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Introduzione Matematica Naturale, tesina
Ho deciso di proporre questa tesina, perché nutro una grande passione verso la fotografia e ho deciso di unire quello che mi appassiona con ciò che mi ha incuriosito di più durante l’anno. Reputo che possa essere un argomento interessante e appassionante da parte di chi lo legge.
La Natura ha a che fare con il rigore matematico. Nikki Graziano ha cercato di far cambiare idea con il suo progetto “Found Functions”, una collezione di foto di vegetazione, case, nuvole e distese di sabbia, “spiegate” matematicamente con funzioni in grado di descrivere le forme del mondo che ci circonda. “Non c’è nulla di così sognante e poeti-co, nulla di così radicale, sovversivo e psichedelico della matematica. La matematica è la forma d’arte più pura oltre che quella più fraintesa” disse Lockhart, astronauta statuni-tense.
Nikki Graziano afferma: “Volevo creare qualcosa che potesse comunicare quanto sia impressionante la matematica, per tutti.”
La Natura, pur essendo caotica, segue regole ben precise per la creazione dei suoi ele-menti e da sempre l’uomo cerca di spiegare e quantificare gli elementi naturali, attra-verso l’esplorazione, per spiegarne la struttura. La realtà, attraverso i ragionamenti fisi-ci, matematici e chimici che perdono la loro attinenza visiva, si trasforma in astrazione. Il mio progetto consiste nell’individuare una funzione a caso, ricavarne il grafico, attra-verso lo studio di funzione, e sovrapporlo a una foto scattata da me, per dimostrare che un grafico può avere significato visivo, attinente alla realtà, e che la natura è colma, appunto, di ragionamenti fisici e matematici. Questa tesina di maturità permette anche vari collegamenti interdisciplinari.
Collegamenti
Matematica Naturale, tesina
Matematica -
Studio di funzione
.Fisica -
Equazioni di Maxwell, Campo elettrico, Campo Magnetico, Onde elettromagnetiche
.Chimica -
La luce, lo spettro elettromagnetico
.T
Premessa
Ho deciso di proporre questa tesi, perché nutro una grande passione
verso la fotografia e ho deciso di unire quello che mi appassiona con
ciò che mi ha incuriosito di più durante l’anno. Reputo che possa essere
un argomento interessante e appassionante da parte di chi lo legge.
Introduzione
La Natura ha a che fare con il rigore matematico. Nikki Graziano ha
cercato di far cambiare idea con il suo progetto “Found Functions”, una
collezione di foto di vegetazione, case, nuvole e distese di sabbia,
“spiegate” matematicamente con funzioni in grado di descrivere le
forme del mondo che ci circonda. “Non c’è nulla di così sognante e
poetico, nulla di così radicale, sovversivo e psichedelico della
matematica. La matematica è la forma d’arte più pura oltre che quella
più fraintesa” disse Lockhart, astronauta statunitense.
Nikki Graziano afferma: “Volevo creare qualcosa che potesse
comunicare quanto sia impressionante la matematica, per tutti.”
La Natura, pur essendo caotica, segue regole ben precise per la
creazione dei suoi elementi e da sempre l’uomo cerca di spiegare e
quantificare gli elementi naturali, attraverso l’esplorazione, per
spiegarne la struttura. La realtà, attraverso i ragionamenti fisici,
matematici e chimici che perdono la loro attinenza visiva, si trasforma
in astrazione. Il mio progetto consiste nell’individuare una funzione a
caso, ricavarne il grafico, attraverso lo studio di funzione, e sovrapporlo
a una foto scattata da me, per dimostrare che un grafico può avere
significato visivo, attinente alla realtà, e che la natura è colma,
appunto, di ragionamenti fisici e matematici.
Tesi
FUNZIONI
Prendo delle funzioni a caso, le studio e ricavo il grafico di ciascuna.
−1 3 2
( )= +
F x x x
3 ∀ ∈
D. f . : x R
Ricavo il dominio della funzione: ;
|
{ }
−∞ +
P. F . ∞
I punti di frontiera saranno:
Ora calcolo le intersezioni con gli assi:
1 {
{ { y=0
y=0 y=0 ( )
−1
−1 −1
asse x: ; ; ;
2
3 2 3 2 =0
+ + =0 x x+1
y= x x x x 3
3 3
{ y=0 ;
=0; =3
x x
1 2
{ {
x=0 x=0 { x=0
−1 −1
asse y: ; ; .
