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QUESTIONARIO
Commenti
I punti, in cui il questionario è articolato, permettono allo studente di utilizzare diverse conoscenze
acquisite negli ultimi anni.
I quesiti 1 e 2 sono incentrati sulla geometria nello spazio,
I quesiti 3 (trignometria), 10 (logaritmi) e 8 (scomposizioni) vengono generalmente trattatti negli anni
precedenti mentre i quesiti 4, 5 (funzioni), 6 (integrali , derivate) e 7(successioni) di norma vengono
trattati nell’ultimo anno .
I quesiti presentano difficoltà disomogenee pertanto risultano difficili da valutare: in particolare basta
confrontare i quesiti 1 e 7.
Quesito 1
Dopo aver fornito la definizione di “rette sghembe”, si consideri la seguente proposizione:
«Comunque si prendano nello spazio tre rette x, y, z, due a due distinte, se x ed y sono
sghembe e, così pure, se sono sghembe y e z allora anche x e z sono sghembe». Dire se è
vera o falsa e fornire un’esauriente spiegazione della risposta.
Soluzione
Due rette si dicono sghembe se non sono complanari, cioè se non appartengono a uno stesso
piano.
Convegno Nazionale “L’insegnamento della matematica nel quadro delle riforme” 125
Santa Cesarea (LE) 28 set. 2 ott. 2003
Esame di stato di liceo scientifico, corso di ordinamento 2003 Marcello PEDONE
La proprietà transitiva «Comunque si prendano nello spazio tre rette x, y, z, due a due
distinte, se x ed y sono sghembe e, così pure, se sono sghembe y e z allora anche x e z
sono sghembe» , è falsa. Infatti, se prendiamo le rette x, y e z come in figura, le rette x e y
sono sghembe; anche le rette y e z sono sghembe ma x e z non sono sghembe perché
sono incidenti e quindi giacciono sullo stesso piano xz.
Quesito 2
Un piano interseca tutti gli spigoli laterali di una piramide quadrangolare regolare: descrivere le
caratteristiche dei possibili quadrilateri sezione a seconda della posizione del piano rispetto alla
piramide.
Soluzione ,
Si possono verificare i seguenti casi:
1. se il piano è parallelo alla base, il quadrilatero sezione è un quadrato (vedi figura);
2. se il piano è parallelo ad un lato del quadrato di base, si ottiene un trapezio, infatti il
quadrilatero sezione ha due lati paralleli e due no;
3. se il piano è parallelo ad una diagonale del quadrato di base, si ottiene un romboide, infatti il
quadrilatero sezione ha le diagonali perpendicolari;
4. negli altri casi, il quadrilatero sezione è sempre convesso.
Quesito 3
Dal punto A, al quale è possibile accedere, è visibile il punto B, al quale però non si può
accedere in alcun modo, così da impedire una misura diretta della distanza AB. Dal punto A
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Santa Cesarea (LE) 28 set. 2 ott. 2003
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si può però accedere al punto P, dal quale, oltre ad A, è visibile B in modo che, pur
rimanendo impossibile misurare direttamente la distanza PB, è tuttavia possibile misurare la
distanza AP. Disponendo degli strumenti di misura necessari e sapendo che P non è
allineato con A e B, spiegare come si può utilizzare il teorema dei seni per calcolare la
distanza AB.
Soluzione
Dal punto A si vedono i punti P e B e dal punto P si vedono A e B, quindi si possono misurare gli
α γ
angoli e corrispondenti ai vertici A e P del triangolo APB (vedi figura); conseguentemente si può
β=180°-(α+β).
ricavare la misura del terzo angolo: P
Poiché la distanza AP è misurabile, γ
possiamo applicare il teorema dei seni al triangolo APB :
γ
⋅
AP AB AP sen
= ⇒ =
AB
β γ β
sen sen sen α β
quindi B
A
γ
⋅
AP sen
=
AB α β
− +
0
sen 180 ( )
Quesito 4 { }
+ − −
f(x) = ln x 1 (x 1) è l’insieme degli x reali tali che:
Il dominio della funzione
A) -1<x≤3; B) -1≤x<3; C) 0<x≤3; D) 0≤x<3.
Una sola risposta è corretta: individuarla e fornire una esauriente spiegazione della scelta
effettuata.
Soluzione
= + − −
f x x x
( ) ln 1 ( 1) , bisogna porre l’argomento
Per determinare il dominio della funzione
del logaritmo maggiore di zero e l’argomento della radice maggiore o uguale a zero, cioè si deve
risolvere il seguente sistema di disequazioni:
+ > −
x x
1 ( 1)
+ ≥
x 1 0
La soluzione del sistema è data dall’unione delle soluzioni dei due sistemi
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− ≥
x 1 0
− <
x 1 0
∪
( ) 2
+ ≥ + ≥ −
x 1 0 x x
1 1
1
− <
x 1 0
+ ≥
x 1 0
-1
0 1 3
− ≥
x 1 0
( ) 2
+ ≥ −
x x
1 1
− ≤ < ≤ <
1 x 1 1 x 3
; il secondo sistema è verificato per .
il primo sistema è verificato per − ≤ <
1 x 3 : la risposta corretta è la B).
