
Non bastava l’ansia, più che giustificata, per la seconda prova, i commissari esterni 2018 e l’orale. A peggiorare la situazione, per gli studenti che affronteranno la maturità 2018, ci ha pensato la Nazionale di calcio.
Ai Mondiali in Russia, infatti, gli Azzurri non ci saranno. La prossima estate, quindi, non solo sarà sinonimo di esame di maturità ma sarà anche la prima che tantissimi ragazzi come te trascorreranno senza poter vedere gli azzurri impegnati in questo importante appuntamento. Se la cosa ti mette di pessimo umore, il che è comprensibile soprattutto se il calcio è la tua passione, ecco 3 pro e altrettanti contro di affrontare la maturità 2018 senza poterti emozionare seguendo la Nazionale.
I pro della maturità senza Mondiali
1 - Manterrai alta la concentrazione
La maturità richiede certamente un grado di concentrazione molto alto e la presenza di partite, se l’Italia si fosse qualificata, avrebbe certamente rallentato il tuo studio. Saresti infatti stato distratto da tutte le notizie che sarebbero circolate a riguardo: formazioni, infortuni. Insomma, guarda l’aspetto positivo: preparare la maturità 2018 sarà certamente più facile perché non dovrai dividere la concentrazione tra la preparazione al primo vero esame della tua vita e calcio.
2 - Sarai meno stanco
Non solo, durante lo studio matto e disperato non rischierai di esser disturbato da cori, schiamazzi e lunghi festeggiamenti fino a notte tarda. Eh sì, perché si sa che quando si parla di tifo, pochi riescono a battere noi italiani. Ai mondiali, poi, anche chi non segue il calcio diventa un ultras della Nazionale. Sarebbe stato impossibile studiare con un sottofondo di cori calcistici, fidati.
3 - Meno sbalzi di umore
Inoltre, altro pro che va a tuo favore caro maturando, è l’ansia. Tutta quella che sentirai sarà solo giustificata dalla maturità 2018: nessuna partita o rigore influenzeranno il tuo stato d’animo, già di per sé agitato. In più, il tuo morale non sarà distrutto da possibili sconfitte: immagina il tuo umore se, dopo una partita andata male, avessi avuto l'orale da sostenere!
I contro della maturità senza Mondiali
1. Niente pausa partita
Certo una maturità senza i Mondiali ha il suo peso, oltre ai pro, presenta infatti anche dei contro tutt’altro che irrilevanti. Senza le partite degli Azzurri sarai costretto certamente a trovare altri motivi validi per ritagliarti della pause dallo studio matto e disperato per la maturità 2018. Se si fossero qualificati, invece, avresti avuto la possibilità di stilare un vero e proprio calendario in base ai loro impegni. Il tuo studio sarebbe stato quindi più organizzato, con scadenze da rispettare rigorosamente (ovviamente dettate dal fischio dell’arbitro).
2. Niente entusiasmo post-vittoria
Una vittoria della Nazionale poi, avrebbe certamente fatto bene al tuo stato d’animo, facendoti dimenticare anche solo per poco l’incubo della maturità 2018. I momenti di gioia e allegria dovuti ad un gol che porta alla vittoria dell’Italia sono davvero unici e irripetibili.
3. Meglio non parlarne
L’assenza degli azzurri inoltre, soprattutto per chi vive di calcio, vuol dire anche non poter prendere spunti da questo sport per la tesina. Arrivare davanti i commissari e proporre un argomento legato al calcio, o peggio ancora ai Mondiali, sarebbe infatti molto rischioso. La prof di matematica, che all’apparenza sembra molto carina e gentile, potrebbe infatti tirare fuori l’ultras che c’è in lei e irritarsi oltremodo. Purtroppo, senza Mondiali, non si potrà neanche puntare sul tifo comune per smorzare la tensione e rompere il ghiaccio. Quindi alla maturità 2018 non si parla di calcio, né di Mondiali, è bene ricordarlo!
Manlio Grossi