
Chi non ricorda le famose dichiarazioni di Luca Cordero di Montezemolo: «Ero campione mondiale di copiatura. Credo di non avere avuto rivali per tecnica e sofisticatezza. Trovavo sempre il modo di mettermi accanto ad uno bravo e generoso che mi permetteva di copiare».
Oggi anche per lui sarebbe stato difficile trovare un compagno pronto ad aiutarlo. E’ quanto emerge da una ricerca online svolta da Skuola.net sul tema “Copiare alla Maturità” che ha coinvolto circa 700 maturandi.È DA “INFAMI” NON PASSARE IL COMPITO? - Dite la verità: chi di voi non ha mai giudicato negativamente un compagno che non permette di copiare a chi è in difficoltà? A quanto pare, però, questa tendenza si ribalta il giorno degli esami di Maturità. Infatti, il 28% dei maturandi ha affermato che non ha nessuna intenzione di passare il proprio compito durante gli scritti e circa altrettanti sono indecisi se farlo o meno. Durante l’anno scolastico, la percentuale di “infami” cala drasticamente al 10%: il rischio corso viene considerato minimo e quindi i ragazzi più preparati non si fanno problemi a far copiare gli studenti in difficoltà. Alla Maturità le cose cambiano: la paura di essere scoperti ed esclusi dall’esame, mista alla tensione legata al momento, sono i fattori che influenzano la drastica decisione dei maturandi.
UN POPOLO DI COPIONI (ALMENO NELLE INTENZIONI) – Il 90% dei maturandi ha confessato al nostro sito che sta già pensando a come copiare durante l’esame. Molti di questi, circa uno su tre, si aspettano proprio di ricevere un aiuto da parte dei compagni il giorno degli scritti. Invece, la metà degli studenti ricorrerà ai vecchi metodi: bigliettini miniaturizzati, annotazioni sul dizionario, temari, supporto da casa e via dicendo. La tecnologia infatti non ha ancora sostituito del tutto i classici stratagemmi.
CELLULARE SI O NO – Come ogni anno, si riaccende il dibattito sull’uso dei telefonini da parte degli studenti. Come prassi le commissioni richiedono agli studenti di consegnarli all’ingresso della prova, ma nella pratica alcuni conservano con sé lo smartphone per connettersi ad Internet. Infatti il 12% degli studenti intervistati ha dichiarato che utilizzerà sicuramente il cellulare per connettersi alla Rete e cercare lì un aiuto, mentre il 9% spera di potersi mettere in comunicazione telefonica con un parente, con un amico, con i prof delle ripetizioni.
SOLO PAROLE - In realtà, spesso la minaccia dell'uso del cellulare il giorno degli esami resta tale per molti studenti. Infatti, abbiamo notato che solo il 3% del traffico di Skuola.net proviene dagli smartphone la mattina delle prove scritte. In quelle ore, la paura di essere sorpresi ed esclusi dalle prove ha la meglio sulla tentazione di navigare e copiare dal web. È proprio questa tensione che convince i maturandi a contare sulle proprie forze per non rischiare di piangere lacrime amare. In fondo, il gioco non vale la candela.
Serena Rosticci e Daniele Grassucci