Maturità 2022, il commento dei presidi sulle tracce di prima prova: “C’è stato l’imbarazzo della scelta”

La Maturità 2022 è ufficialmente iniziata oggi, 22 giugno 2022 alle ore 8:30, quando i ragazzi hanno potuto scoprire le tracce della Maturità di quest’anno. Sei ore dopo i ragazzi hanno svolto e consegnato le loro prove.
Ma cosa ne pensano i prof e i presidi delle tracce che sono state scelte dal Ministero dell’Istruzione? Noi di Skuola.net l’abbiamo chiesto a Cristina Costarelli, dirigente scolastica del Liceo Newton di Roma e presidente dell’ANPI Lazio.

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Argomenti prima prova Maturità 2022: “Il MI è andato incontro agli studenti”

“Sono state sicuramente tracce attese: mi pare che dai vostri sondaggi erano quasi state centrate in pieno” ha esordito Cristina Costarelli, commentando l’accuretezza con la quale il totoesame svolto da Skuola.net aveva predetto gli autori e le tematiche presenti nelle tracce di stamattina.

La preside ha poi continuato sottolineando come gli argomenti scelti siano stati temi facilmente abbordabili da tutti: “Sono state tracce che hanno sicuramente messo tutti i ragazzi in condizione di trovare la possibilità di scrivere”, ed è quindi entrata più nel dettaglio: “Già partendo dagli autori, Pascoli e Verga sono autori che vengono svolti sempre nel quinto anno. Quindi significa proprio venire incontro a tutte le fasce di livello degli studenti. Anche i temi di attualità si potevano immaginare, così come il discorso sulla pandemia era anch’esso prevedibile” ha commentato.

“Quindi tutti temi che in qualche modo lasciano pensare che ci sia stata un’attenzione, una volontà di permettere a tutti di potersi muovere” ha quindi confermato.

Passando poi all’esperienza diretta che la dirigente scolastica ha avuto questa mattina ha affermato: “Nella commissione di cui sono presidente ho visto più di un ragazzo impiegare del tempo per scegliere, nel senso che ne avrebbero fatte più di una; quindi hanno fatto fatica a prendere la decisione finale, perché ne avevano diverse che avrebbero potuto svolgere.”

E quindi ha concluso auspicando che si continui così anche domani, in vista della seconda prova, anche se questa non sarà nazionale com’è stata quella di italiano: “Si può affermare che c’è stato quasi l’imbarazzo della scelta per diversi studenti. Perciò ci sembra un buon messaggio ai ragazzi, che possono così essere rasserenati da questa prima prova per poter continuare il percorso con la tranquillità stabilita oggi.”