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Corso Sperimentale P. N. I.
Risoluzione e commenti alla prova di matematica
Luigi Lecci
Liceo Scientifico “G. Stampacchia”, Tricase
Sintesi dei contenuti
La Struttura delle prove ...ed il problema della valutazione oggettiva
La specificità della Prova di matematica del 2003 del PNI
Commenti :
•Problema_1
•Problema_2
•Questionario
La prova parametrizzata e valutazioni assegnate
Confronto con le prove degli anni precedenti
Considerazioni conclusive
Risoluzione completa dei problemi e dei quesiti
La Struttura delle prove ...ed il problema della valutazione oggettiva
Sulla struttura della prova
La struttura del tema d’esame per il Liceo Scientifico nel corso della sua storia ha subito
un’evoluzione considerevole. Fino alla sessione del 1970 la prova consisteva nella risoluzione
dell’unico problema assegnato.
Dal 1971 il Ministero ha proposto 3 o più problemi dei quali il candidato doveva risolverne due per
ottenere il massimo dei voti. La struttura è stata conservata fino all’anno 2000.
Anno 2001: cambiamento della struttura
Con la prova del 2001 è stata introdotta la nuova struttura, ancora in vigore. Il testo
o della prova dell’esame di Stato di Liceo Scientifico è composto da due problemi e da un
questionario che raggruppa 10 quesiti.
La richiesta è: il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si
o articola il questionario.
Convegno Nazionale “L’insegnamento della matematica nel quadro delle riforme”
Santa Cesarea (LE) 28 set. 2 ott. 2003
Esame di Stato di Liceo Scientifico S.O. 2003 Luigi LECCI 2
Risoluzione e commenti alla prova di matematica
Valutazione delle prove e certificazione delle competenze
Il problema della valutazione della prova scritta di un candidato riveste enorme importanza giacché in
virtù della nuova modalità di certificazione delle competenze maturate al termine del ciclo di studi
liceali ( in centesimi) ad ogni prova scritta sono riservati 15 punti.
La valutazione massima per lo studente
Il punteggio massimo con cui uno studente può conseguire il titolo di studio è 100 ottenuto
sommando:
20 punti di credito scolastico;
45 punti riportati nelle prove scritte (3x15);
35 punti riportati nel colloquio.
Il Bonus
Ricordiamo inoltre che ad uno studente può essere attribuito un punteggio suppletivo (BONUS), da 1
a 5 punti, per particolari meriti, purché abbia riportato almeno 15 punti di credito scolastico ed abbia
totalizzato con le 4 prove d’esame (le tre prove scritte ed il colloquio) almeno 75 punti.
L’importanza di una valutazione oggettiva
Viste le modalità con cui si costruisce il punteggio dell’esito finale per ogni candidato e soprattutto
nella consapevolezza che in occasione dell’attribuzione delle valutazioni in ogni momento del
percorso si va a certificare il grado di acquisizione delle conoscenze, delle competenze e delle
capacità, sembra opportuno che almeno sulle prove d’esame predisposte dal Ministero siano
fornite delle griglie di valutazione di riferimento che permettano ai docenti di non discostarsi
eccessivamente nell’attribuzione dei punti nelle prove.
Importanza della griglia di riferimento
La disponibilità di una griglia garantisce gli alunni i quali, pur appartenendo a classi diverse, si
troveranno alla fine almeno una parte dei punti di credito loro riconosciuti che saranno stati determinati
in virtù di parametri di riferimento uguali per tutti ( i commissari).
La griglia di riferimento ed il valore legale del titolo di studio
D’altra parte, considerato che il titolo di studio ha valore legale, non si capisce perché due utenti
debbano ricevere riconoscimenti (classificazioni) diversi in presenza di elaborati sostanzialmente
equivalenti per il solo fatto che appartengono a gruppi diversi (classi o istituti scolastici diversi).
La professionalità del docente e il diritto dell’utenza
Sono convinto che un docente, nel momento in cui si accinge a valutare un elaborato, sia in
occasione di un esame di Stato, sia per un normale compito in classe dei propri allievi, si sforzi di
assicurare la massima obiettività, mettendo in atto ogni accorgimento affinché “a ciascuno sia
riconosciuto quanto dovuto”. Il docente si gioca tutta la sua professionalità e la credibilità; sono certo
che ciascuno faccia del proprio meglio. Ma, per l’importanza che avranno per il futuro dei candidati le
valutazioni riportate in occasione degli esami di Stato, evidentemente le buone intenzioni del singolo
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Esame di Stato di Liceo Scientifico S.O. 2003 Luigi LECCI 3
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docente non sono sufficienti, anche se le valutazioni espresse dal docente di una certa disciplina sono
accettate e condivise dagli altri docenti componenti la commissione. Per rendere più esplicito il
convincimento, vorrei far riflettere sulla realtà che ci troviamo a gestire oggi in occasione degli esami
di Stato.
