Carla Ardizzone
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Pasticcio Maturità, 1 maturando su 4 denuncia: siamo penalizzati

Ore di incertezza per la Maturità 2015 e, a farne le spese, sono gli studenti. Così, 1 maturando su 3 si dice in preda all'ansia, mentre si definisce "arrabbiato" il 26% perché si considera penalizzato dalla situazione. La maggioranza degli studenti, 1 su 5, è preoccupato soprattutto in merito alla commissione d'esame, ma anche l'eventuale cambiamento del ruolo della tesina maturità o delle prove d'esame scritte turba i loro sonni.

NULLA DI CERTO. E SI ACCENDONO GLI ANIMI - Si parlava di abolire la commissione mista, a favore di una interamente interna, ma ad oggi il governo ha fatto dietro-front. Tuttavia, la questione è ancora lontana dall’essere chiusa. Il tempo passa ma dall’alto non arriva nessuna novità neanche in merito alle modalità del test di ingresso a Medicina 2015, nulla si sa sugli annunciati cambiamenti delle prove d’esame scritte e del ruolo della tesina. Così, ben 1 su 3 è preoccupato, mentre 1 su 4 si definisce letteralmente arrabbiato. La situazione di passaggio da una normativa all’altra in cui si sono ritrovati i maturandi del 2015 non è infatti facile da digerire. Tuttavia, circa il 20% confida nella sua preparazione e si dice sereno, qualsiasi cosa succederà. Non ha la stessa fiducia 1 ragazzo su 10, che invece spera nella comprensione della commissione di maturità, vista la situazione difficile. Un altro circa 10%, invece, per adesso non ci vuole pensare.

TESINA E COMMISSIONE, CHE ANSIA – Ma quale aspetto di questa turbolenza sull’esame di maturità 2015 desta più preoccupazioni ai maturandi? Le indecisioni e le voci di corridoio su commissari esterni (21%), sull’abolizione della tesina (20%), su eventuali modifiche sulla terza prova (19%) e l’improvvisa apparizione di una prova comune in lingua inglese (20%) si dividono la maggioranza delle paure. Tuttavia, ben 1 su 6 sta aspettando notizie sulla possibile abolizione del test di ingresso di Medicina, che l’anno scorso si è svolto in aprile a pochi mesi dalla maturità, causando non pochi problemi agli studenti. In pochi, invece, si preoccupano della prima e della seconda prova. In cerca di informazioni, ben 3 su 5 si sta rivolgendo ai propri prof, e circa il 25% si divide tra web e social. Il 10% non ne vuole sapere nulla, mentre tutti gli altri si affidano al passaparola dei compagni.

LA COMMISSIONE CHE VORREI – Sono stati molti ad aver gioito alla notizia della norma sull’abolizione dei commissari esterni prevista dalla legge di stabilità 2015, che poi però non è stata confermata. Ben 2 su 3 dei maturandi 2015, infatti, avrebbero preferito non avere a che fare con prof esterni all’esame e il dato non cambia di molto chiedendo la stessa cosa a ragazzi che non sono ancora al 5° anno. Anche tra loro, infatti, la maggioranza (il 44%) vorrebbe una commissione totalmente interna. Rimane ancora una speranza che questo accada ma è ancora tutto da definire: gli studenti sono nelle mani del ministro Giannini e della sua Buona Scuola.

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