
Non poteva mancare. Così, anche quest’anno, nelle tracce della prima prova maturità che in queste ore stanno svolgendo migliaia di maturandi in tutta Italia c’è un piccolo errore; sicuramente non è di quelle sviste in grado di modificare il senso della traccia ma, sicuramente, è l’ennesima svista che il ministero dell’Istruzione compie quando si tratta di mettere nero su bianco i testi del dossier dello scritto d’Italiano.
Questa volta è toccata al tema di ambito storico, quello sull’allargamento del voto alle donne del 1946. Nella traccia proposta dal Miur sono stati, infatti, indicati due brani di due donne simbolo della lotta per la conquista dei diritti civili da parte delle donne e per il raggiungimento della parità sessuale. Peccato che, una di loro, non sia proprio quella indicata dal Ministero: perché sul testo ufficiale della maturità 2016 il primo brano è stato attribuito a una certa Alba De Céspedesp, quando invece – abbiamo verificato – si tratta di Alba De Céspedes. Basta, dunque, un'innocua p finale per rovinare tutto. Certo, è un errore veniale. Ma è l’ennesima dimostrazione che, prima di caricare le tracce sul sito del Miur per farle scaricare alle commissioni d’esame, sarebbe forse il caso di rileggerle bene. E pensare che, alla vigilia della maturità, questo è stato uno dei principali consigli dati agli studenti!
Se tu, invece, non vuoi fare errori guarda questo video!

