
Ormai, tutti saprete bene che, il giorno del colloquio orale della maturità 2018, il lavoro finale, tesina o percorso che sia, costituirà il vostro biglietto da visita, quello che permetterà ai commissari esterni 2018 di farsi un opinione su di voi.
Quindi, non solo dovete conoscerlo nei minimi dettagli, ma dovrete anche organizzare al meglio la sua esposizione.
Discorso: come impostarlo al meglio
Preparatevi un discorso che tocchi i punti nodali del vostro lavoro e che non duri più di una ventina di minuti. Infatti, solitamente il colloquio orale di maturità si compone di tre momenti: l’esposizione della tesina, le domande libere della commissione e la discussione delle prove scritte. Fermarsi troppo a lungo sulla tesina potrebbe annoiare i commissari che potrebbero troncare di netto il vostro discorso facendovi delle domande libere su argomenti sui quali non siete ben preparati. Quindi, meglio non rischiare.
Non affossatevi da soli
Se nella vostra tesina, sebbene sia scritta da voi, ci sono comunque dei punti che non vi sono ben chiari, evitate di toccarli nel discorso di esposizione. Infatti, la commissione potrebbe accorgersi delle vostre lacune e farvi qualche domanda proprio lì dove non siete preparati. Quindi, cercate di esporre solo quello che avete ben chiaro: farlo vi farà sembrare decisi e sicuri della vostra preparazione.
Seguite il percorso
Anche se avete finito di preparare la vostra tesina, fare anche un percorso maturità, magari con l’ausilio di una presentazione in PowerPoint, sarebbe l’ideale. Infatti, avere davanti agli occhi una mappa del vostro lavoro nel momento del colloquio orale, non solo vi aiuterà a tenere le fila del discorso, ma terrà anche vivo l’interesse della commissione che eviterà di stroncarvi ponendovi domande.
Discorso sicuro per l'orale
Il giorno dell’orale dovete apparire alla commissione il più possibile sicuri di voi. In fin dei conti è proprio a questo che serve preparare il vostro discorso: per rompere il ghiaccio e farvi iniziare bene il vostro colloquio. Quindi, mentre siete a casa, ripetetelo più volte, magari davanti lo specchio aggiustando anche la postura e la gestualità, oppure registrando e riascoltando la vostra voce. Questo vi aiuterà a capire e correggere i vostri errori nell’esposizione e farvi acquisire la sicurezza necessaria per farvi affrontare la commissione con serenità.
Serena Rosticci