
Un bel 100 alla maturità per uno studente su tre e tutti in vacanza. È possibile ottenere un risultato così buono? Ebbene si, la scuola di 100 esiste. Ed è il Liceo Internazionale Guido Carli, l’istituto superiore dell’innovazione che mira a formare giovani talenti.
Il bilancio della maturità di questo istituto: uno studente su tre ha ottenuto il massimo dei voti, quasi la metà di questi con lode.
Internazionalizzazione, innovazione e doppio diploma in USA
La preside della scuola, Donatella Preti, ha commentato questi ottimi esiti: "È un risultato estremamente gratificante, che premia le scelte fatte sino ad oggi. L’impianto formativo del progetto del Liceo è stato pensato sin dall’inizio secondo criteri profondamente innovativi, soprattutto con riguardo alla spinta verso l’internazionalizzazione – per alcune delle discipline non linguistiche la scuola utilizza l’inglese come lingua veicolare - all’introduzione della tecnologia e dei laboratori come strumento primario del percorso formativo e alla sinergia con realtà industriali e professionali, alle esperienze e viaggi di studio all’estero durante ogni anno di corso. Oltre alla possibilità facoltativa di conseguire il doppio diploma USA".
Investire nella cultura per la durabilità delle imprese
L’Istituto Internazionale Guido Carli nasce ad opera di AIB (Associazione Industriale Bresciana).La formazione proposta da questo istituto dura in tutto quattro anni e consente di accedere ai percorsi universitari più impegnativi per poi mettere in pratica attitudini e conoscenze acquisite nelle imprese bresciane che hanno creduto nel progetto, investendo nella cultura. Il Liceo Internazionale Guido Carli è uno degli istituti autorizzati dal Miur per essere un liceo quadriennale articolato su due bienni dopo i quali si ottiene il diploma di Maturità. In merito al rapporto col Miur si è espressa Paola Artioli, Presidente della Fondazione AIB e Vice Presidente AIB Education e Capitale Umano: "I vertici del MIUR si sono sempre interessati al Liceo Carli come modello cui ispirarsi per un possibile riassetto dell’Istruzione superiore".
Questa scuola stimola i ragazzi ad essere protagonisti attivi del proprio apprendimento sotto la guida di docenti-coach in classi di 18-22 studenti. L’approccio è pratico, essendo basato su laboratori e orientato alle competenze, allo scopo di far lavorare i giovani sui proprio talenti e capacità, così da svilupparli al meglio.