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Prima prova maturità, in arrivo linee guida: cambia il saggio breve? articolo

Il professor Luca Serianni, docente presso l’Università La Sapienza di Roma e tra i più importanti linguisti italiani, è uno degli illustri nel panorama linguistico italiano a cui è stato assegnato il compito di rivedere e ripensare la prova di Italiano dell'esame di terza media.

Ma forse non sapevate che il professore e lo stesso team di esperti stanno lavorando a un documento che riguarda la prima prova dell'esame di maturità, che presto sarà consegnato al Ministero.

Le linee guida per la prima prova di Maturità

Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola e La Stampa, arriverà infatti entro aprile il documento che farà da base per la scelta delle tracce d’esame di quest’anno, e che anticiperà tuttavia anche la linea guida della prima prova del nuovo esame dell’anno prossimo, la maturità 2019.
“La prova di maturità di italiano prevederà la redazione di un saggio breve a scelta tra diversi ambiti – letterario, scientifico, economico, politico, storico – da sviluppare seguendo una selezione di documenti. Il testo su cui stiamo lavorando è destinato al ministero, che avrà l’insindacabile compito di scegliere le tracce che ritiene opportune – ha dichiarato Serianni -. Il nostro intento non è rivoluzionare il punto di arrivo del percorso. Ci sarà sempre un testo letterario, ma tra le nostra indicazioni ci sarà anche la proposta di rivedere il numero di stralci, documenti, citazioni e riflessioni date ad appoggio dello svolgimento. Lo studente cade nella tentazione di fare un collage, ma alla fine delle superiori deve dimostrare di aver imparato a ragionare con la propria testa”.

La riforma della prova di Italiano dell'esame di terza media

Per farsi un'idea del punto di vista di Serianni per quanto riguarda la prova di Italiano, è utile conoscere ciò che ha dichiarato riguardo alle linee guida per l'esame di terza media. Tra le tracce della prova dell'esame di primo ciclo, infatti, è stato inserito anche il riassunto: “Il testo letterario resta centrale, ma per imparare a porsi al mondo in modo critico e consapevole, potenziare il lessico e le strategie retoriche, bisogna allargare lo sguardo. Come per esempio mantenendo e rivalutando un esercizio troppo a lungo trascurato: il riassunto. Spesso snobbato dalle medie e superiori perché considerato minore e di poca importanza, può invece essere cruciale per verificare la comprensione dei ragazzi.
Insomma, meno temi e più riassunti in classe per allenare i ragazzi a strutturare un testo, e dare loro più parole a disposizione per aumentare il loro lessico. Prenderà questa direzione l'intervento di Serianni sul prossimo cambiamento a cui verranno sottoposti i maturandi nell’estate 2019?

Lucilla Tomassi