Definizioni
Ad ogni matrice quadrata[math]A[/math]
viene assegnata una quantità numerica, detta determinante, che si indica con uno qualsiasi dei due simboli [math]\det A[/math]
, \(\left|A\right|\). Per tutta la durata di questa scheda supporremo che le matrici in esame siano quadrate. Definizione 1: Determinante di una matrice di ordine 1. Sia data una matrice quadrata [math]A = (a_{11})[/math]
di ordine 1, costituita cioè da un solo elemento. In questo caso il determinante di [math]A[/math]
coincide con detto elemento, ovvero [math]\det A = a_{11}[/math]
. Definizione 2: Minore complementare. Sia data una matrice quadrata [math]A[/math]
di ordine [math]n > 1[/math]
, e sia [math]a_{jk}[/math]
un suo elemento. Si chiama minore complementare di [math]a_{jk}[/math]
il determinante della matrice quadrata di ordine [math]n-1[/math]
che si ottiene da [math]A[/math]
sopprimendo la [math]j[/math]
-esima riga e la [math]k[/math]
-esima colonna. Esempio 1: Si consideri la generica matrice [math]A[/math]
di ordine 4 ed il suo elemento [math]a_{23}[/math]
. Il minore complementare di [math]a_{23}[/math]
è il determinante della matrice [math]B[/math]
di ordine 3 ottenuta da [math]A[/math]
tramite la soppressione degli elementi rossi \[ \begin{array}{ccc} A = \begin{pmatrix} a_{11} & a_{12} & \color{red}a_{13} & a_{14} \\ \color{red}a_{21} & \color{red}a_{22} & \mathbf{\color{red}a_{23}} & \color{red}a_{24} \\ a_{31} & a_{32} & \color{red}a_{33} & a_{34} \\ a_{41} & a_{42} & \color{red}a_{43} & a_{44} \end{pmatrix} & \rightarrow & B = \begin{pmatrix} a_{11} & a_{12} & a_{14} \\ a_{31} & a_{32} & a_{34} \\ a_{41} & a_{42} & a_{44} \end{pmatrix} \end{array} \] Definizione 3: Complemento algebrico. Sia data una matrice quadrata [math]A[/math]
di ordine [math]n > 1[/math]
, e sia [math]a_{jk}[/math]
un suo elemento. Si chiama complemento algebrico di [math]a_{jk}[/math]
e si indica col simbolo [math]A_{jk}[/math]
il minore complementare di [math]a_{jk}[/math]
moltiplicato per la quantità [math](-1)^{j+k}[/math]
. Esempio 2: Nello stesso caso dell’esempio 1, possiamo dire che il complemento algebrico di [math]a_{23}[/math]
è [math]A_{23} = -\det B[/math]
. Infatti in questo caso la quantità [math]j+k = 2+3 = 5[/math]
è dispari, e [math]-1[/math]
elevato a un numero dispari fa ancora [math]-1[/math]
. Osservazione 1: Se la quantità [math]j+k[/math]
è pari, il complemento algebrico di [math]a_{jk}[/math]
coincide con il suo minore complementare; se invece [math]j+k[/math]
è dispari, il complemento algebrico di [math]a_{jk}[/math]
è il suo minore complementare cambiato di segno. Definizione 4: Determinante di una matrice di ordine [math]n > 1[/math]
. Il determinante di una matrice quadrata di ordine [math]n > 1[/math]
è dato dalla somma dei prodotti degli elementi di una riga o di una colonna per i rispettivi complementi algebrici. Osservazione 2: Il determinante si definisce in maniera ricorsiva: ciò significa che si dà un modo diretto per calcolarlo valido per le matrici di ordine 1, mentre per la generica matrice di ordine [math]n[/math]
il calcolo si può ricondurre a quello di determinanti di matrici di ordine via via più basso, fino a giungere al primo. Infatti il calcolo dei complementi algebrici degli elementi di una riga o una colonna di una matrice di ordine [math]n[/math]
consiste nel calcolo di al più [math]n-1[/math]
determinanti di matrici di ordine [math]n-1[/math]
. Determinanti di matrici 2x2
Metodo per le matrici di ordine 2. Consideriamo una generica matrice di ordine 2: \[ \begin{pmatrix} a_{11} & a_{12} \\ a_{21} & a_{22} \end{pmatrix} \] In virtù della definizione 4, che è l’unica applicabile in quanto l’ordine di[math]A[/math]
è maggiore di 1, per calcolare [math]\det A[/math]
dovremo scegliere in primo luogo una linea della matrice, ovvero una sua riga o una sua colonna. Tipicamente, onde semplificare i calcoli, si sceglie la linea con più zeri; nel nostro caso generico sceglieremo la prima riga. Avremo allora: \[ \det A = a_{11}A_{11} + a_{12}A_{12} \] [math]A_{11}[/math]
, essendo il complemento algebrico di [math]a_{11}[/math]
, è pari a [math](-1)^{1+1} \det(a_{22})[/math]
; similmente, per [math]A_{12}[/math]
avremo la formula [math](-1)^{1+2} \det(a_{21})[/math]
. In effetti, le matrici [math](a_{22})[/math]
e [math](a_{21})[/math]
, quadrate di ordine 1, sono proprio quelle ottenute da [math]A[/math]
sopprimendo le linee indicate dagli indici di [math]a_{11}[/math]
e [math]a_{12}[/math]
rispettivamente. In ultimo avremo: \[ \det A = a_{11}a_{22} - a_{12}a_{21} \] ricordando la definizione 1 per calcolare [math]\det(a_{22})[/math]
e [math]\det(a_{21})[/math]
. A quanto pare, il calcolo del determinante di una matrice quadrata qualsiasi di ordine 2 si riduce al prodotto degli elementi della diagonale principale diminuito del prodotto degli elementi della diagonale secondaria. Osservazione 3: Il risultato testé ottenuto sarebbe stato identico qualora, in luogo della prima, avessimo scelto la seconda riga o una qualsiasi delle colonne. Questo fatto, che si dimostra facilmente per le matrici di ordine 2, si può provare in generale adoperando le proprietà dei determinanti. Esempio 3: Si calcoli il determinante della matrice \[ A = \begin{pmatrix} 3 & 1 \\ 6 & 2 \end{pmatrix} \] Grazie alla formula appena ottenuta, potremo scrivere direttamente \[ \det A = 3 \cdot 2 - 1 \cdot 6 = 6 - 6 = 0 \] Se per esempio avessimo scelto di sviluppare tale determinante rispetto alla prima colonna avremmo invece dovuto scrivere \[ \det A = a_{11}A_{11} + a_{21}A_{21} = 3 \cdot 2 - 6 \cdot 1 = 0 \] ottenendo al fine lo stesso risultato, come da osservazione 3.