
Ormai manca sempre meno alla Maturità 2019, il countdown procede ininterrottamente, e studenti e docenti faticano nel rimanere al passo con le novità che il Miur sta introducendo all’interno dell’esame di Stato.
I cambiamenti che stanno stravolgendo le prove della Maturità 2019 sono tantissimi e il colloquio orale non è stato di certo esonerato dal riceverne. Ora è proprio l’esame orale a spaventare di più i maturandi che ancora non hanno ben chiaro come funzionerà, le modalità di svolgimento e soprattutto il metodo di valutazione.Ecco perché noi di Skuola.net vogliamo far luce su questi aspetti; di seguito potrete trovare quindi moltissime informazioni utili sul colloquio di Maturità e sulla sua valutazione.
Relazione sull’alternanza scuola-lavoro: come sarà?
Se nelle scorse settimane i maturandi hanno potuto testare e prendere confidenza con le due nuove tipologie di prima e seconda prova scritta tramite delle simulazioni ufficiali rilasciate dal Miur stesso a livello nazione e quindi si sono potuti iniziare a fare, nel bene o nel male, un’idea di cosa aspetterà loro quando si troveranno davanti ai compiti scritti a partire dal 19 giugno 2019; l’orale di Maturità, sebbene siano quasi chiare le modalità e gli elementi che lo comporranno, rimane ancora un’incognita.Le famose buste e la relazione su un’esperienza di alternanza scuola-lavoro: questi sono i due elementi fissi che dovranno aprire il colloquio d’esame. Le buste ormai abbiamo imparato a conoscerle, saranno riempite dalla Commissione d’esame, ognuna con un argomento, foto, citazione, affrontato durante l’anno e da quel preciso elemento che il maturando pescherà a sorte tra una rosa di tre opzioni chiuse, partirà il colloquio che lo studente dovrà traghettare da una materia all’altra cercando di compiere un discorso interdisciplinare sul momento più vasto possibile.
E’ piuttosto la relazione sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro che suscita dubbi e interrogativi, a iniziare da come sarà valutata poi ai fini del punteggio d’esame.
Colloquio orale Maturità 2019: valutazione della relazione alternanza scuola-lavoro
Per quanto riguarda il metodo di valutazione della relazione che tutti i maturandi dovranno svolgere su una loro personale esperienza di alternanza scuola-lavoro, possiamo far ancora fede alla guida che il Miur aveva pubblicato quando è stata introdotta l’alternanza: “La valutazione richiede una riflessione sul modo di leggere e interpretare l’intero curriculum, in quanto, nel percorso dello studente, vanno integrati, in un processo di interazione continua, apprendimenti acquisiti in contesti diversi (scuola/lavoro). L’utilizzo della metodologia dell’alternanza trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.”Accanto a questi criteri comunque bisogna tenere conto che anche la valutazione del colloquio orale dovrà passare per delle griglie di valutazione prestabilite divulgate direttamente dal Miur, amalgamando la relazione con l’esito del discorso multidisciplinare partito dalla busta scelta dal candidato e con le altre domande poste dalla Commissione d’esame.