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NOTA SU UNA PROPOSIZIONE MATEMATICA CON DUPLICE
DIMOSTRAZIONE PER DEDUZIONE E PER INDUZIONE
1
Carolla Guido, Maggiore Fausto
1. Premessa su una formula dei primi
Ricorre talvolta che si possa dimostrare una proposizione matematica per deduzione e per
induzione. Si tratterà una di tali proposizioni allo scopo di poter fare il confronto delle qualità
contenute nei due procedimenti dimostrativi, cioè la linearità e la concisione. La proposizione
rientra nella teoria dei numeri naturali ed attiene all’equazione
= + ⋅
2 n (1)
p p
k h
∈
numeri primi, , alla condizione:
con , n N
p p
h k ≤ ≤ . (2)
2 h k
Da questa si deduce che i tre termini della (1) sono formalmente compatibili in quanto , sono
p p
h k
=
dispari (è escluso 2 : unico ‘primo’ pari) e il terzo termine
p 1
2 n è pari. Quindi l’equazione è formalmente corretta. L’interesse della (1) risiede nella
“caratterizzazione” del parametro n. Esso è definito dalla seguente
Prop. (3): il parametro n dell’equazione (1) è il numero dei “pari” compresi tra e .
p p
h k
2. Una dimostrazione per deduzione
Per chi ha l’esigenza si dà la dimostrazione per via deduttiva, partendo dall’ipotesi che tra i numeri
i=1, 2, 3, ..., n ,
primi e vi possano essere alcuni numeri naturali pari indicati con ,
p p m i
h k r=2
infatti, si osserva che essi sono termini di una progressione aritmetica (di ragione ),della quale i
termini estremi, cioè il primo e l’ultimo sono:
= + = −
1 1
, . (4)
p p
m m
1 n
h k r=2 n
Essendo noto che in una progressione aritmetica di ragione , il termine .simo in funzione del
( ) ( )
= + − ⋅ = − +
n 1 r n 2 1
primo termine è , da questa si potrà ricavare , nella quale
m m m m
n 1 n 1
( ( )
) ( ) ( )
= − − + + = − − + = −
n 1 1 2 1 2 2 1 2
sostituite le (4) si otterrà e tale
p p p p p p
k h k h k h
risultato dimostra la Prop. (3), quindi potendosi ricavare da esso proprio la (1), ciò completa la
= + ⋅
2 n c. v. d. .
dimostrazione deduttiva della stessa p p
k h
Una dimostrazione della formula dei primi partendo da quella della formula dei dispari
3. = + ⋅
2 n per induzione su n, k.
d d
k h
Si premette che il ragionamento induttivo è un po’ meno lineare e conciso rispetto al precedente;
affinché esso recuperi dette qualità è opportuno che si svolga per via indiretta sull’insieme dei
{ }
naturali dispari dei quali le equazioni generatrici sono
d : d numeri dispari
= = + , (5)
1
, 2
d d d
+
1 k 1 k { } 2
anche se sia possibile procedere per via diretta sull’insieme .
p : p numeri primi dispari
,
,
Alla sua conclusione, rispettivamente mediante le sostituzioni con , si riporterà il
p p
d d
h k h k
{ }
p : p numeri primi dispari
risultato sull’insieme .
1 Entrambi già docenti di Matematica: Guido Carolla piazza G. Mazzini n. 24, 73100 Lecce, tel. 0832317045, cell.
3474632979, e-mail guidocarolla@libero.it; Fausto Maggiore via Paisiello, n. 40, 73100 Lecce, tel. 0832346960.
2 “Appendici”.
Cfr. [2] e relative