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1)
2)
Se n è pari =>
Se n è dispari =>
f'(x)<0\ per\ x>0[/math]
Allora se n è pari => f sempre decrescente e non ha né massimo né minimo
se n è dispari allora:
f cresce per x<0
f descresce per x>0
f ha un massimo in x = 0 e f(0) = 1 => M(0;1)
Ora
Applicando de l'Hopital n volte:
Infatti se n è dispari:
Posto t = -x
- \frac{1}{n!} \lim_{t\rightarrow + \infty} t^n e^t = - \infty[/math]
Allora se n è dispari M(0;1) è un massimo assoluto e quindi
3)
Se
La funzione risulta sempre positiva non si annulla mai. Inoltre, se
e quindi
Avendosi poi
allora
ed avendosi

4)
Abbiamo:
=-\frac{e^{-x}}{2}(x^2+2x+2)|_0^2+\int_0^2\fra{e^{-x}}{2}(2x+2)\ dx\\
=-\frac{5}{e^2}+1+\left[-\frac{e^{-x}}{2}(2x+2)|_0^2+\int_0^2\frac{e^{-x}}{2}\cdot 2\ dx\right]\\
=-\frac{5}{e^2}+1-\frac{3}{e^2}+1-e^{-x}|_0^2=2-\frac{8}{e^2}-\frac{1}{e^2}+1=3-\frac{9}{e^2}.[/math]
L'integrale rappresenta l'ara sottesa dalla curva
PROBLEMA 2
Sia
1)
Il dominio della funzione è tutto l'asse reale. Inoltre
a) se
b) se
c) se
Inoltre
Si ha poi
a) se
b) se
c) se
Nel caso c) si hanno allora due estremi:
un Max in
un min in
Infine
Il grafico nei tre casi è riportato di seguito:
a)

b)

c)

Si osservi che la differenza nel grafico in a) e b) sta nella pendenza (la tangente nell'origine.
2)
Consideriamo
3)
La funzione inversa è data da

Per determinare il punto di intersezione, dobbiamo risolvere
4)

Per calcolare il volume, osserviamo che ogni rettangolo ha la base che risulta perpendicolare alla bisettrice del primo quadrante. La metà di tale base è pari alla distanza del punto
ed essendo
Allora
Avendosi
risulta l'unico punto accettabile e rappresenta il massimo che vale
Per il volume abbiamo
QUESTIONARIO
1)
Possiamo scrivere:
=a^2-\frac{a^2}{2}+ab+\frac{b^2}{2}+\frac{b^2}{2}-ab-\frac{a^2}{2}+a^2=a^2+b^2
[/math]
come volevasi dimostrare.
2)
Dal momento che l'immagine coincide con il codominio (ovvero ogni elemento "y" dell'insieme B)e ogni elemento è immagine di almeno un elemento di A (dominio) esistono funzioni suriettive.
L'assenza di un numero sufficiente di elementi nell'insieme B rende impossibile la presenza di un'immagine distinta per ogni elemento del Dominio.
non esiste pertanto alcuna funzione iniettiva.
Dal momento che, per definizione, una funzione è biettiva se è sia suriettiva che iniettiva (deve esistere corrispondenza biunivoca tra gli elementi del dominio e del codominio) non esisteranno nemmeno funzioni biettive.
3)
Sia L = 10 cm il lato della mattonella. Consideriamo la mattonella dove si trova il centro della moneta. La moneta si trova sopra i bordi della mattonella se la distanza del centro della moneta dal bordo è minore del raggio della moneta. Questo vuol dire che la moneta non cade sui bordi se cade nel quadrato di lato L - 2 r. La probabilità quindi che cada all'interno è
4)
L'affermazione è falsa: non esiste nessun poliedro regolare le cui facce sono esagoni. La spiegazione è questa: consideriamo uno qualsiasi dei vertici di un poliedro regolare. Se cerchiamo di sviluppare (= stendere su un piano) tutte le facce che insistono su quel vertice, otteniamo dei poligoni regolari con un vertice in comune. La somma degli angoli piani che insistono su quel vertice deve essere per forza strettamente minore di 360°, perché altrimenti non sarebbe possibile "piegare" i poligoni e costruire una figura solida.
Cerchiamo di fare questo con degli esagoni regolari (che hanno angoli ai vertici di 120°). Poiché un angolo solido ha almeno 3 facce, servono minimo 3 esagoni, ottenendo un angolo totale di esattamente 360°. Poiché non si riusciamo ad ottenere un angolo minore di 360°, non è possibile ottenere un poliedro regolare.
5)
E' possibile solo alla prima, e il risultato è 0.
La motivazione è questa:
Nel primo caso, dire
Nel secondo caso, dire
Nel terzo caso, dire
Nel quarto caso, per i teoremi sulle potenze
6)
Scriviamo la formula del metodo di Newton delle tangenti
Nel nostro caso,
Abbiamo dunque:
Si può vedere che già alla seconda iterazione la soluzione approssimata coincide con la soluzione reale (pi greco) fino all'ottava cifra decimale.
7)
Dal momento che
e che
Possiamo riscrivere
come
Scambiando l'ordine dei fattori al numeratore e al denominatore, otteniamo
e, sapendo che
dimostriamo l'uguaglianza
8 )
Sia u il numero degli uomini e d quello delle donne. Analogamente
Dalla media di tutti sappiamo che
Sappiamo poi che
19 = \frac{S_d}{d}[/math]
Quindi
S_d = 19 d\\
22 = \frac{26 u + 19 d}{u + d} =\\
= \frac{26 {u \over d} + 19}{{u \over d} + 1}\\
22{u \over d} + 22 = 26{u \over d} + 19\\
3 = 4{u \over d}\\
{u \over d} = \frac{3}{4}[/math]
9)
Il teorema di Cavalieri enuncia che se due solidi hanno tutte le sezioni congruenti allora hanno stesso volume.
si tagli il cilindro con un piano parallelo alla base.
Il piano interseca cono e scodella..
Le due figure che otteniamo, sono un cerchio (tra piano e cono) ed una corona circolare (tra piano e scodella)