3 2
+
y= x x y= 0+ 0=0 y=0
3 3
Dopo di che calcolo i limiti della funzione per i punti di frontiera:
−1 3 2
+ =+∞
lim x x
3
x →−∞ −1 3 2
+ =−∞
lim x x
3
x →+∞
Ora calcolo la derivata prima e ne studio il segno, per controllare se
esistono massimi o minimi nel grafico della funzione:
' 2
( )=−x +2
f x x > <2.
x 0∪ x
2 (−x +2)>
x 0
; ;
−x +2 x> 0 1 2
Tabella dello studio: 0 2
∪ ∩
- min + max
-
Calcolo l’ordinata dei minimi e dei massimi della funzione sostituendo i
valori trovati alla funzione:
−1 3 2
( )= + =0
f 0 0 0 il punto di minimo assoluto coincide con l’origine
3
degli assi cartesiani O (0;0)
−1 −8 4
3 2
( )= +2 = +
f 2 2 4= il punto di massimo assoluto ha coordinate
3 3 3
4
M (2; ).
3
Calcolo la derivata seconda e ne studio il segno, per controllare se
esistono eventuali flessi:
f (x)=-2x+ 2
( )
−2 +2>0 +1 >0
x ;−2 x ; x< 1.
Tabella dello studio: 1
+ F -
Calcolo l’ordinata del flesso sostituendo il valore trovato alla funzione:
−1 2 2
3 2
( )= + =
f 1 1 1 il flesso avrà coordinate F (1; ).
3 3 3
Trovo il grafico della funzione: 3
Lo sovrappongo alla foto di una foglia e noto che approssimativamente
la foglia descrive la funzione appena studiata, limitandola all’intervallo
[0;3]: 2
( )=x
f x ln x >0
D. f . : x
Calcolo il dominio della funzione:
Il suo grafico non ha simmetrie perché interessa solo la parte di ascisse
positive. +¿ ;+∞
¿
0
I punti di frontiera sono: P . F :¿
Controllo se sono presenti intersezioni con gli assi:
{ {
y=0 y=0 ;
asse x ;
2 2
y=x ln x x ln x=0
{ y=0
2 ( )
=0 =0 =1
1. x ; x=0 non accettabile perchè fuori dal dominio ; 2. ln x ; ln x=ln 1 ; x
4 x> 0
Non si hanno intersezioni con l’asse y perché per il dominio,
x=0
quindi non fa parte del grafico.
Calcolo i limiti agli estremi del dominio
2
lim x ln x=+ ∞
x→∞ ( )
2
−x
1
+¿ =0
x → 0 x 2
1
x
+¿ =lim ¿
x → 0 2
−2 x ¿
42
x
ln x
+¿ =lim ¿
x → 0 1 ¿
2
x
+¿ 2 ' ¿
x → 0 x ln x=0∙ ∞ →applico de L Hospital , perchè forma indeterminata → lim
¿
¿
lim
¿
Determino eventuali massimi o minimi, studiando il segno della
derivata prima:
1
' 2
( )=2
f x x ln x+ x
x 2 x ln x+ x> 0
Studio il segno:
+1
x −1 −1
−1 1 2 2
¿>0 >0 +1>0 > >¿− > >e
2 ln ; 1. x 2. 2 ln x ; ln x ; ln x ln e ; ln x ln e ; x .
2 2
¿
x √
0 1/ e
∪
+ - +
Sostituisco l’ascissa del minimo nella funzione per trovare l’ordinata:
e
¿
√
¿ 1 1
¿ 2 ;−
il minimo avrà coordinate m( )
√ 2e
¿ e
( )
1 1
=
f ¿
√ e
Calcolo la derivata seconda per trovare eventuali flessi:
f (x)=(2 ln {x+ {1} over {x}} 2 x )+[(- {1} over {{x} ^ {2}} ) {x} ^ {2} +2 x {1} over {x} ]=2 ln {x
5 −3 −3
−3 −3 1 1
2 2
+3> > > >ln >e > >
2 ln x 0 ; ln x ; ln x ln e ; ln x e ; x ; x ; x .
√
√
2 2 3 e e
e
Sostituisco l’ascissa nella funzione per trovare l’ordinata del flesso:
−3
2
¿
e
1 1 . Il flesso avrà coordinate F(
= ¿
3 3
e
2
e
( )
1 1 1 1
= = ¿
f ln ln
√
√ √
2
√ 3
e e e e
(e e) e
1 3 ¿
;− .
