
8 regole da seguire per preparare la tesina di maturità. Partiamo dalla scelta dell'argomento fino alla bibliografia per capire come strutturare il lavoro finale. Farlo non è poi così difficile, l'importante è iniziare il prima possibile.
Infatti, manca poco alla maturità 2018 e il tempo scorre velocemente. Così in un soffio siamo già a giugno ed è meglio non farsi cogliere impreparati dai commissari, esterni o interni che siano. Segui le 8 regole di Skuola.net per lasciare la commissione di maturità a bocca aperta con la tua tesina.
1. Scegli l'argomento
Deve essere qualcosa di originale, che possa interessare i commissari e colpirli. Insomma, lascia perdere i soliti argomenti come la tesina sulla Seconda Guerra mondiale o la tesina sul Romanticismo. Per la scelta prova a focalizzarti su un tema che sia attuale, come una tesina sul femminicidio o una tesina sul fumetto. L'attualità non ti attrae? Nella scelta dell'argomento da sviluppare pensa comunque che uno che abbia una tesi controversa e interessante tiene sempre viva l'attenzione della commissione. Se hai già in mente qualcosa, chiedi cosa ne pensano prof e amici: capire l'opinione del "pubblico" è importante per creare qualcosa che possa risultare interessante. Tiene presente che in ogni caso è assolutamente importante che l'argomento scelto abbia una carattere interdisciplinare: più materie riesci a collegare, meglio è. Ricorda comunque che non è indispensabile che la tesina abbia al suo interno tutte le materie della maturità 2018, ma almeno quelle affidate ai commissari esterni sì.
2. Progetta la tesina
25 settimane è il tempo minimo stimato per creare una buona tesina. Corrispondono a circa sei mesi di lavoro e questo significa che, se ancora non hai iniziato sei in ritardo. Ma niente panico: rimedia con una tabella di marcia in cui suddividi i tempi da dedicare alla tua tesina. Insomma, progettala fase per fase. Aiutati seguendo un calendario nel quale assegnare un tempo a ciascuna delle seguenti fasi di realizzazione della tesina:
- Identificazione dell’argomento
- Progetto
- Ricerca
- Scrittura
- Verifica
- Correzione ed editing definitivo
- Prova presentazione
3. Come scrivere la tesina: la strategia
Parti da questo presupposto: la scrittura non è un'arte, ma un'abilità. E come tale cresce se allenata. E poi, diciamo la verità, tutti siamo scrittori. Pensaci bene: ogni giorno anche tu scrivi. Scrivi le cose da fare, i compiti, i temi e i saggi per la prof, i post su Facebook e i tweet su Twitter. Perchè sì, anche quello vuol dire scrivere e quindi sai farlo. Continua ad allenare questa abilità in funzione della tua tesina di maturità. Come? Appuntando:
- l’idea centrale del testo chiave che userai come spunto per la tesina e i riassunti dei passi che esprimono idee utili per la tesi da svilupapre;
- le citazioni utili;
- tutte le idee buone che ti vengono in mente man mano;
- commenti o reazioni su ciò che leggi alla luce di quello che ti interessa;
- l'elenco per bibliografia da utilizzare per la tesina.
4. Ricerca del materiale per la tesina
Se sei qui su Skuola.net è perchè sai usare internet alla perfezione, quindi è inutile mettersi qui a spiegarti come utilizzarlo. Possiamo però aiutarti ad esprimere tutte le potenzialità del mezzo. Come? Tenendo in considerazione che:
- per ricercare il materiale per la tesina devi avere in mente delle idee ben chiare e delle domande ben precise;
- non puoi ricercare materiale presente su determinati libri. La maggior parte sono protetti dal diritto di autore ed è difficile trovarli con una ricerca su Google. Per quello devi andare in qualche biblioteca;
- puoi usare il web per cercare un articolo di giornale, anche datato;
- puoi usarlo per accedere a documenti storici e letterari full text;
- puoi accedere dal web a tutta l'iconografia, specie se è quella messa a disposizione gratis dalla Nasa;
- puoi accedere a dati statistici e alla bibliografia mondiale;
- puoi trovare i contatti di diverse persone qualora tu abbia in mente di intervistarle per la tua tesina.
4. Scrivi il corpo della tesina
Una volta che hai tutto il materiale che ti serve e l'idea ben chiara sul focus, puoi iniziare a scrivere la tua tesina. Non è detto che la stesura debba iniziare per forza dal capitolo 1. Puoi partire da quello che ti sembra più abbordabile o che più ti piace. L'importante è che alla fine la tesina abbia un senso compiuto e che utilizzi alcune indicazioni di stile che ti aiutino a realizzare un lavoro coerente e ben fatto:
- se nella tua tesina ci sono sigle o acronimi, la prima volta che le utilizzi devi scriverle per intero;
- usa il correttore ortografico di Word: è un alleato prezioso;
- le parole straniere mettile in corsivo e mai al plurale;
- da 0 a 9 i numeri si scrivono per esteso, poi in cifre;
- non utilizzare termini gergali o dialettali;
- mai scrivere frasi troppo lunghe. Meglio periodi brevi e corretti;
- le citazioni vanno sempre virgolettate;
- meglio utilizzare il font Times New Roman a carattere 12, tutto giustificato e con interlinea doppia e margini standard. I numeri delle pagine della tesina vanno in alto a destra, e non sulla pagina del titolo.
3. Scrivere l'introduzione e la conclusione della tesina
Non è un caso se ti abbiamo detto di scrivere prima il corpo della tesina e poi l'introduzione. Scrivere questa in seconda battuta ti aiuta ad avere ben chiaro su cosa focalizzarsi. L'introduzione deve dire perchè hai scelto quest'argomento piuttosto di un altro, come hai sviluppato il lavoro e perchè pensi di dare un contributo originale alla ricerca. Devi porre qualche domanda a cui rispondere poi nella conclusione. Infatti quest'ultima non deve essere semplicemente il riassunto del tuo lavoro, ma deve appunto contenere le risposte alle domande che hai posto nell'introduzione sostenendo la tesi argomentata nel corpo della tesina.
2. La bibliografia
La bibliografia è una lista delle fonti usate per scrivere la tesina di maturità. Deve essere scritta in maniera differente a seconda del materiale utilizzato. Ecco quale esempio:
- rivista >> Ridi, Riccardo, La biblioteca virtuale come ipertesto, “Biblioteche oggi”, 14 (1996), n. 4, pp. 10-20
- internet >> Forum,a cura di Riccardo Ridi, febbraio 1997, ultimo aggiornamento gennaio 1998, http://www.burioni.it/forum/ridi-opac.htm [6.10.1998]
- monografia >> Longo, Brunella, Banca dati, Roma, AIB, 1993
- libri >> Guida alla facoltà, a cura di Maria Rossi, Firenze, Università degli Studi, 2000.
1. Curare la presentazione
Anche qui devi puntare all'originalità e 5 o 6 slide di Power Point possono fare al caso tuo. Se scegli di realizzarle ricordati di non scegliere sfondi con colori sgargianti e troppi file video o audio. Less is more deve essere il tuo motto e non solo per la grafica, ma anche per i contenuti. Infatti, le slide non vanno mai riempite di parole perchè non sono una trasposizione al pc della tesina, ma un aiuto per la tua esposizione dove inserire i punti chiave del tuo lavoro che possano aiutarti il giorno del colloquio orale della maturità 2018.
Serena Rosticci