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discussione tra giovani e adulti sulla maturità 2022

Il ritorno alla “normalità” annunciato per l'Esame di Maturità 2022 ha gettato nello sconforto migliaia di studenti che dopo due anni di pandemia si chiedono come affrontare lo scoglio delle prove scritte. Non a caso, l'ondata di proteste che ha caratterizzato l'ultima parte del 2021 ha trovato seguito anche nel nuovo anno, con gli studenti uniti contro la modalità dell'Esame di Stato.

Ma mentre i giovani affollano le piazze d'Italia per far sentire la propria voce, sui social, molti adulti difendono la legittimità del ritorno delle prove scritte, sostenendo che i giovani “dovrebbero smetterla di lamentarsi per tutto”, come suggerito da qualche utente.

Gli studenti: “Non accettiamo lezioni da chi ha la quinta elementare”

Quello sull'Esame di Maturità è un dibattito che contribuisce ad alimentare il conflitto generazionale in tutte le sue forme; e il terreno di scontro è sempre quello: i social. Ecco quindi che qualche studente indica la strada da seguire ai più grandi: “Coloro che hanno fatto la maturità da molto tempo non hanno voce in capitolo, smettetela di sminuirci per sentirvi più forti”. “Le persone che hanno fatto la maturità da più di tre anni dovrebbero farsi gli affari loro”, commenta un'altra studentessa.

La Generazione Z non ci sta a passare per gli sfaticati di turno: “Sinceramente da persone che non conoscono e non capiscono le motivazioni altrui prima di parlare o di insultare, non mi aspetto niente”, dice uno studente; mentre qualcun altro si serve di toni decisamente più accesi nel dissentire: “Ma sti 60/70enni con la quinta elementare che insultano i maturandi perché svogliati che problemi hanno? Il vostro pseudo-diploma dice tutto, pagliacci”.

Maturità 2022, gli adulti giudicano “ridicoli” gli studenti che protestano

Dall'altro lato della medaglia, il mondo degli adulti è diviso tra chi sostiene i giovani e chi li ritiene degli sfaticati: “E non vogliono la seconda prova scritta. E vogliono vestire come gli pare. E fanno manifestazioni. Bravi. Magari dopo la maturità, tutta sta botta rivoluzionaria non la usassero solo per cercare il posto fisso”, commenta qualcuno. Dal web emerge poi in maniera netta il divario che separa la Generazione Z dagli adulti che proprio non riescono a comprendere le ragioni degli studenti: “E io che, ai tempi, mi sono fatta prima, seconda, terza prova con tanto di classe sperimentale e orale, cosa dovrei fare? Chiedere un rimborso? Mi permetto di dirlo, fare ridere” dice un'altra utente.

Tra le proteste del mondo degli adulti, c'è anche qualche illustre personaggio dello spettacolo come Hoara Borselli, prestata al mondo dell'opinionismo in trasmissioni del calibro di “Fuori dal Coro” e “Non è l'Arena”: “Ma gli studenti che manifestano perché non vogliono gli scritti alla maturità saranno coloro che poi pretenderanno di avere ruoli di potere in futuro? Consolante prospettiva”, scrive la conduttrice toscana. Ma c'è anche chi non usa molti giri di parole per raccontare la sua idea sulla situazione che vivono gli studenti: “Hanno avuto la possibilità di studiare? Sì. Hanno studiato? No. Hanno giocato alla play mentre erano in Dad? Sì. Leccatevi le ferite e fate st'esame, come giusto che sia” commenta un utente; immancabile poi la pungente ironia che contraddistingue il web: “Non sono più buoni a scrivere, ma sulle tastiere sono i numeri uno!” scrive un utente twitter.