Quindi il dominio della funzione è
Quesito 5 3 2
-3x +2 ha un solo zero reale, vale a dire che il suo grafico interseca una sola
La funzione 2x
volta l’asse delle ascisse. Fornire un’esauriente dimostrazione di questo fatto e stabilire se lo
zero della funzione è positivo o negativo.
Soluzione = − +
3 2
f x x x
( ) 2 3 2
La funzione è una cubica, per cui può avere al massimo tre zeri, cioè tre
intersezioni con l’asse delle ascisse. Chiaramente la funzione è ovunque definita e continua e si ha:
( )
( ) lim − + = −∞
lim − + = +∞ 3 2
3 2 2 x 3 x 2
2 x 3 x 2 →−∞
→+∞ x
x = −
2
f x x x
'( ) 6 6 , si annulla per x=0 e per x=1.
La derivata prima della funzione è
Dallo studio del segno della derivata prima si deduce che la funzione presenta un massimo nel punto
M(0;2) e un minimo nel punto N(1;1)
Siccome il valore massimo e quello minimo hanno lo stesso segno, la funzione ha un solo zero reale,
poiché il valore del massimo è positivo, la funzione interseca l’asse x prima del massimo, quindi per
x<0.
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Quesito 6 2
x
∫ 2
− 4
t −
e dt x
2 x e
è la funzione f ’(x) = . Eseguire tutti i
La derivata della funzione f(x) = 0
passaggi necessari a giustificare l’affermazione.
Soluzione 2
x y
∫ 2 [ ]
−
= t ∫
f ( x ) e dt 2
−
= t
f y ( x ) e dt
è una funzione composta del tipo in cui
La funzione 0 0
[ ]
= = = ⋅
2
y x f '( x ) f ' y ( x ) f '( y ) y '( x )
. Tenendo conto della derivazione delle funzioni composte, ,
si ha: 2
−
= ⋅
y
f '( x ) e y '( x )
ma y ’= 2x sostituendo si ha:
4
−
= ⋅
x
f '( x ) e 2 x
Quesito 7
Considerati i primi n numeri naturali a partire da 1: 1, 2, 3, … , n-1, n ,
moltiplicarli combinandoli due a due in tutti i modi possibili. La somma dei prodotti ottenuti
risulta uguale a: ( )
( )
1 1 1
1
( ) ( )( )( ) ( )
2
2 2
2
+ + + + − +
; B) ; C) ; D) .
A) −
n n 1 n n 1 n 2 3
n 1 n n 1 3
n 2
n n 1
4 24 24
3
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Una sola risposta è corretta: individuarla e fornire una spiegazione esauriente della scelta
operata.
Soluzione
Se si intende che vanno escluse le coppie di numeri ripetuti, per esempio 1x1, 2x2, ecc., la risposta
corretta è la D. Infatti, si possono scartare subito le soluzioni A,B,C che non sono soddisfatte già per n
= 2 oppure n=3.
Vediamo il caso n=3.
1x2+1x3+2x3=11. La proposta A dà 36. La proposta B dà 8. La proposta C dà 35/2. La proposta D dà
11.
Una dimostrazione può essere la seguente.
2 2
n n n n
1
∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑
= + ⋅ ⇒ = −
2 2
2
i i ij ij i i
2
= = ≠ ≠ = =
1 1 1 1
i i i j i j i i
+
n n ( n 1)
∑ =
i ,
E’ noto che la somma dei primi n numeri è 2
=
i 1 n 1
∑ = + +
2 ( 1)(2 1)
i n n n
mentre la somma dei primi n numeri al quadrato è 6
=
i 1
Quindi di ha ( )
2
2 +
2
n n 1
n n
1 1 1 1
∑ ∑ ∑
= − = − + + = + +
2 2
ij i i n ( n 1)(2 n 1) n ( n 1)(3
n 2)
2 2 4 6 24
≠ = =
1 1
i j i i
Quesito 8 3 3
– y :
x ed y sono due numeri naturali dispari tali che x – y = 2. Il numero x
A. è divisibile per 2 e per 3.
B. è divisibile per 2 ma non per 3.
C. è divisibile per 3 ma non per 2.
D. non è divisibile né per 2 né per 3.
Una sola risposta è corretta: individuarla e fornire una spiegazione esauriente della scelta
operata.
Soluzione ( )
− = − + +
3 3 2 2
x y ( x y ) x xy y e che x-y=2 si ha
Tenendo conto che
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( )
− = + +
3 3 2 2
x y 2 x xy y −
3 3
x y
Quindi il numero richiesto è divisibile per 2, di conseguenza si possono scartare le risposte C)
e D). + +
2 2
x xy y
Verifichiamo che non è divisibile