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Sintesi

INTRODUZIONE


I matematici cercarono di usare il calcolo infinitesimale per risolvere nuovi problemi fisici e si trovarono presto costretti a trattare una nuova classe di problemi. Essi fecero più di quanto si erano prefissi di fare. I problemi più semplici conducevano a quadrature che potevano essere valutate mediante le funzioni elementari. Una di queste è costituita dai problemi che rientrano nell'area oggi generalmente nota come teoria dell'elasticità.
Quelli un poco più difficili conducevano a quadrature che non potevano essere espresse in questo modo, come nel caso degli integrali ellittici. Entrambi questi tipi di problemi cadevano nel raggio d'azione del calcolo infinitesimale. Tuttavia, la soluzione di problemi ancora più complicati richiedeva l'uso di tecniche specialistiche; fu così che nacque la teoria delle equazioni differenziali. Numerose classi di problemi fisici fornirono le motivazioni alle ricerche sulle equazioni differenziali. Un corpo è elastico se si deforma sotto l'azione di una forza e riacquista la sua forma originale quando la forza viene rimossa.
Estratto del documento

EQUAZIONI DIFFERENZIALI OMOGENEE DEL

SECONDO ORDINE

Tali equazioni si presentano nella seguente forma :

′ + + =

a y b y c 0

Avendo a disposizione l'equazione caratteristica

associata, di conseguenza può essere calcolata la

soluzione generale y.

A proposito della soluzione, esistono però tre

differenti casi :

1° CASO) Se l'equazione caratteristica ammette due

λ λ

soluzioni reali e distinte allora la

, ,

1 2

soluzione generale è data da :

λ λ

= ⋅ + ⋅

x x

y C e C e

1 2

1 2 41

2° CASO) Se l'equazione caratteristica ammette due

λ λ

=

soluzioni coincidenti , la soluzione generale è

1 2

data da λ λ

= ⋅ + ⋅ ⋅

x x

y C e C x e

1 1

1 2

3° CASO) Se l'equazione caratteristica ammette due

soluzioni complesse coniugate immaginarie

α β

+ i

e

α β

− i

la soluzione generale è data da :

α α

β β

= ⋅ ⋅ + ⋅ ⋅

x x

y C e cos x C e sen x

1 2 42 21

EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI DEL

SECONDO ORDINE NON OMOGENEE ( 1° CASO )

Questo tipo di equazioni è riconducibile alla seguente

()

′ + + =

formula : a

y b

y cy d x

d(x) = termine forzante, polinomio di grado n

( )

a) se il polinomio sarà dello stesso

c 0 y x

ordine di d(x);

b) se = ∧ ≠

c 0 b 0

il polinomio ( )

y x

sarà di grado n+1 rispetto al polinomio d(x). 43

3) se = ∧ =

c 0 b 0

il polinomio

sarà di grado n+2 rispetto al polinomio d(x). 44 22

EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI DEL

SECONDO ORDINE NON OMOGENEE ( 2° CASO )

( ) γ

′ ′

+ + = ⋅ x

a y b y cy P x e ( )

Per il calcolo della soluzione particolar

e y x

presentarsi tre differenti casi :

possono

γ

a) non è radice dell' equazione caratteris

tica,

cioè non coincide con le radici ( ) ( ) γ

= ⋅

λ λ x

y x A x e

e , la soluzione particolar

e è dato da :

1 2

N.B. A(x) è un polinomio dello stesso grado di P(x). 45

γ

b) se coincide con una delle due radici,

( )

la soluzione particolar

e y x

è data dalla seguente formula :

( ) ( ) γ

= ⋅ ⋅ x

y x A x x e

γ

c) se coincide con entrambe le radici

la soluzione particolar e è data

dalla seguente formula :

( ) ( ) γ

= ⋅ ⋅

2 x

y x A x x e

La soluzione generale si calcola come nel caso

precedente. 46 23

PRINCIPIO DI SOVRAPPONIBILITA'

( ) ( )

γ γ

′ ′

+ + = ⋅ + ⋅

x x

a y b y cy P x e Q x e

In questa circostanza devono essere calcolate due

soluzioni particolari :

