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L’emergenza è finita, e adesso si torna a fare sul serio. Sembra questo lo spirito con cui il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intende elaborare il prossimo esame di Stato. Lo aveva detto in tempi non sospetti e adesso c’è l’ufficialità: la Maturità 2023 si svolgerà con l’impianto pre-pandemico. Un ritorno alle origini certificato lo scorso 26 gennaio, quando il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto contenente le materie della seconda prova 2023 - cioè lo scritto che ha per oggetto la disciplina d’indirizzo - e quelle assegnate ai commissari esterni, tra le “vecchie” conoscenze più temute dagli studenti. Mentre l’esame di Stato 2023 prende lentamente forma, tra gli studenti gli animi sono contrastanti. Allo Scientifico c’è aria di festa: per il secondo anno consecutivo la Matematica sarà la protagonista della seconda prova, e verrà affidata ad un commissario interno.
Più contenuta la reazione dei liceali del Classico che hanno sì scampato il Greco in seconda prova - con il latino a mettere tutti d’accordo - ma dovranno vedersela con l’insegnamento delle Scienze affidato ad un commissario esterno. Al contrario, il decreto ministeriale è stata una doccia fredda per i ragazzi del Linguistico che hanno scoperto di dover sostenere l’interrogazione di Fisica con un docente esterno. Una decisione che ha incontrato il parere sfavorevole degli studenti, convinti di non avere la preparazione necessaria ad affrontare una materia - ben lontana dalle discipline di indirizzo - con un docente di un’altra scuola. Ma la Fisica non è uno scoglio impossibile da superare, come ci insegna ogni giorno Vincenzo Schettini - docente di Fisica e prof-influencer del web - al portale Skuola.net. Il prof de “La Fisica che ci piace” ha dato attraverso un'intervista a Skuola.net alcune “dritte” agli studenti del Liceo Linguistico.