spingono il pistone verso il basso fino a che il pistone è

nel Pmi in cui tutta l'energia dei gas si è convertita in

potenza utile. SCARICO

A questo punto il pistone ha raggiunto il Pmi, l'energia

rilasciata dall'esplosione ha quasi esaurito la sua energia e il

pistone è pronto a risalire. Inizia così la fase di scarico. Lo

scopo di questa fase è quella di espellere i gas combusti per

poter riportare il motore nelle condizioni iniziali, cioè di

chiudere il ciclo, per poi ricominciare da capo. Per far questo

si apre la valvola di scarico, e il pistone nella sua risalita

spinge fuori il gas combusto, che così si dirigono verso la

marmitta. Quando il pistone arriva al Pms, tutti i gas sono

stati espulsi, si chiude la valvola di scarico, si apre quella di

aspirazione e siamo pronti a ricominciare a immettere nuova

miscela fresca.

Il sistema biella-manovella

Il sistema biella manovella è la trasformazione da moto rettilineo

alternato ad un moto rotatorio continuo e viceversa.

La biella è un'asta rigida collegata tramite due perni ad un pistone e

a un'estremità di una manovella. L'altra estremità dell

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