
Anche per l’Esame di Stato 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato la struttura ormai consolidata della seconda prova scritta, che si terrà il 19 giugno, il giorno dopo il tema d’italiano.
Per gli studenti dell’indirizzo Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane, la traccia sarà centrata sulle competenze tecniche e professionali specifiche del settore, con una particolare attenzione alle tematiche dell’innovazione, della sostenibilità e del contesto territoriale.
Il compito potrà assumere diverse forme, da casi aziendali a progetti operativi, e sarà costruito per verificare non solo le conoscenze teoriche, ma anche la capacità di analisi, problem solving, progettazione e comunicazione tecnica. In questo approfondimento vedremo nel dettaglio le tipologie di prova previste, i nuclei tematici fondamentali e gli obiettivi specifici, per affrontare al meglio uno degli step più importanti della Maturità 2025.
Indice
- Caratteristiche seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
- Nuclei tematici fondamentali seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
- Obiettivi seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
- Griglia di valutazione seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
Caratteristiche seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
Facendo diretto riferimento ai Quadri pubblicati dal Ministero dell’Istruzione, vediamo quelle che sono le caratteristiche della seconda prova di Maturità 2025 dell’Istituto Agricoltura e Sviluppo Rurale.
La prova del 20 giugno richiede al candidato, da un lato, capacità di analisi, di scelta e di soluzione; dall'altro, il conseguimento delle competenze professionali cui sono correlati i nuclei tematici fondamentali.
La prova potrà essere strutturata secondo una delle seguenti tipologie:
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TIPOLOGIA A
Analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale sulla base di documenti, tabelle e dati, con particolare riferimento all'utilizzo delle risorse digitali nei processi di comunicazione. -
TIPOLOGIA B
Analisi e soluzione di problematiche in un contesto operativo riguardante la propria area professionale (caso aziendale) con particolare riferimento alle valutazioni di carattere economico. -
TIPOLOGIA C
Individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o di un servizio con particolare riferimento all'utilizzo di strumenti e procedure. -
TIPOLOGIA D
Elaborazione di un progetto finalizzato all'innovazione della filiera di produzione e/o alla promozione del settore professionale con particolare riferimento all'approccio comunicativo.
La traccia sarà predisposta, nella modalità di seguito specificata, in modo da proporre temi, situazioni problematiche, progetti ecc. che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese in esito all'indirizzo e quelle caratterizzanti lo specifico percorso.
La parte nazionale della prova indicherà la tipologia e il/i nucleo/i tematico/i fondamentale/i d'indirizzo cui la prova dovrà fare riferimento; la commissione declinerà le indicazioni ministeriali in relazione allo specifico percorso formativo attivato dall'istituzione scolastica, con riguardo al codice ATECO di riferimento, in coerenza con le specificità del Piano dell'offerta formativa e della dotazione tecnologica e laboratoriale d'istituto.
La durata della prova può essere compresa tra 6 e 12 ore.
Nel caso in cui la prova stessa preveda anche l'esecuzione in ambito laboratoriale di quanto progettato, la Commissione, tenuto conto delle esigenze organizzative, si può riservare la possibilità di far svolgere la prova in due giorni, il primo dei quali dedicato esclusivamente alle attività laboratoriali, fornendo ai candidati specifiche consegne all'inizio di ciascuna giornata d'esame. Ciascuna giornata d'esame può avere una durata massima di 6 ore.
Nuclei tematici fondamentali seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
Vediamo adesso i nuclei tematici fondamentali della seconda prova di Maturità 2025 di Agricoltura e Sviluppo Rurale, così come sono stati individuati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito:
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I processi produttivi relativi alle produzioni vegetali, zootecniche e silvocolturali, alle trasformazioni agroalimentari ed alle utilizzazioni forestali.
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La sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei processi produttivi.
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Valutazioni economiche e scelte imprenditoriali.
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Politica agraria e forestale, sociologia rurale, assistenza tecnica e divulgazione in agricoltura e gestione del territorio.
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I processi di innovazione nel settore agroalimentare e forestale.
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Sicurezza/benessere e conoscenza del mercato del lavoro di riferimento.
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Marketing, commercializzazione, qualità delle produzioni, consumi agroalimentari ed utilizzazioni forestali.
NOTA BENE: la prova conterrà sempre un riferimento al primo nucleo tematico a cui aggiungere il riferimento ad uno o più fra gli ulteriori nuclei tematici citati.
Obiettivi seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
Qui di seguito, riportiamo invece gli obiettivi della seconda prova di Maturità 2025 di Agricoltura e Sviluppo Rurale:
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Redigere la prova in forma coerente, corretta e con linguaggio appropriato rispetto alla traccia proposta.
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Dimostrare padronanza per conoscenze ed abilità richieste nello svolgimento della prova ed indicate nei risultati di apprendimento del profilo di indirizzo.
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Dimostrare conoscenza del contesto territoriale e del settore socio-economico e lavorativo di riferimento.
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Utilizzare le competenze acquisite, anche con riferimento a capacità innovative e creative.
Griglia di valutazione seconda prova Maturità 2025 Agricoltura e Sviluppo Rurale
Per la Maturità 2025, il Ministero ha inoltre fornito una griglia di valutazione, a cui i membri della commissione dovranno fare riferimento per valutare la seconda prova di Agricoltura e Sviluppo Rurale. Il voto potrà raggiungere un massimo di 20 punti, così distribuiti tra i seguenti quattro indicatori:
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Coerenza, correttezza e proprietà di linguaggio: massimo 5 punti.
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Padronanza di conoscenze ed abilità: massimo 7 punti.
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Conoscenza del contesto territoriale e del settore socioeconomico di riferimento: massimo 3 punti.
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Competenze acquisite, anche con riferimento a capacità innovative e creative: massimo 5 punti.