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Il valore del gioco: Riflessioni di un eminente studioso sulla sua importanza e impatto Pag. 1
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Sintesi
tre_in_uno.jpg Molti considerano il gioco una perdita di tempo, se non addirittura dannoso, anche se invita alla riflessione. Eppure il gioco può avere valenze e ricadute importanti a vari livelli. Cominciamo con un brano scritto da un eminente studioso...
Il capitolo 9 del libro "Tre in Uno, Piccola Enciclopedia della Matematica Intrigante".


Estratto del documento

EIBNIZ DE ONTMORT

2 Lombardo Radice (1979, p. 104). Il

titolo di questo libro (Il giocattolo più

grande) riprende una espressione di Molti considerano il gioco una perdita di tempo, se non addirittura

Charlie Chaplin. dannoso, anche se invita alla riflessione. Eppure il gioco può avere

valenze e ricadute importanti a vari livelli. Cominciamo con un

brano scritto da un eminente studioso:

[…] se avete un atteggiamento di ‘sufficienza’ rispetto al gioco, se contrappo-

nete ‘per gioco’ e ‘sul serio’, riflettete un poco, vi prego, su questo mio “elo-

gio del gioco”.

Una delle minacce più gravi che incombe sulla nostra “civiltà occidentale”,

anzi uno dei fenomeni che già la corrode e la guasta, è il consumismo, è la pas-

sività, è la non partecipazione. Viviamo in una società troppo ricca, ma mala-

mente ricca, che fa tutto lei, che ti fa trovare tutto bello e pronto e impacchet-

tato. […] Viviamo in una società che non ci chiede di inventare, che non ci

stimola a creare. Viviamo in una società in cui c’è poco spazio per “giocare”.

Recuperiamo la gioia, il gusto, di suonare (male), di dipingere (peggio), di

recitare (da cani), di fare film (pessimi)… ma di suonare, dipingere, recitare,

fare film noi. Ebbene, il gioco intelligente collettivo è una delle forme più sem-

plici, e secondo me più efficaci, per recuperare la creatività nella passiva e pas-

2

( )

sivizzante società dei consumi.

Il gioco quindi, sotto certe condizioni, oltre ad essere un importan-

te mezzo di ricreazione, possiede delle vere e proprie valenze for-

mative, e non solo. In effetti, più avanti si legge:

Capitolo 9: La matematica fra gioco, divulgazione e ... riconoscimenti

42 Imparare a giocare, stabilendo e rispettando regole oneste, crea l’abitudine a

3 Ivi. una convivenza civile molto di più che non lunghe prediche di ‘educazione

4 Lucio Lombardo Radice (1916-1982). civica’. […]

Docente presso l’Università La Sapienza Giocare bene significa avere gusto per la precisione, amore per la lingua, capa-

di Roma fu autore del primo trattato italia- cità di esprimersi con linguaggi non verbali; significa acquisire insieme intui-

no di algebra astratta (Lombardo Radice, 3 )

(

zione e razionalità, abitudine alla lealtà e alla collaborazione.

1965). Fondò la rivista La Riforma della

Scuola. Assertore, come anche Bruno de

Finetti, Giovanni Prodi e Francesco Spe- L’autore non è un pedagogista o un umanista di ampie vedute, ma

ranza, della necessità di instaurare un col- 4 ).

un matematico (

legamento organico tra Università e

Scuola, operò fattivamente in questa dire- Passiamo ora ad un brano di un altro autore:

zione. In questo ambito realizzò manuali

scolastici quali Il metodo matematico

dedicato alla scuola secondaria superiore, Molte volte l’impegno che gli uomini mettono in attività che sembrano assolu-

scritto in collaborazione con Lina Mancini tamente gratuite, senz’altro fine che il divertimento o la soddisfazione di risol-

Proia, e testi per l’aggiornamento degli vere un problema difficile, si rivela essenziale in un ambito che nessuno aveva

insegnanti quali Minialgebra (cfr. Cata- previsto, con conseguenze che portano lontano. Questo è vero per la scienza e

lano e Lombardo Radice, 1972). Curò e 5

( )

per la tecnologia. Il gioco è sempre stato il grande motore della cultura.

