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#Sapevatelo: come festeggiare i 100 giorni alla Maturità articolo

Tutti gli studenti di quinto primo o poi ci passano, volendo o no: stiamo parlando dei 100 giorni alla Maturità, non più così distanti sul calendario. Curiosi di avere qualche dritta e qualche informazione in più sulla ricorrenza? Se la risposta è sì, allora prendetevi qualche minuto per immergervi con noi nel fantastico mondo dei 100 giorni!

Nel video podcast #Sapevatelo di Skuola.net, che potete trovare sul nostro canale YouTube e che si propone di spiegare in modo semplice questioni di scuola e, più in generale, della vita studentesca, la creator Scarlett e il Direttore e co-founder di Skuola.net, Daniele Grassucci, si concentrano proprio sul tema dei 100 giorni alla Maturità, spiegando tutto quello che c’è da sapere e fornendo alcuni spunti interessanti su come trascorrere una tappa indimenticabile della propria vita.

Quando sono i 100 giorni alla Maturità

Prima di tutto è necessario un riferimento temporale.

Le date della Maturità, come saprete, non cadono sempre negli stessi giorni sul calendario, ma variano di anno in anno. Nel 2024, l’inizio dell’esame di Stato è fissato al 19 giugno, con la prima prova scritta di Italiano. E da qui possiamo fare un conto alla rovescia fino ai 100 giorni alla Maturità, che quest’anno saranno lunedì 11 marzo 2024.

Cosa serve per organizzare i 100 giorni

Prima di tutto occorre avere un’idea, solo così potrete rendere questa tappa memorabile e fissarla per sempre nei ricordi. Non dimenticate, infatti, che i 100 giorni alla Maturità capitano una sola volta nella vita! Quindi il consiglio è quello di fare qualcosa che non avete mai fatto prima. Dopo l’idea arriva poi la parte logistica, ovvero: come organizzare il tutto? Una raccolta fondi, per esempio, potrebbe essere un’ottima soluzione per racimolare il necessario. E, infine, ciò che non deve mai mancare è la voglia di stare insieme

Come festeggiare i 100 giorni alla Maturità

Le possibilità sono tante. Partendo dalla mattinata da trascorrere tra le mure scolastiche, potreste per esempio travestirvi per andare in giro per i corridoi sfoggiando la vostra trasformazione davanti agli occhi di tutti. Nessuno potrà dirvi niente: sono i vostri 100 giorni alla Maturità!

Ma anche i grandi classici sono assolutamente da non scartare, come la scampagnata fuori città, o una serata passata insieme all’insegna del divertimento. Oppure il weekend lungo da qualche parte è un’altra buona idea intramontabile (in questo caso bisognerà aspettare 4 giorni aggiuntivi o anticipare il tutto di 2 giorni, visto che quest’anno i 100 giorni alla Maturità cadono di lunedì). E poi perché non essere inclusivi con i propri docenti e farli partecipare ai festeggiamenti? 

Leggende e riti sui 100 giorni alla Maturità

A proposito di leggende, tanti sono i riti che i maturandi hanno accumulato nel corso degli anni per portarsi fortuna all’esame di Maturità durante i 100 giorni. Come la scampagnata al mare per scrivere sulla sabbia il voto che vorresti alla Maturità. Leggenda vuole che se le onde lo cancellano sarà proprio quello il numero sul tuo diploma. Volete prendere 70? Allora la tradizione dice che dovreste ripetere 70 volte un’azione per avere un aiutino dalla dea bendata. Scomodo, sì, ma si fa questo e altro per un buon voto!

Ma la lista dei riti è lunga, come detto. Al santuario di Santa Rosalia, a Palermo, gli studenti salgono ben 100 gradini sulle ginocchia per ingraziarsi il fato. O ancora gli studenti di Livorno, che arrivano fino al Montenero salendo anche in questo caso i gradini sulle ginocchia, per poi saltare in piazza tante volte quante il voto desiderato, lanciare una moneta alle proprie spalle scavalcando l’arco, entrare in chiesa, accendere un cero e fare una preghierina. Frequentatissimo anche il santuario di San Gabriele, in Abruzzo, dove avviene la “benedizione delle penne”, le stesse che gli studenti porteranno con sé in sede di esame. E gettonatissimo è poi il rito della “lucertola appesa”: tradizione vuole che porti fortuna accarezzare la lucertolina di bronzo a due code scolpita sulla porta centrale della Cattedrale davanti al Battistero, a Pisa.

Perché si festeggiano i 100 giorni alla Maturità?

Anche se suona strano, l’origine dei 100 giorni è da ricercare in ambito militare. Secondo la ricostruzione che va per la maggiore, la tradizione deriverebbe infatti da un’esclamazione di un allievo dell’Accademia Militare di Torino, Emanuele Balbo Bertone, risalente al 1840. Il giovane, nel momento in cui gli fu comunicato il decreto regio che riduceva la durata dei corsi per ottenere la nomina a sottotenente a tre anni, esclamò in dialetto piemontese: Mach pi tre ani!, ovvero Ancora soltanto tre anni!. Da allora, gli allievi cominciarono a tenere il conto dei giorni, festeggiando in maniera particolare il “mach pi 100”, e cioè i 100 giorni alla fine dei corsi. Dalle scuole militari, col tempo, si è quindi arrivati alle scuole pubbliche, con gli ormai classici 100 giorni alla Maturità.