
L’anno 2018/2019 è un anno all'insegna dei cambiamenti nel mondo della scuola e la grande protagonista di questi cambiamenti è senza dubbio la nuova Maturità che partirà da giugno 2019. Molti sono ancora le incertezze e i dubbi, ma il Miur con i suoi comunicati sta iniziando a far chiarezza sulla struttura che avrà l’esame di Stato dall'anno prossimo. Sicuramente uno dei cambiamenti che ha lasciato gli insegnanti e gli studenti più sconvolti è quello inerente alla seconda prova di Maturità. E considerato questo grande stravolgimento che la prova subirà a breve, grande apprensione ora è concentrata sulla Commissione d’esame, sulla sua composizione e sulle materie affidate ai commissari interni e esterni, così da capire su cosa prepararsi al meglio e su quale materia fare più attenzione con la speranza di prendere un buon voto. Andiamo quindi a capire meglio quali altri cambiamenti dovranno fronteggiare i maturandi nel 2019.
Commissione Maturità 2019: cosa cambia?
Da quanto abbiamo appreso finora mediante i comunicati ufficiali del Ministero dell’Istruzione sulle direttive inerenti alla nuova Maturità 2019, la formazione della Commissione d’esame sarà invariata. Quindi com'è sempre stato negli scorsi anni, i maturandi si troveranno a dover fronteggiare una commissione composta da tre professori interni, tre professori esterni e un presidente di commissione, anch'esso esterno. Quindi la riforma della scuola non andrà ad intaccare questo elemento fondamentale dell’esame di Stato, mantenendo la commissione mista, facendo quindi rappresentare da ogni membro della stessa una materia diversa dell’indirizzo scolastico.Senza sorprese e variazioni è quindi anche il ruolo che la commissione avrà all'interno dell’esame: valutare i due scritti, prima e seconda prova. La valutazione sarà affidata in particolar modo a chi tra i membri della commissione rappresenterà la materia trattata nello scritto, ma ricordiamo comunque che la valutazione anche delle prove scritte sarà collegiale e non esclusivamente a carico del singolo docente. La stessa regola vale per la prova orale, durante la quale ogni commissario (sia esso esterno, interno o, addirittura, il presidente di commissione) ha il diritto di interrogare il candidato, naturalmente solo sulle materie per cui è abilitato all'insegnamento.
Data di uscita delle materie dei commissari esterni 2019
Chiarito il ruolo e la composizione della commissione d’esame, un’altra incognita fondamentale è rappresentata dalla data di uscita sia delle materie assegnate a ciascun commissario, sia dei nomi veri e propri dei commissari esterni e del presidente di commissione che prenderanno parte all’esame.Andiamo con ordine quindi e analizziamo la data di uscita delle materie affidate ai commissari esterni per il 2019.
L’informazione riguardante le materie affidate ai commissari esterni è sempre stata annunciata insieme alle materie che saranno oggetto della seconda prova scritta. Il Miur ha l’obbligo di comunicare le sue scelte in merito entro e non oltre gennaio. Di solito la circolare ufficiale viene diffusa non prima di metà gennaio. Ma per fare pronostici più veritieri sulla probabile data di uscita è bene fare un passo indietro e andare ad analizzare l’annuncio delle materie di seconda prova avvenuto negli scorsi anni, così da avere un chiaro quadro della situazione. Ed ecco qui le scorse uscite:
Quindi possiamo notare una tendenza del Miur negli ultimi anni a posticipare la data di uscita delle materie il più possibile. Ma non è detto che quest’anno il Ministero dell’Istruzione agisca in modo analogo, considerando i tanti cambiamenti alla Maturità, sapere quanto prima le materie di seconda prova è più che mai importante per avere più tempo per preparare i maturandi ad affrontare il nuovo esame di Stato.
Data di uscita Commissioni Maturità 2019
Differente discorso è invece quello da applicare all’uscita dei nomi dei commissari esterni di Maturità 2019. Infatti il Ministero dell’Istruzione ha sempre palesato i nomi della Commissione non prima della fine di Maggio, addirittura inizio giugno.Conoscere i nomi dei commissari è un elemento importante per ogni maturando, così da poter applicare le proprie abilità nello stalking senza freni per scoprire abitudini, curiosità e inclinazioni dei professori esterni che a giugno siederanno dall’altro lato della cattedra.
Anche in questo annuncio il Miur, già dagli anni passati, sta avendo una tendenza a posticipare l’uscita delle tanto attese liste di nomi, vediamo nel dettaglio i giorni in cui sono state palesate le liste negli scorsi anni:
E’ comunque importante sottolineare come il possibile ponte del 2 giugno possa rallentare le operazioni. Quindi, considerati i dati sopra riportati, è plausibile che anche questo 2019 i nomi non verranno palesati prima della festa della Repubblica.