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Italiano, Inglese, Geografia Astronomica, Filosofia
INTRODUZIONE
Dentro ogni essere umano si nasconde un’altra sua identità, un’altra immagine,
che convive con lui come il suo “doppio”.
Questa parte misteriosa è nascosta, soffocata dentro i più profondi meandri
dell’anima. Anche se l’apparenza è la parte manifesta con cui ci si rapporta con
il prossimo, la parte misteriosa ed intima di ogni persona è quella che ognuno
avverte con forza dentro di sé anche se è “ingabbiata” dalle formalità
necessarie al vivere quotidiano.
Sono sensazioni latenti, che si provano in certi attimi particolari, dove l’io
vorrebbe liberare ciò che prova con più forza e coraggio, ma spesso ciò non è
possibile per non turbare gli equilibri esistenziali.
Come nelle due facce speculari di una stessa medaglia, le due anime
configgono tra loro per incapacità di affermare desideri impossibili, slanci
d’affetto non compresi, volontà di conseguire ideali negati, così si produce
sofferenza e si sprofonda nell’impossibilità di essere liberi con se stessi.
I sentimenti dei quali si nutre il nostro io sono molteplici, ma quelli che più
ascoltiamo sono quelli che si muovono nel mistero delle cose, quelli più
impalpabili ma così forti da dominare le nostre scelte, le nostre passioni, i nostri
dubbi, i nostri affetti, le nostre paure.
In ogni scelta è presente il lato oscuro e misterioso come un dominatore
inconscio, forte ed imperscrutabile, pronto a giudicare e a dare disposizioni
nelle nostre titubanze.
Difficile è non ascoltare questa voce profonda, intima ed autoritaria, che
conduce il nostro io in strade a volte percorribili, a volte no.
Da questo innato e misterioso sentire è possibile spiegare il perché a volte le
scelte sono irrazionali e spesso autodistruttive.
Anche se razionalmente si è capaci di comprendere la differenza tra bene e
male, a volte ci si muove seguendo il sentimento e non la ragione, giungendo
poi a conclusioni non sempre opportune e positive.
Stabilire in quale ambito sia giusto collocare il nostro equilibrio psichico non è
facile da discernere, poiché ondeggiamo sempre tra ciò che deve essere fatto e
ciò che vorremo fare. Forse questo strano e misterioso sentimento fa sì che se
si facciano scelte sbagliate ma determinate dal nostro inconscio possiamo
anche soffrire, ma forti di una umanità più profonda.
LE ECLISSI
“…and everything under the sun is in “… e tutto quanto sotto il sole è in
tune, sintonia,
But the Sun is eclipsed by the Moon.” Ma il Sole è eclissato dalla Luna.”
L'eclissi è un evento astronomico che avviene quando un corpo celeste, come
un pianeta o un satellite, si interpone tra una sorgente di luce (ad esempio
il Sole) e un altro corpo: in altre parole, il secondo corpo entra nel cono
d'ombra del primo. Se il corpo attraversa il cono di penombra si verifica
un'eclissi di penombra.
Un'eclissi che interessi Sole-Terra-Luna può avvenire solo quando i tre corpi
sono perfettamente allineati; ciò avviene solo in determinati momenti perché
il piano su cui giace l'orbita del moto di rivoluzione della Luna intorno alla Terra
è inclinato di circa 5° 9' rispetto a quello dell'eclittica (piano su cui giace
l'orbita di rivoluzione della Terra intorno al Sole). Se i due piani coincidessero
perfettamente, in ogni mese lunare si avrebbe un'eclissi di Sole in
corrispondenza del novilunio, ed una di Luna in corrispondenza del plenilunio.
Poiché invece i piani non coincidono, la condizione di novilunio o di plenilunio
non è sufficiente a determinare un'eclissi; questa avviene soltanto quando i tre
corpi sono vicini alla linea di intersezione dei due piani di rivoluzione (linea dei
nodi). Questo dunque si verifica più raramente, con una frequenza di 4 o 5
eventi ogni anno. In media, ogni 18 anni avvengono circa 70 eclissi: 42 di Sole e 28
di Luna.