VHB e rettangolo in H
l'angolo VPQ=90°, dal momento che i triangoli HBV e PQV sono simili (condividono l'angolo in V e hanno l'angolo VQP e VBH corrispondenti (Talete))
Posto VP=h, l'area del cerchio sarà
L'area del settore circolare sarà invece:
per il teorema di Pitagora
Area della scodella sarà
Che dimostra che le aree sono, appunto, uguali.
10)
La proposizione citata è la forma originale del V postulato di Euclide, oggi comunemente noto sotto la forma: "Per un punto esterno ad una retta passa una ed una sola retta parallela alla retta data".
La sua importanza storica è dovuta al fatto che, essendo meno auto-evidente degli altri assiomi scelti da Euclide, si è cercato per secoli di dimostrarlo derivandolo dagli altri assiomi. Solo nell'Ottocento, mutata la visione degli assiomi della matematica (non più verità auto-evidenti, ma assunzioni arbitrarie e non obbligatorie), si capì che il V postulato era effettivamente un assioma. Gauss prima e Riemann poi derivarono infatti una geometria coerente basandosi sulla negazione del postulato, ottenendo le geometrie non euclidee, che avranno una grande influenza sullo sviluppo della matematica e della fisica dell'ultimo secolo.
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Seconda prova scritta
Y557 – ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO
CORSO SPERIMENTALE
PIANO NAZIONALE INFORMATICA
Indirizzo: MATEMATICA
Tema di:
Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
PROBLEMA 1
Sia la funzione definita da
f ⎛ ⎞
2 n
( ) x x
⎜ ⎟ −
= + + + +
1 ... x
e
f x x
⎜ ⎟
2
! !
⎝ ⎠
n
∈
è un intero positivo e
dove x R
n n −
( ) ( ) x x
= −
'
1. Si verifichi che la derivata di è: e
f x
f x !
n
Si dica se la funzione ammette massimi e minimi (assoluti e relativi) e si provi che, quando è
2. f n
( ) ≤ 1 per ogni reale.
dispari, x
f x =
Si studi la funzione ottenuta da quando e se ne disegni il grafico.
3. 2
g f n
2
∫
4. Si calcoli e se ne dia l’interpretazione geometrica.
( )
g x dx
0
PROBLEMA 2 →
In un sistema di riferimento cartesiano ortogonale , si consideri la funzione
Oxy f : R R
( ) 3
= + , con parametro reale.
definita da k
f x x kx
1. Si dica come varia il grafico di al variare di ( positivo, negativo o nullo).
f k k
( ) 3 = −
= 1
Sia e γ il suo grafico. Si dimostri che γ e la retta d’equazione hanno un solo
2. y x
g x x
punto in comune. Si determini l’ascissa di approssimandola a meno di 0,1 con un metodo
P P
iterativo di calcolo. g
Sia la regione finita del primo quadrante delimitata da γ e dal grafico della funzione inversa di .
3. D .
Si calcoli l’area di D
4. La regione è la base di un solido le cui sezioni con piani perpendicolari alla bisettrice del
D W
primo quadrante sono tutte rettangoli di altezza 12. Si determini la sezione di area massima. Si
.
calcoli il volume di W