_stan
Ominide
6 min. di lettura
Vota

Indice

  1. Concavità di una curva in un punto
  2. Concavità di una curva in un intervallo
  3. Punti di flesso

Concavità di una curva in un punto

Consideriamo una curva di equazione

[math] y = f(x) [/math]
derivabile

nei punti interni di un intervallo

[math] I [/math]

, e consideriamo un punto

[math] c [/math]

interno a tale intervallo.

Grafico di funzione con concavità nel verso positivo delle ordinateSi dice che la curva
[math] f(x) [/math]

ha nel punto

[math] P [/math]

di coordinate

[math] (c ; f(c)) [/math]

concavità rivolta verso il semiasse positivo delle

[math] y [/math]

se esiste un intorno del punto

[math] c [/math]

per tutti i punti del quale (escluso il punto

[math] x = c [/math]

) le ordinate dei punti sulla curva sono maggiori delle ordinate dei corrispondenti punti sulla tangente in

[math] P [/math]

.

In riferimento alla figura precedente, considerando i punti

[math] P [/math]

e

[math] Q [/math]

sulla curva, e i punti

[math] P [/math]

e

[math] T [/math]

corrispondenti della retta tangente in

[math] P [/math]

alla curva, e le loro proiezioni

[math] C [/math]

e

[math] H [/math]

sull'asse

[math] x [/math]

, abbiamo che ( HQ gt HT ).

In questo caso, possiamo anche dire che la curva ha concavità rivolta verso l'alto.

In maniera analoga, possiamo definire la concavità verso il basso di una funzione:

Grafico di funzione con concavità nel verso negativo delle ordinateSi dice che la curva

[math] f(x) [/math]

ha nel punto

[math] P [/math]

di coordinate

[math] (c ; f(c)) [/math]

concavità rivolta verso il semiasse negativo delle

[math] y [/math]

se esiste un intorno del punto

[math] c [/math]

per tutti i punti del quale (escluso il punto

[math] x = c [/math]

) le ordinate dei punti sulla curva sono minori delle ordinate dei corrispondenti punti sulla tangente in

[math] P [/math]

.

In questo caso, invece, considerando i punti

[math] P , Q, T, H [/math]

e le loro proiezioni

[math] C [/math]

e

[math] H [/math]

sull'asse

[math] x [/math]

, abbiamo che ( HQ lt HT ).

Vediamo, ora, il seguente teorema che mette in relazione la derivata seconda di una funzione con la concavità del suo grafico.

Teorema: Consideriamo la funzione di equazione

[math] y = f(x) [/math]

derivabile due volte nei punti interni all'intervallo

[math] I [/math]

, e tale che la sua derivata seconda

[math] f''(x) [/math]

sia continua in

[math] I [/math]

; sia

[math] c [/math]

un punto interno di

[math] I [/math]

.

Allora, si ha che:

  1. se ( f''(x) gt 0 ), allora la curva di equazione
    [math] y = f(x) [/math]
    volge, nel punto di ascissa
    [math] c [/math]
    , la concavità verso l'alto;
  2. se ( f''(x) lt 0 ), allora la curva di equazione
    [math] y = f(x) [/math]
    volge, nel punto di ascissa
    [math] c [/math]
    , la concavità verso il basso.

Concavità di una curva in un intervallo

Se la funzione in questione volge la concavità verso l'alto o verso il basso in tutti i punti interni ad un intervallo

[math] I [/math]

, possiamo dire che la curva volge la concavità verso l'alto o verso il basso in tutto

[math] I [/math]

.

Definizione: Una funzione si dice concava verso l'alto in un intervallo

[math] I [/math]

, se il suo grafico volge la concavità verso l'alto in

[math] I [/math]

; la funzione si dice, invece, concava verso il basso in

[math] I [/math]

se il suo grafico volge la concavità verso il basso in tutto

[math] I [/math]

.

Dal teorema precedente, riguardante la concavità di una funzione in un punto, si deduce il seguente teorema:

Teorema: Consideriamo la funzione di equazione

[math] y = f(x) [/math]

derivabile due volte nei punti interni all'intervallo

[math] I [/math]

, e tale che la sua derivata seconda

[math] f''(x) [/math]

sia continua in

[math] I [/math]

. Allora, si ha che:

  1. se f''(x) > 0, allora la funzione f(x) è, nell'intervallo I, concava verso l'alto;
  2. se f''(x)

Punti di flesso

Consideriamo una funzione

[math] y = f(x) [/math]

che ammette derivata seconda in un punto

[math] c [/math]

, e tale derivata calcolata in

[math] c [/math]

è nulla ( cioè,

[math] f''(c) = 0 [/math]

), e che la derivata seconda abbia segni opposti a destra e a sinistra di

[math] c [/math]

.

Grafico di funzione con punto di flessoLa funzione in questione, quindi, nei due intorni di

[math] c [/math]

(destro e sinistro), volge concavità differenti: verso il basso da una parte, e verso l'altro dall'altra. Il punto

[math] c [/math]

che ha queste proprietà viene definito punto di flesso.

Possiamo, quindi, dedurre che, per determinare un punto di flesso, dobbiamo studiare il segno della derivata seconda della funzione, e verificare che la derivata seconda assuma valori di segno opposto nell'intorno sinistro e destro del punto

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community