francesca_fortini
di francesca_fortini
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Maturità 2016: cosa è cambiato rispetto al passato

L'esame di maturità così come è strutturato ora non è lo stesso di quello che hanno affrontato le generazioni precedenti. Diverse e variegate infatti sono state le modifiche apportate dai Ministri che si sono succeduti al Miur nel corso degli anni. L'unica cosa che sicuramente non è cambiata è l'ansia che la maturità provoca negli studenti: nessuno è riuscito a sottrarsi dal provarla, o per meglio dire subirla. Ma com'era affrontare l'esame di maturità qualche decennio fa? I docenti che oggi sono in veste di commissari esterni, ricordano il loro esame di maturità? Noi di Skuola.net ci siamo fatti questa domanda e abbiamo chiesto ad una docente, che qualche anno fa ha ricoperto il ruolo di commissario esterno, di raccontarci la sua di maturità. Si tratta della professoressa Loredana Straccamore, docente di italiano e latino del liceo Newton di Roma: “Era il 72 e io mi diplomai con 58-60. Perché non presi 60, nonostante fossi preparata? Per il mio tema. Parlava di un biglietto scritto da Gramsci al figlio durante la prigionia: in quegli anni la politica contava molto, anche sui temi dei ragazzi. Credo infatti che il mio pensiero non abbia ricevuto il gradimento dei prof e per questo non ho avuto il massimo dei voti”.

Ecco alcuni consigli per l'esame di maturità

DUE MATERIE – I maturandi di oggi non sanno di che cosa stiamo parlando ma, fino a qualche anno fa, all’orale si portavano solo due materie. Un bel vantaggio rispetto ad oggi? Non è detto: la tesina non era assolutamente prevista e, di contro, la commissione era tutta esterna tranne un solo commissario interno. “Portai italiano e latino – racconta la prof del Newton - quell’anno uscì infatti greco scritto. E in commissione sedeva il mio prof di latino e greco”.

PER ME UN BEL RICORDO“Conservo un bellissimo ricordo di quella VC dell’Albertelli – racconta la professoressa Straccamore – appena un anno fa ci siamo rivisti, tutti insieme, per una cena a cui ha partecipato anche il docente che ci accompagnò alla maturità. Una grande emozione per tutti”.

I COMMISSARI ESTERNI

MEGLIO OGGI?“Purtroppo – prosegue la professoressa - in quegli anni i commissari esterni entravano nelle scuole per giudicare non solo i ragazzi ma anche i docenti e l’organizzazione stessa della scuola. Avevano quell’atteggiamento fastidioso di chi è lì per sindacare, per vedere come gli altri colleghi avevano preparato i ragazzi. A rimetterci erano anche i maturandi. Oggi non è più così, fortunatamente".

Commissione esame di maturità: come era una volta articolo
Data pubblicazione 8 Giugno 2016, Ore 8:53
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