Concetti Chiave
- Un terremoto è una vibrazione della crosta terrestre causata dalla liberazione improvvisa di energia elastica, con origine nell'ipocentro e propagazione sulla superficie terrestre attraverso l'epicentro.
- Le onde sismiche, responsabili delle vibrazioni, si dividono in onde P (veloci e a compressione), onde S (di taglio) e onde superficiali (lente e dannose).
- Le zone soggette a frequenti terremoti sono dette aree sismiche, mentre le aree meno colpite sono definite zone asismiche.
- La teoria sismologica di H. Reid spiega che le rocce deformate elasticamente si rompono al limite di rottura, formando faglie come la nota Faglia di San Andreas in California.
- I terremoti possono essere tettonici, causati dalla riattivazione delle faglie, o vulcanici, provocati dal movimento del magma nella crosta terrestre.
Indice
Il terremoto
Un terremoto (o sisma) è una vibrazione che si verifica all'interno della crosta. Questa è dovuta ad un'improvvisa liberazione di energia elastica. Il punto in cui ha inizio la propagazione del terremoto è detto ipocentro: invece quella zona proiettata sulla superficie terrestre, si chiama epicentro.
Le vibrazioni avvengono sotto forma di onde dal sottosuolo alla superficie e prendono il nome di onde sismiche.
Le onde sismiche si dividono in onde P, onde S e onde superficiali. Le onde P sono quelle più veloci e sono delle onde a compressione. Queste possono viaggiare partendo dall'ipocentro dai 4 ai 8 km/s. Al loro passaggio, le rocce oscillano avanti e indietro secondo la propagazione dell'onda.Le S invece sono delle onde di taglio: viaggiano dai 2 ai 4 km/s. Queste onde, al loro passaggio, fanno oscillare perpendicolarmente le particelle di roccia alla direzione di propagazione dell'onda. Le onde superficiali si creano alla risalita delle due onde. Queste viaggiano ampiamente e sono molto lente ma sono quelle che provocano più danni nella Terra: possono viaggiare tra i 2 e i 3 km/s a seconda del tipo e partono dall'epicentro.
Comunque il fatto che i sismi si verifichino regolarmente, non vuol dire che si verificano ovunque. La zona in cui vi è spesso un terremoto è detta area sismica invece quelle zone in cui non vi è mai un terremoto o raramente, vengono dette zone asismiche. Un sismologo americano (H.Reid) formulò una teoria, tuttora valida, la quale spiega l'origine del terremoto. Infatti sostiene che le rocce sottoposte a delle vibrazione, si comportano in maniera elastica e si deformano fino a che non raggiungono il limite di rottura. Poi la roccia si spezza e le due parti tendono a formare una forma rettilinea. Con la rottura poi le rocce formano una faglia che è una superficie di taglio tra i due blocchi di roccia. La faglia più nota è la Faglia di San Andreas, in California.

Altre caratteristiche
Un terremoto ha anche origine per la riattivazione di una faglia. Il movimento dei due blocchi all'inizio è impedito dalla forza dell'attrito. Poi le rocce sollecitate dalle pressioni iniziano a deformarsi elasticamente. Quando questo è in grado di superare la forza dell'attrito, ricomincia il movimento provocando delle vibrazioni cioè le onde sismiche. Questi terremoti vengono detti tettonici ma esistono anche i terremoti vulcanici che sono piccole scosse provocate dal movimento del magma in risalita nella crosta.
per approfondimenti vedi anche:
Terremoti e onde sismiche
Terremoto - Caratteristiche
Terremoti - Cause e caratteristiche
Terremoti - Caratteristiche
Domande da interrogazione
- Che cos'è un terremoto e come si origina?
Un terremoto è una vibrazione nella crosta terrestre causata da un'improvvisa liberazione di energia elastica. Inizia dall'ipocentro e si propaga verso l'epicentro sulla superficie.