La Luna si trova in prossimità della linea dei nodi in tempi diversi del calendario
delle fasi lunari e solo occasionalmente nodo e condizione di plenilunio o di
novilunio (condizione anch'essa necessaria, come detto, al verificarsi
dell'eclissi) coincidono.
Le eclissi di Luna : esse si verificano quando la Luna si trova in uno dei nodi
durante il plenilunio. Le eclissi di Luna possono essere totali anche quando la
Luna non si trova esattamente in uno dei nodi, ma in prossimità di esso. Le
eclissi lunari sono spesso totali e si osservano contemporaneamente da tutti i
luoghi della Terra nei quali la Luna si trova al di sopra dell’orizzonte. La loro
durata dipende dal cammino percorso dalla Luna e può raggiungere i cento
minuti. Nelle eclissi di Luna parziali l’oscuramento è prodotta dalla zona di
penombra che si allarga a ventaglio dietro la Terra.
Le eclissi di Sole : esse si verificano quando la Luna si trova in uno dei nodi
durante il novilunio. A causa delle grandi dimensioni del Sole e della limitata
estensione del cono d’ombra della Luna, le eclissi totali di Sole interessano
zone piuttosto ristrette della superficie terrestre. Queste stesse eclissi sono,
però, osservabili come eclissi parziali di Sole da tutti i luoghi della Terra che
vengono investiti dalla penombra. Tra le eclissi di Sole, presentano un interesse
particolare le eclissi anulari, che si verificano quando la Luna si trova
contemporaneamente in fase di novilunio, in uno dei nodi e alla massima
distanza dalla Terra (ossia in apogeo). In queste condizioni, infatti, il cono
d’ombra lunare non giunge a toccare la superficie terrestre e quindi la Luna non
riesce ad occultare completamente il disco solare, del quale si può vedere la
parte periferica a forma di anello luminoso. Questi tipi di eclissi possono essere
osservate per un periodo di tempo piuttosto breve, esso può superare di poco i
sette minuti e mezzo per una eclissi totale, mentre può raggiungere quasi
dodici minuti e mezzo per una eclissi anulare, questo dovuto alla maggior
distanza della Luna dalla Terra.
Come nel ciclo di Salos, che riguarda il calcolo del numero di eclissi in un
determinato arco di tempo (223 lunazioni), così possiamo trasferire lo stesso
concetto di oscuramento e sparizione ad alcune fasi dell’esistenza umana.
Il percorso vitale di ogni individuo è costellato da una serie di ricerche, corse,
aspirazioni, delusioni, soddisfazioni, che nascondono la vera tirannia del tempo,
che scorre veloce senza permetterci di accorgercene. Quando, dopo tante
vicissitudini, la morte ci pone dinanzi la fine del tutto, questo evento è tanto
rapido da potersi paragonare all’eclisse.
THE PICTURE OF DORIAN GRAY
“… You are young and life is long “… Sei giovane e la vita è lunga e hai
and there is time to kill today. / And tempo da butttar via oggi./ E poi un
ten one day you find the years have giorno scopri che dieci anni sono
got behind you.” passati alle tue spalle.
Dorian Gray is a young man whose beauty fascinates an artist, Basil Hallward,
who decides to paint him. While the young man’s desires are satisfied,
including that of eternal youth, the signs of age, experience and vice appear on
the portrait. Dorian lives only for pleasure, using everyone for his own pleasure
because of his selfishness. When the painter sees the corrupted image of the
portrait, is horrified and wants to destroy it. Feeling threatened by it Dorian kills
him. Later Dorian wants to free himself from the portrait, proof of his spiritual
corruption, and stabs it, but doing so he kills himself. In the very moment of
Dorian’s death the picture returns to its original purity, and Dorian’s face
becomes “old, withered, , and wrinkled”.
