
Il giorno più atteso e più temuto dai maturandi ufficialmente arrivato. Tra pochissimo inizieranno gli esami di Stato 2025, che come sempre vengono inaugurati dalla prima prova di Maturità, che consiste nella redazione del famigerato tema di Italiano.
Nonostante manchi meno di un’ora all’inizio della prova, gli studenti hanno ancora diversi dubbi di tipo pratico, primo fra tutti: cosa succede se ci si rende conto di aver commesso un errore dopo la consegna? Si può riprendere il compito? Scopriamo cosa fare in questi casi.
Indice
Prima prova: si può riprendere il compito dopo la consegna?
Cosa succede se ci si rende conto di aver commesso un errore dopo la consegna del tema? È possibile riprendere il foglio? Purtroppo, una volta consegnato l’elaborato, non è più consentito apportare alcun tipo di correzione. La prima prova di Maturità, infatti, essendo a tutti gli effetti un esame ufficiale, ha regole piuttosto rigide che comprendono l’impossibilità di riprendere il tema una volta consegnato alla commissione d’esame.
Per questo, consigliamo ai maturandi di rileggere con molta attenzione il compito prima di consegnarlo e di fare particolare attenzione alla trascrizione dalla brutta alla bella copia, utilizzando tutto il tempo a disposizione, senza avere fretta di concludere la prova.
Prima prova Maturità 2025: quanto tempo dura e dopo quanto si può consegnare
Per scegliere una traccia e sviluppare il proprio elaborato i maturandi avranno sei ore di tempo, dalle 8:30 alle 14:30 circa. Si tratta di un tempo più che sufficiente per apportare tutte le dovute correzioni e rileggere per essere certi di non aver commesso errori. Per questo, come abbiamo sottolineato prima, utilizzare tutte le ore a disposizione dà sicuramente un grande vantaggio, riducendo il rischio di imprecisioni dovute alla fretta.
In ogni caso, se il candidato dovesse sentirsi particolarmente sicuro del proprio tema, può consegnarlo in qualsiasi momento, purché siano trascorse almeno tre ore dall’inizio della prova.