
L’orale di Maturità è una delle prove più temute dagli studenti per via dell’effetto sorpresa relativo al cosiddetto materiale proposto dalla commissione. Può essere un’immagine, una citazione, un testo, un problema matematico: insomma le opzioni sono tante e il candidato ha solo una manciata di minuti per elaborare un discorso multidisciplinare a partire dal materiale che troverà in sede d’esame.
Dunque, è meglio esercitarsi a fare quanti più collegamenti possibili partendo dagli snodi disciplinari che potrebbero capitare. In particolare, in questo articolo troverai tutti i collegamenti fatti a partire dal tema del progresso.
Indice
Come si svolgerà il colloquio orale?
Il colloquio orale, l'ultima delle tre prove di cui si compone la Maturità 2025, si aprirà con l'analisi di un materiale scelto dalla Commissione e relativo ad uno dei nodi concettuali indicati nel corso dell'anno scolastico.
Partendo da questo documento il candidato dovrà dimostrare nel corso dell'esame di aver acquisito i contenuti e i metodi delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. L'ultimo momento è invece dedicato all'esperienza fatta nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento che potrà essere esposta attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale. Andiamo a vedere quali argomenti e autori si possono collegare per le varie materie al concetto di progresso.
Il progresso nella letteratura inglese e italiana
L'idea di progresso innanzitutto la troviamo all'interno della letteratura italiana e internazionale dove, da un lato, se ne esaltano le potenzialità mentre dall'altro se ne mettono in luce le contraddizioni. Proprio su quest'ultime si concentra, all'interno della letteratura inglese, Charles Dickens che in "Tempi difficili" descrive la seconda rivoluzione industriale inglese dove il progresso ha il volto delle nuove città industriali quasi tutte uguali tra loro e caratterizzate da un'inquinamento crescente.
All'interno della letteratura italiana troviamo, per esempio, Giacomo Leopardi che nelle sue "Operette Morali" ci parla di un progresso continuo che investe l'uomo, facendolo diventare marginale e non più centrale all'interno del cosmo. Il risultato: non potrà mai essere felice ma solo aspirare alla felicità durante la sua vita assurda e priva di senso.
Oltre a lui, a darci un'altra immagine negativa del progresso è Giovanni Verga che, nella prefazione ai "Malavoglia", descrive il progresso come "una fiumana inarrestabile che procede attraverso una dura lotta di selezione degli uomini" riprendendo la teoria dell'evoluzione darwiana basata sulla selezione naturale della specie. Il fiume di Verga se osservato da lontano sembrerà scorrere senza fratture ma, guardandolo da vicino, mostra tutti i suoi risvolti negativi come i soprusi che i deboli devono subire da parte dei più forti.
Un punto di vista diverso è invece quello di Luciano Bianciardi e di Pier Paolo Pasolini, di cui quest'anno ricorrono i 100 anni dalla nascita, che rispettivamente ne "La vita agra" e nei "Scritti Corsari" parlano di due processi strettamente legati al progresso italiano: il boom economico e la migrazione dal Sud al Nord Italia.
Il progresso nella storia
Sicuramente il progresso è anche l'elemento caratterizzante degli ultimi tre decenni dell'Ottocento dove, nonostante le tante contraddizioni sul piano sociale così come ampiamente sottolineano i vari scrittori della letteratura italiana e internazionale, si assiste a degli avanzamenti notevoli all'interno dell'industria siderurgica, chimica e, inoltre, si scoprono le potenzialità di materiali come il petrolio, l'alluminio e l'acciaio su cui si baserà lo sviluppo dei mezzi di trasporto e dei vari beni di consumo.
Un periodo simile per il numero di innovazioni e di scoperte è quello del Miracolo Economico Italiano (1946-1973) dove i livelli di produzione italiana arrivarono a toccare gli stessi livelli dei Paesi più sviluppati e per sostenerli fu necessario l'impiego di una grande manodopera che portò come conseguenza ai processi migratori di massa dal Sud al Nord della Penisola. E poi sicuramente rilevante è la rivoluzione digitale ancora in corso che con i computer, lo sviluppo dei media e la nascita di internet, ha segnato il nostro attuale stile di vita.
Il progresso nelle discipline scientifiche
In questo contesto l'idea di progresso è strettamente collegata alle diverse teorie scientifiche senza le quali non sarebbe stato possibile alcun tipo di avanzamento. In questo senso fondamentale è stata la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin dove per il meccanismo della selezione naturale a sopravvivere sono gli individui che si adattano meglio all'ambiente. Concetto di evoluzione che, per esempio, in Inghilterra ha portato alla sviluppo del concetto di evoluzione sociale a opera di Herbert Spencer su cui si è esemplata l'intera sociologia inglese.
Dall'altra parte teorie molto importanti sono state anche quella sviluppata da Sigmund Freud ovvero la psicoanalisi che ha portato alla scoperta dell'inconscio, la teoria della relatività di Albert Einstein su cui si basa il GPS o gli studi sull'intelligenza artificiale avviati da Alan Turing che hanno portato allo sviluppo di quel linguaggio computazionale di cui si servono la maggior parte degli strumenti tecnologi odierni.