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Si sono così costruiti i vari medi di a b
catena di disuguaglianze:
≠ < < < <
DE AL ' CD OD CQ EF , cioè il medio armonico è
diverso (minore, come si ha dalla fig.1, o maggiore, costruendo altra
>1, prossimo al valore 1, ferma
figura analoga nella quale si prenda a
) del medio logaritmico, che è minore del
restando la somma a+b
medio geometrico, che è minore del medio aritmetico, che è minore
del medio quadratico, che infine è minore del medio antiarmonico. Il
= comporterà una semplificazione della fig.1, per
caso particolare a b
cui si avranno tutti i medi identici.
Rimanendo sempre in tema di aspetti geometrici, si conclude
affermando che i medi delle dimensioni di un rettangolo sono dati:
per l’ARMONICO, dal rapporto tra il doppio della superficie di
questo e il suo semiperimetro;
per il LOGARITMICO, dall’antilogaritmo del lato del quadrato
equivalente al rettangolo le cui dimensioni sono i logaritmi di quelle
del primo rettangolo;
per il GEOMETRICO, dal lato del quadrato ad esso equivalente;
per l’ARITMETICO, dal raggio del cerchio il cui diametro è
congruente al suo semiperimetro;
per il QUADRATICO, dal lato del quadrato che ha in comune la sua
diagonale;
per l’ANTIARMONICO, dal rapporto tra il quadrato della diagonale
e il suo semiperimetro. 5
2. Sulle medie di n numeri.
Ora, tenendo presenti le sei formule dei medi di due numeri sopra
riportate, si possono scrivere altrettante formule delle medie di n
>
x ,x ,x ,... ,x , n 2
numeri che generalmente, per , possono non
1 2 3 n x
essere in progressione, infatti se si indicano con , seguito
dall’aggettivo relativo alla progressione da cui proviene il medio
corrispondente, si hanno:
n
∑
x( n / 1/ x ; (7)
armonica) = i
= 1
i
n
∏
1 / n
=
logaritmica ; (8)
( )
x exp ( ln x )
i
=
i 1
n
∏
( ) = 1n
x ( x ) ; (9)
geometrica i
= 1
i
n
∑
=
x(aritmetica) x / n ; (10)
i
=
i 1 n
∑
( )
= ± ± 1/ r
r
x(potenziata) x / n , (11)
i
=
i 1 n
∑
= ± r
A x / n si ha
per la quale ponendo i
=
i 1
{
= ≥ − <
r
x 1 x 0, 1 x 0
segno se se
i i i
( ) {
1/ r = ≥ − <
A 1 A 0, 1 A 0
e segno se se ;
= − − =
x(antiarmonica) c c x(armonica) (12)
n
∑
− −
c n 1 (c x ) .
i
=
i 1 +
∀ ∈
x R con l’ulteriore
Per la (8) e la (9) è richiesta la condizione i
∀ > ∀ ∈
x 1 x R
condizione per quest’ultima e per tutte le altre .
i i
( )
x
Nella (8) è introdotta la media logaritmica di un insieme di
n
∀ >
x , x ,..., x x 1
numeri , data dall’antilogaritmo della media
1 2 n i
geometrica dei logaritmi dei numeri stessi.
6
( ) −
∀ ∈
x R
Nella (11) è introdotta la media potenziata anche x .
i
( )
x
Nella (12)è introdotta la media antiarmonica ,che dipende dal
n
∑
= x , x ,..., x
c x , di un insieme di numeri ,
parametro n 1 2 n
i
= 1
i ( )
∀ ∈ −
x R, c x
data dal complemento a della media armonica
c
i − − −
(c x ),(c x ),...,(c x
dei numeri ).
1 2 n
3. Disuguaglianze tra le medie. +
∈
x R
Inoltre, si osserva che, per , l’ordine col quale sono state
i
x
riportate le varie medie è generalmente quello crescente dei valori
delle singole medie, che si manifesta in alcuni casi, fatta eccezione:
per le medie logaritmiche, quando non sono rispettate le condizioni
1 / n
n n
∑
∏
∀ > < +
x 1 e sufficiente ,
necessaria n exp ln x ln 1 x
i i i
=
= 1
i
1
i x siano
a volte generalmente quando uno o più valori degli i
< <
1 x 2 , con gli altri rimanenti necessariamente non numerosi
i x x
distribuiti nell’intervallo da 2 al max( ) e non prossimi al max( ),
i i
se quest’ultimo valore sia molto diverso dagli altri, nei quali casi si ha
>
x( ) x( ) ;per le medie potenziate di ordine
armonica logaritmica
≥ ≤ <
r 4 2 r 4 x
o anche per , se il max( ) non sia molto diverso
i
x
anche da uno solo degli altri valori , in questo caso, sempre per
i
n
∑
=
c x e se non è rispettata la condizione sufficiente
i
=
i 1
n n ( )
∑ ∑
> − −
r 1 , si avrà
n x c n c x
i i
= =
i 1 i 1
( ) ( )
<
x x .
antiarmonica potenziata Quest’ultima disuguaglianza, in
< =
x x y x x
particolare, è soddisfatta nei casi di =2, con e ,
n 1 2 2 1
e minori
per le seguenti coppie sperimentali di valori uguali ad r
7
= < = <
(r 4 , y 3.5 ),(r 5 , y 5.26 ),
approssimati di , cioè per:
y
= < = < = <
(r 6,y 6.84),(r 7,y 8.34),(r 8, y 9.83), ecc..
numeri, si riporta, senza
Prima che si dia una dimostrazione per n
dare la dimostrazione per brevità di spazio, la relazione di
disuguaglianze tra le medie considerate per =2 numeri positivi: la
n
= +
c x x
media antiarmonica con parametro , è maggiore della
1 2
=3, la quale a sua volta è
media cubica o potenziata di ordine r
maggiore della media quadratica, la quale a sua volta è maggiore
della media aritmetica, la quale a sua volta è maggiore della media
geometrica, la quale a sua volta è maggiore della media logaritmica,
la quale infine è diversa della media armonica, ossia
( ) ( ) ( ) ( )
> > > >
x x x x
antiarmonica cubica quadratica aritm.