tradusse importanti opere matematiche: I. Calvino, 1984, Collezioni di sabbia, p. 129.

per tutte ricordiamo I nuovi principi della

geometria, di N.I. Lobacevskij (cfr. Sì, avete letto bene! È proprio Italo Calvino, lo scrittore, che com-

+

), atto

Lobacevskij, 1835-38, ed.it. 2006

di nascita della geometria non euclidea pleta il punto di vista precedente, sottolineando il ruolo del gioco

(cfr. sez. 13.2: Il problema delle paral- nello sviluppo della scienza e della tecnologia. I brani qui proposti

lele…). Si occupò di divulgazione. In que- mostrano quanto le menti aperte riescono a sorprendere, eplicitan-

sto ambito segnaliamo: Lombardo Radice 6 ).

do fatti che pure sotto gli occhi di tutti (

+ +

; e 1981, ed. 2006 ), dedi-

(1971, ed. 2003

cati alla matematica; Lombardo Radice

(1979), dedicato a giochi di intrattenimen-

to per i ragazzi; Lombardo Radice (1981), 9.2 Divulgazione e cura della immagine della matematica

in cui presenta un suo metodo per l’auto-

apprendimento delle lingue. La sua attività In genere i matematici di professione, soprattutto nel passato, si

di divulgatore scientifico si esplicò anche

in vari programmi radiofonici e televisivi. sono mostrati del tutto indifferenti nei confronti della immagine che

Fu consulente per il filmato in tre puntate 7

davano di sé e della loro disciplina ( ). Da qualche decennio, però,

Non ho tempo su E. Galois, accettando qualcosa sta cambiando.

anche di recitarvi la parte di Louis In un primo momento, ha cominciato ad attenuarsi l’atteggiamento

professore di Galois. Per saperne

Richard,

di più su Lombardo Radice cfr. Ceccherini alquanto critico dei matematici nei confronti di coloro che scrivono

et Alii (1992). Rincontreremo Galois nella sulla matematica. Al riguardo, riportiamo le contrapposte affermazio-

sez. 13.1: Il problema della risoluzione 8 9

) e Gian-Carlo Rota ( ). Il primo iniziava quel-

ni di Godfrey Hardy (

delle equazioni algebriche e… le che possiamo chiamare le sue memorie, scrivendo: “Per un mate-

5 Esempi al riguardo sono riportati più

avanti nelle sez. 11.3 (Matematica ricrea-

tiva e Scienza) e 12.1 (Disfide di matema- rario fondato nel 1960 a Parigi dal mate- Per saperne di più su Calvino e la scienza

tica). matico e ingegnere chimico François Le cfr. Bucciantini (2007). Invece per saperne

6 Lionnais e dallo scrittore e poeta Raymond di più su Oulipo e la sua filiazione italiana

In effetti (cfr. Odifreddi, 2002, p. 138), (OPificio di LEtteratura POten-

Queneau (cfr. Ferraro, 2004). Parados- Oplepo

la cosa non sorprende più di tanto, se con- ziale, graziosamente ribattezzato in puro

salmente, tale movimento ricerca nuove

sideriamo che nell’opera del Calvino stile oplepiano Osar Poetare Liberamente,

vie espressive attraverso le restrizioni im-

(1923-1985) maturo traspaiono i suoi le- Evitando Penalizzanti Ortodossie) cfr.

poste dall’utilizzo di “strutture” di natura

(sigla dell’OUvroir de

gami con l’Oulipo

LIttérature POtentielle), movimento lette- Aragona (2002, pp. 7-16).

matematica o “procedimenti” meccanici.