√ 3
e e 2 e
Trovo il grafico della funzione: 6
Lo sovrappongo alla foto di un albero, e trovo che il ramo è descritto da
questa funzione, limitata nell’intervallo [0;3]:
7
3
( )=−x
f x ∀ ∈
D. f . : x
Trovo il dominio della funzione: ; di conseguenza i punti di
frontiera per i quali calcolare i limiti della funzione saranno:
{ }
−∞
P. f : ;+∞ .
Trovo le intersezioni con gli assi:
{ { { {
=0
y=0 y=0 y y=0
; ;
asse x ;
3 3 3 x=0
−x =0 =0
y=−x x
non è necessario trovare le intersezioni con l’asse y perché la funzione
passa per l’origine degli assi O (0;0).
Calcolo i limiti agli estremi della funzione:
3
−x =∞
lim
x →−∞ 3
−x =−∞
lim
x →+∞
Calcolo la derivata prima e studio il segno per trovare gli eventuali
massimi o minimi: 8
' 2
( )=−3
f x x
2 2 ∄ ∈
−3 >0 <0
x ; 3 x ; x R
Non esistono massimi o minimi all’interno della funzione.
Calcolo la derivata seconda per vedere se sono presenti eventuali
flessi:
f (x)=-6
−6 >0 <0
x ; 6 x ; x< 0.
Esiste un flesso nell’origine. Se sostituisco l’ascissa 0 nella funzione,
svolgendo i calcoli ottengo, infatti, l’ordinata 0.
Trovo il grafico della funzione:
Sovrappongo il grafico alla foto di un tronco d’albero e ottengo che
questo è descritto dalla funzione, limitandola all’intervallo [-2;2]:
9
1
( )=
f x 2 +1
x ∀ ∈
D. f . : x R
Calcolo il dominio della funzione: { }
−∞;+
P. F . : ∞
Determino i punti di frontiera:
Controllo se la funzione è pari o dispari:
1 1 '
(−x )= ( )
= =f
f x la funzione è pari, quindi presenta una simetria lungol asse y .
2 2
(−x) +1 +1
x
Trovo le intersezioni con gli assi:
{ {
y=0 y=0 '
; ; la funzione non intersecal asse x
1 1
asse x .
=0
y= 2 2
+1 +1
x x
{ {
x=0 x=0 ' ( )
; la funzione intersecal asse y nel punto A 0 ; 1
1 1
asse y y= =1
y=
2 0+1
+1
x
Calcolo i limiti agli estremi della funzione:
1 =0
lim 2 +1
x
x →± ∞
Calcolo la derivata prima della funzione e ne studio il segno per trovare
i minimi e i massimi: 10
x 2
(¿¿ 2+1)
−2 x
' ( )=
f x ¿ x
x
2 ∀ ∈
(¿¿ >0
2+1) ; x R
2
(¿¿ >0 >0 <0
2+1) ; N :−2 x ; x D :¿
−2 x
¿ 0 ∩max
+ -
Sostituisco l’ascissa nella funzione per trovare l’ordinata e ottengo che
il punto di massimo ha coordinate M (0;1), che coincide con
l’intersezione con l’asse y.
Calcolo la derivata seconda e studio il segno per trovare i punti di
flesso:
f (x)=3 {x} ^ {4} +2 {x} ^ {2} -
1 1
4 2 ∪
+2 −1> ←
3 x x 0; x x>
√ √
3 3 1 1
- √ √
3 3
+ F - F +
Sostituisco le ascisse nella funzione per trovare le ordinate e ottengo
( ) ( )
−1 3 1 3
F ; F ;
che i flessi hanno coordinate .
1 2
√ √
4 4
3 3
Traccio il grafico della funzione: 11
Sovrappongo il grafico alla foto e ottengo che la collina è descritta dal
grafico limitando la funzione all’intervallo [-3;3]:
12
2
( )=
f x 2 +3
x ∀ ∈
D. F . : x R
Calcolo il dominio della funzione:
Controllo se il grafico presenta simmetrie:
2 2
(−x )= ( )
= =f
f x la funzione è pari quindi la curva che la
2 2
(−x) +3 +3
x
rappresenta è simmetrica lungo l’asse delle y.
I punti di frontiera nei quali calcolare i limiti della funzione saranno: P.F:
{ }
−∞;+ ∞
Calcolo le intersezioni con gli assi:
{ {
=0 =0
y y
2 2
Asse x ; ; non sono presenti intersezioni con
=0
y= 2 2
+3 +
x x 3
l&r