This story is profoundly allegorical, it is a 19 century version of the myth of
th
Faust. Dorian sells his soul in exchange for eternal youth. Signs of experience,
corruption, horror and sins are concealed under the mask of Dorian’s timeless
beauty and under the portrait. The picture is not an autonomous self: it stands
for the Dark Side of Dorian’s personality, his double, and he tries to get rid of it
by locking it in a room. The horrible, corrupting picture can be seen as a
symbol of the immorality and bad conscience of the Victorian Middle class,
while Dorian and his pure, innocent appearance are symbols of bourgeois
hypocrisy. Finally the picture, restored to its original beauty, illustrates Wilde’s
theories of art: art survives through anything, art is eternal. “You are young
In the song “Time” by Pink Floyd we can find this sentence:
and life is long and there is time to kill today. / And then one day you
find the years have got behind you.” This sentence underlines how time is
fleeting, we can’t stop it and we shouldn’t waste any with futile things. We
can’t escape reality, as Dorian does, because in this way we lose the integrity
of our life and become corrupted. Time is vital in our life and by using it wisely
we’ll treasure our physical and spiritual growth. Time is one with the events
that occur. It does not only leave a trace in us, but a series of immutable paths,
as a result of its course but also by seizing the events in our lives. We’re not all
growing old in the same way. Each of us is aging in a personal way. In the novel
it is the portrait that gets older, and by stopping time, Dorian also changes the
normal cycle of life’s events and he becomes cold and corrupted.
PIRANDELLO E LA FOLLIA
“…I’ve always been mad, I know I’ve “… Sono sempre stato matto, so di
been mad, like the most of us…very esserlo stato, come la maggior parte di
hard to explain why you’re mad, even noi … Difficile da spiegare perché sei
if you’re not mad…” matto, anche quando non lo sei …”
La follia, o alienazione mentale, è la condizione nella quale i fatti commessi
sono caratterizzati dalla a-normalità, dall'uscire dalle norme che regolano i
comportamenti della massa.
Solo la follia permette al personaggio il contatto vero con la natura, (quel
mondo esterno alle vicende umane nel quale si può trovare la pace dello
spirito) e la possibilità di scoprire che, rifiutando il mondo, si può scoprire se
stessi. Ma questi contatti sono solo momenti passeggeri, spesso irripetibili
perché troppo forte il legame con le norme della società.
Luigi Pirandello è di uno dei scrittori in cui possiamo ritrovare il tema della
“Follia”. Egli visse in prima persona lo malattia mentale della moglie, assistita
per diversi anni; questo gli diede modo di capire quanto intricato il labirinto
della mente. Afferma che la follia abita dentro di noi , ci si muove per tentativi
spesso autodistruttivi e stranianti.
La novella “Il treno ha fischiato”parla di un impiegato molto preciso e puntuale
di nome Belluca, che tutto ad un tratto, secondo le persone che lo circondano,
impazzisce. Tutto inizia una notte dopo aver sentito il fischio di un treno che
riaccende in lui la voglia di viaggiare e di viver una vita diversa. Questo
cambiamento viene però interpretato come una forma di pazzia dalle persone
che lo conoscono superficialmente, come ad esempio i colleghi d’ufficio, ma il
vicino di casa, che è anche la voce narrante del racconto, riconosce che la sua
“pazzia” è dovuta solo alla condizione familiare che egli affronta ogni singolo
giorno della sua vita. La sua è una vita impossibile, scandita dal lavoro in ufficio
e dalla assistenza a tre donne vecchie e cieche (la moglie, la suocera e la
sorella della suocera), con cui, insieme a due sorelle vedove ed a i loro sette
figli, è costretto a dividere l'angusta casa ed i pochi soldi. Grazie al fischio del
treno Belluca comprende che al di là della routine quotidiana, c'è il mondo e
questo pensiero gli basta a consolarlo dalle angustie quotidiane. Belluca
riprende la sua vita, ricomincia a lavorare, si scusa con il capoufficio, il quale gli
concede, di tanto in tanto, una fuga immaginaria in Siberia o in Congo, su quel
treno che fischia. La frase del testo
“Speak to me” dei Pink Floyd, rispecchia bene questo concetto di follia. La frase
sopra citata potrebbe dirla lo stesso Belluca. Egli infatti non è veramente
matto, sono le persone che lo circondano che lo credono tale, persone che non