Capitolo 9: La matematica fra gioco, divulgazione e ... riconoscimenti 43

matico di professione è un’esperienza melanconica mettersi a scrive-

7 Cfr. ad es. Davis P.J. e Hersh (1981,

ed.it. 1985, p. 30 e sgg.). re sulla matematica. La funzione del matematico è quella di fare qual-

8 cosa, di dimostrare nuovi teoremi e non di parlare di ciò che è stato

Godfrey Harold Hardy (1877-1947),

matematico inglese. Contribuì fattiva- 10

fatto da altri matematici o da lui stesso” ( ). Il secondo, invece, all’i-

mente allo svecchiamento dei college nizio di un libro di riflessioni, scriveva: “La capacità di divulgare la

inglesi con il suo A Course of Pure 11

matematica è più rara della scoperta di un nuovo teorema” ( ).

Mathematics (1908) e la riforma dei Parafrasando lo stesso Rota, possiamo affermare che rendere la mate-

Mathematical Tripos (1909), una sorta di

gara matematica, risalente quasi ai tempi matica accessibile ai profani è una pericolosa navigazione tra Scilla

di Newton, i cui primi classificati veni- e Cariddi, vale a dire fra il disprezzo professionale e la pubblica

vano corteggiati dai college più presti- 12

incomprensione ( ).

giosi (cfr. Abate, 2007). Diede rilevanti Qualche anno dopo, la stessa comunità matematica, a causa del cre-

contributi alla teoria dei numeri e all’a-

nalisi matematica. Nel 1908 formulò, scente disinteresse delle masse nei confronti della scienza in generale

contemporaneamente al medico e geneti- e della matematica in particolare, ha cominciato a porsi il problema

sta Wilhelm Weinberg, una legge sulla della divulgazione e della cura della immagine della matematica, al

genetica delle popolazioni, fondamentale punto che in vari paesi – quali Francia, Stati Uniti, Regno Unito ed

in teoria della evoluzione. Per saperne di

più cfr. Abate (op.cit.) o il più ampio Italia – sono stati organizzati convegni per dibattere la questione e cer-

+

Hardy (1940, ed.it. 2002 ). care correttivi. Tra tutti ricordiamo l’ICMI Study svoltosi nel 1989 a

9 Gian-Carlo Rota (1932-1999). Mate- 13

Leeds (U.K.), i cui atti ( ) costituiscono un interessante punto di rife-

matico e filosofo, nato in Italia, studiò e rimento su questo tema. Parallelamente sono sorte numerose iniziative

insegnò negli Stati Uniti. Come matemati- che hanno portato alla realizzazione di importanti mostre, e di sezioni

co, si occupò soprattutto di analisi combi- 14

di musei della scienza, esplicitamente dedicate alla matematica ( ).

natoria, rendendola uno dei terreni di stu-

dio più fertili della matematica contempo- Anche in Italia sono stati condotti numerosi studi e varate importanti

ranea: molti ritengono che il suo calcolo 15

iniziative ( ). In particolare segnaliamo: i) il convegno Il pensiero

umbrale rappresenti per la matematica matematico nella cultura e nella società italiana degli anni ‘90 svolto-

discreta quello che il calcolo differenziale 16 17

si a Milano ( ); ii) le mostre L’occhio di Horus ( ), Oltre lo specchio

(cfr. sez. 10.5: L’infinito diventa “attuale”,

cit.) ha rappresentato per la matematica 18

( ), realizzata presso il Laboratorio dell’Immaginario Scientifico di

del continuo. Come filosofo, si mosse 19

); e

Trieste e ivi attiva dal 1992 al 1997; Macchine matematiche (

all’interno della tradizione fenomenologi- 20

Oltre il compasso ( ) con allestimenti in varie città.

ca husserliana, criticando, a partire da

un’analisi storica, il metodo proprio della L’interesse suscitato da queste iniziative ha fatto da battistrada ad altri

filosofia analitica anglo-americana, a suo convegni, divenuti dei veri e propri appuntamenti annuali, ma anche a

giudizio incapace di affrontare i problemi musei ed esposizioni stabili ed a pubblicazioni periodiche.

filosofici. Una interessante intervista a Tra i primi ricordiamo il convegno Matematica e Cultura ormai giun-

Rota si trova in Odifreddi (2000a, pp. 256- 21

262). Per saperne di più rinviamo Senato to

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