( ) ( ) ( )
> > ≠
x x x
geometrica logaritmica armonica . (13)
La (13) rispecchia, con l’aggiunta della media potenziata di ordine 3,
la disuguaglianza già riportata nella descrizione della costruzione dei
medi di due segmenti della fig.1 del paragrafo 1. Le medie della (13)
x x
nel caso i due numeri siano identici.
saranno tutte uguali a i i
Ora, si dimostra la relazione di disuguaglianze tra le stesse medie, in
x
numeri , considerando per la media antiarmonica il
generale per n i
n
∑
=
c x , ossia
parametro i
= 1
i
( ) ( )
( )
≠ > >
x x r x
antiarmonica potenziata, aritm. (14)
( ) ( ) ( )
> > ≠
x x x
geometrica logaritmica armonica .
x x
Esse saranno tutte uguali a nel caso gli numeri siano tutti
n
i i
identici. ∀ >
x 1 e sufficiente
Alle condizioni necessaria i
[
n
∑ ∑ ]
r
> − −
r
n ( x ) c n 1 (c x ) , la quale diviene
i i
i
=
i 1 n
∑ ∑
[ ]
r
− − > r
c n 1 (c x ) x / n , si ha successivamente
i i
i =
i 1
n
∑ ∑
− − > 1r
r
c n 1 (c x ) ( x / n ) , cioè
i i
i =
i 1 8
( ) ( )
− − >
c c x x r
armonica potenziata, , ossia
( ) ( )
>
x x
antiarmonica potenziata,r , la quale diventa
( ) ( )
<
x x
antiarmonica potenziata,r , qualora si imponga la
condizione sufficiente contraria.
x
numeri si soprassiede nelle già note dimostrazioni
Anche per n i
delle disuguaglianze
( ) ( ) ( )
> >
x r x x
potenziata, aritmetica geometrica .
∀ >
x 1
Nell’ipotesi, , dalla nota disuguaglianza
i n n
∑ ∏
( ) ( )
> > 1n
y y y / n ( y )
aritmetica geometrica , cioè ,
i i
= =
1 1
i i
=
y ln x
ponendo , si ha successivamente
i i
n n n n
∑ ∏ ∏ ∏
> >
1n 1 n 1 n
ln x / n ( ln x ) ln( x ) ( ln x )
, ,
i i i i
= = = =
i i i i
1 1 1 1
n n
∏ ∏
>
1n 1 n
( x ) anti ln( ln x ) , ossia
i i
= =
i i
1 1
( ) ( )
>
x x
geometrica logaritmica c.v.d..
∀ >
x 1
Infine, alle condizioni necessaria e sufficiente
i
[ ∏ ∑ ]
< +
1n
n ( ln x ) ln 1 x
exp , che diviene
i i
i i
[ ∏ ∑
]
< ⋅
1n
n ( ln x ) ln 1 x )
exp exp ( , si ha successivamente
i i
i i
[ ∏ ∑ ]
< +
1n
ln n ( ln x ) ln 1 x ,
i i
i
i
∑ ∏
− < 1n
ln n ln 1 x ( ln x ) ,
i i
i
i
∑ ∏
< 1n
n/ 1x anti ln( ln x ) , ossia
i i
i
i
( ) ( )
<
x x
armonica logaritmica , la quale diventa
( ) ( )
>
x x
armonica logaritmica , qualora si imponga la condizione
sufficiente contraria. 9
4. Medie di n numeri in progressione.
Considerando il caso particolare delle medie dei numeri che siano in
progressione si ha il seguente
TEOREMA. Un termine qualunque di una progressione è uguale alla
media omonima di tutti i termini di un tratto qualunque (costituito da
un numero dispari di termini) della progressione, del quale esso sia
2
quello di mezzo che coincide con la mediana .
∈
n Ndispari è il numero dei termini di quel tratto, si
Difatti se, , ove è l’indice del termine di mezzo.
può porre n = 2k+1 k+1
a)Se si è di fronte ad una progressione armonica, la formula
( )
= + ⋅
S 1 a 1 a n 2 che dà la somma dei reciproci dei termini,
rec . n 1 n
( )
= +
1 a 1 a 1 a 2 , diviene
essendo +
k 1 1 n
( )
= ⋅ +
S 1 a 2k 1 , da cui
+
k 1 ( )
( ) ( )
= + = + + + +
1 a S 2k 1 1 a 1 a ... 1 a 2k 1 ;
+ +
k 1 1 2 2k 1
( )
( ) ( )
= + = + + + +
a 2k 1 S 2k 1 1 a 1 a ... 1 a c.v.d.
+ +
k 1 1 2 2k 1
b) Se si è di fronte ad una progressione antiarmonica, ricordando la
relazione fondamentale di questa con l’armonica corrispondente
( ) ( ) ( )
+ = + = = + =
a c a a c a