La commissione è composta dai soli docenti del consiglio di classe (n.6) e dal Presidente, un
soggetto (Preside o altro docente) che di solito ha competenze specifiche in determinate discipline,
ma certamente non in tutte quelle oggetto d’esame per il candidato. In occasione della valutazione
delle singole prove d’esame il docente titolare della disciplina propone la valutazione dell’elaborato (o
sul colloquio) che gli altri colleghi accettano quasi sempre senza entrare nel merito ( soprattutto
perché spesso si ritengono incompetenti nella materia).
Tutti noi vogliamo esercitare il diritto all’informazione, perseguiamo la trasparenza negli atti
amministrativi che ci riguardano e soprattutto combattiamo quelle azioni che messe in atto
contribuiscono a creare, sia pure non premeditatamente, trattamenti difformi.
Per offrire un servizio migliore all’utenza suggerisco parametri di riferimento certi cui ciascuno
di noi si dovrebbe attenere, almeno quando le sue decisioni concorrono significativamente a definire
titoli duraturi per i soggetti valutati.
La griglia del Dipartimento di matematica e fisica del Liceo G. Stampacchia
Con questo spirito il Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico ha predisposto ed
approvato in data 31-gennaio-2002 una griglia di valutazione delle prove scritte, che si può
ovviamente applicare anche alle prove orali.
Ogni Collega del Dipartimento è tenuto a fare riferimento alla suddetta griglia nell’attribuzione delle
valutazioni ai propri studenti.
La griglia è riportata in appendice alla presente relazione.
Conclusione: l’autonomia intoccabile della commissione … e la funzione notarile del
Presidente
Alcuni ritengono che il Ministero non possa parametrizzare le prove indicando i punti che si
dovrebbero assegnare alle singole parti della prova (valutare ciascuno dei problemi ed ogni quesito
che compongono la prova) perché ogni commissione è sovrana nell’attribuire la valutazione.
Personalmente ritengo che quest’opinione rispecchi il classico tentativo dello scaricarsi di
responsabilità per lasciare ad altri soggetti il compito, ahimè!, di sentenziare.
E’ anche vero, tuttavia, che si invita il Presidente, unico per tutte le commissioni dell’Istituto, a
mettere in atto ogni azione affinché tutte le commissioni definiscano dei criteri omogenei per le
valutazioni (soprattutto per le prove scritte). Si sa com’è andata a finire in questi tre anni di
esperienze! Il Presidente è stato ridotto ad un semplice notaio, impossibilitato a presenziare allo
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svolgimento dei colloqui sia perché impegnato nel disbrigo di atti formali, sia perché…non avrebbe
saputo in quale commissione collocarsi… senza suscitare risentimenti….
Le mie attenzioni per attribuire valutazioni uniformi
Nel processo di valutazione degli elaborati in genere assegno i “punteggi grezzi” alle singole parti che
utilizzerò successivamente nella fase di definizione dei voti da
assegnare alle prove. La scelta della modalità seguita per
l’assegnazione delle valutazioni è dettata da diversi criteri
docimologici e soprattutto da una riflessione autocritica conseguente
ai risultati complessivi della prova per tutta la classe. Non è qui il
caso di entrare nel merito. Si rinvia al lavoro specifico Matematica e
PC in Aiuto alla valutazione (L.Lecci- aprile 1999. Pag.11-17). In
Appendice_2 riporto solo la scheda riepilogativa delle formule
relative a cinque modelli matematici applicabili per l’elaborazione
dei punteggi grezzi dei quali mi sono occupato nel lavoro.
Definizione della griglia per la prova dell’esame di Stato del 2003
Dopo queste brevi considerazioni sull’opportunità di disporre in generale di una griglia di riferimento
per la valutazione degli elaborati, riporto la griglia adottata in occasione della correzione degli elaborati
di matematica (per la classe 5D del L.S. “Stampacchia” di Tricase) nella sessione ordinaria dell’esame
di Stato del 2003.
(N.B. Non figura la parametrizzazione del Problema n.1 perché non è stato affrontato da alcun
candidato)
Valutazione delle parti del Problema n.2
Problema_2 ∩
Cost. a,b,c Graf. Area Int. Grf. Punti
Retta r
g(x) S,Alg. Inform. 1/g(x) g'(x)
1,5 2 1 3 1 1 0,5 10
Valutazione dei dieci quesiti
QUESITI
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
0,5 1 1,5 1,5 1 1,5 1,5 1 1 1,5
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Si osservi che al primo quesito è stato attribuito il punteggio più basso e che
i quesiti 3-4-6-7-10 sono stati ritenuti più impegnativi degli altri.
La specificità della Prova di matematica del 2003 del PNI
I due problemi ed i quesiti che sono stati assegnati nel giugno 2003 sono riusciti a coprire vasta
parte del programma di matematica previsto nel curricolo.
Nel primo problema c’è stata anche la presenza della geometria razionale del piano. L’obiettivo
richiesto era quello di determinare un noto