( ) ( )

y x e y x

1 2

( ) ( )

γ

′ ′

+ + = ⋅ →

x

a y b y cy P x e y x

1 ( )

( ) α

′ ′

+ + = ⋅ →

x

a y b y cy Q x e y x

2

Ne consegue :

( ) ( ) ( )

= + +

y x soluzione equazione omogenea associata y x y x

1 2

47

APPLICAZIONI 48 24

APPLICAZIONI

IN

GEOMETRIA 49

APPLICAZIONI IN GEOMETRIA

PROBLEMA

"Determinare le curve per le quali il coefficiente

angolare delle rette tangenti a ciascun punto della curva

sia proporzionale all'ascissa del punto stesso."

( )

=

y f x

Se è la curva cercata, l'ascissa del

() x

′ =

punto di e è il coefficiente angolare

y f x

tang

della retta tangente alla curva in indicando con la

x, c

costante di proporzionalità si ha :

′ = →

y cx è la rappre sen tazione del

problema in forma analitica. 50 25

Per determinare le curve cercate :

dy = ⋅ = ⋅ ⋅

c x e int

egrando dy c x dx avremo :

dx ⋅ 2

c x

∫ ∫

= ⋅ = +

dy c x dx da cui : y C

1

2

che rappresenta la famiglia di parabole soddisfacenti al

problema. Infatti, derivando si ha :

′ = ⋅

y c x ;

cioè il coefficiente angolare della tangente alle curve

y'

nel punto di ascisse è proporzionale a stesso, come

x x

richiesto dal problema. 51

PROBLEMA

"Trovare una curva passante per il punto e tale che

(0;-2)

il coefficiente angolare della tangente in un punto qualsiasi

sia uguale all'ordinata aumentata di 3".

Il problema in matematica si traduce come :

( )

′ ′ = −

= +

y y y

3 0 2

′ − = °

y y 3 è un' equazione differenzi

ale del I ordine lineare

52 26

( ) = −

f x 1

( ) =

g x 3 [ ]

∫ ∫

− − −

∫ ∫

dx dx −

= ⋅ + =

= ⋅ ⋅ + x x

y e e 3 dx c e 3 e dx c

⎥⎦

⎢⎣

[ ]

= ⋅ − +

x x

e 3 e c ( )

= − + = − ⇒ − = − +

x 0

y 3 c e y 0 2 2 3 c e

=

c 1 = − x

y 3 e 53

o ancora : ( ) ( )

= + = + = +

x x

e y 3 l e l y 3 x l y 3

n n n 54 27

PROBLEMA

"Trovare la curva in cui il coefficiente angolare della tg

in un punto qualunque sia proporzionale al quadrato

dell'ordinata e passi per il punto (1;1)".

y

C'è il rapporto si ha :

;

2

y

[ ]

( )

⋅ − − + =

ky x 1 y 1 0

dy dy

′ = = =

2 2

y K y K y K dx

2

dx y 55

dy

∫ ∫

= K dx

2

y

∫ ∫

− =

2

y dy K dx

1

y = +

Kx C

− 1

1

1

− = + + = −

Kx C Kxy C y 1

1 1

y ( )

+ + = =

Kxy C y 1 0 imponiamo il passaggio y 1 1

1

+ = − = − −

K C 1 C K 1

1 1 56 28

e quindi la curva richiesta sarà :

( ) ( )

+ − − + = − − + =

Kxy K 1 y 1 0 cioè Ky x 1 y 1 0

57

APPLICAZIONI

IN

CHIMICA

E

FISICA 58 29

APPLICAZIONI IN CHIMICA E FISICA.

PROBLEMA

" All'istante t=0 sia No il numero di atomi di una

sostanza radioattiva; sia poi N(t) il numero di atomi

rimasti non disintegrati all'istante t. ( )

( ) dN t

La velocità di disintegrazione =

N t dt

è in ogni istante proporzionale al numero N(t) di atomi

( )

integri; cioè ( )

dN t = − ⋅ >

K N t , K 0

dt

con K che è la costante di decadimento.

(Il segno negativo è necessario in quanto N(t) è una

funzione decrescente nel tempo, la sua derivata deve

essere negativa)".

Determinare il numero N(t) di atomi non disintegrati 59

all'istante t." ( )

( ) ( )

dN t

= = −

N t K N t

dt

( ) ( )

dN t + = 0

K N t

dt

( )

dN t = − K dt

( )

N t ( )

dN t

∫ ∫

= − K dt

( )

N t ( ) = − ⋅ +

log N t K t c

e 60 30

( ) − +

=

ln N t Kt c

e e

( ) −

= ⋅

Kt c

N t e e

( ) −

= ⋅ Kt

N t c e per det e

r min are c :

( )

= = ⋅ =

0

t N c e c

per 0 0

( ) ( ) ( ) −

= ⇒ = ⋅ Kt

c N N t N e

0 0

che rappresenta i numeri di atomi non disintegrati. 61

PROBLEMA

" In un gas la velocità dell'aumento di volume è

direttamente proporzionale al volume stesso.

Trovare il volume V del gas in funzione del tempo t

sapendo che per t=0 è V=Vo ".

( )

dV = ⋅

K V t

dt ( )

dV t = ⋅

K dt

( )

V t 62 31

( )

dV t

∫ ∫

= ⋅

K dt

( )

V t ( ) = ⋅ +

log V t K t c

e ( ) +

=

log

V t Kt c

e e

( ) = ⋅ Kt

V t c e ( ) ( )

= = ⋅ ⇒ = ⇒ = ⋅

0 Kt

per t 0 V 0 c e c V V t V e

0 0

63

PROBLEMA

" In un moto la velocità v direttamente proporzionale

all'accelerazione a = ⋅

v K a

determinare lo spazio percorso in funzione del tempo."

( ) = ⋅

s t v t ⋅

2

( ) d s

= ⋅ ⋅ = ⋅ ⋅

s t K a t K t

2

dt

( ) ds

= ⋅ = ⋅

s t v t t

dt 64 32

⋅ ⋅

2 2

ds d s d s ds

⇒ ⋅ = ⋅ ⋅ ⇒ ⋅ ⋅ − ⋅ =

t K t K t t 0

2 2

dt dt dt dt

rappresenta un'equazione differenziale del secondo

ordine omogenea.

La sua equazione caratteristica è :

λ λ

⋅ − =

2

Kt t 0

( )

λ λ − =

t K 1 0

λ λ

= =

t 0 0

2 1

λ λ

− = =

K 1 0 65

1 K

La soluzione generale sarà : t

1 ⋅

( ) t ⋅

= ⋅ + ⋅ = ⋅ +

t

0

K K

s t C e C e C e C

1 2 1 2

66 33

PROBLEMA

"Determinare il moto di un punto nel quale l'accelerazione è

funzione lineare del tempo".

Il problema si traduce in : ′

d y

′ = + ⇔ = +

y ax b ax b

dx

Poiché l'accelerazione è la derivata seconda dello spazio

rispetto al tempo l'equazione diventa :

y x 67

( ) ( )

∫ ∫

′ ′

= + = +

d

y ax b dx e int

egrando d

y ax b dx

a dy a

′ = + + = + +

2 2

da cui y x bx c

; x bx c

;

2 dx 2

⎛ ⎞

a

= + +

⎜ ⎟

2

dy x bx c dx

⎝ ⎠

2 ⎛ ⎞

a a b

∫ ∫

= + + ⇒ = + + +

⎜ ⎟

2 3 2

dy x bx c dx y x x cx C

1

⎝ ⎠

2 6 2

e rappresenta l'equazione del moto di un punto nel quale

l'accelerazione è funzione lineare. 68 34

PROBLEMA

" Al problema precedente si richiede lo spazio in funzione

del tempo sapendo che :

( ) =

⎧ v 0 v 0

= ⎨

t 0 ⎪ ( ) =

⎩ s 0 0 t

( ) ( )

= = ⋅ +

K

1

) s 0

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52 pagine