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CAPITOLO I - INTRODUZIONE ALLA STATISTICA
I casi individuali che sono oggetto di osservazione si chiamano, unità statistiche che possono essere:
· unità semplici;
· unità composte, cioè aggregati di unità semplici;
· unità multiple, unità semplici legate da un vincolo.
L’insieme di più unità statistiche, omogenee rispetto ad uno o più aspetti, costituisce il collettivo statistico.
Riguardo alla numerosità, i collettivi possono essere finiti o infiniti. I collettivi concreti sono sempre costituiti da un numero finito di unità, i collettivi infiniti sono invece ipotetici come il collettivo dei lanci di una moneta.

Dicesi intensità il numero che esprime l’ammontare o la grandezza o la misura di un carattere di una unità statistica.
Le modalità sono le intensità distinte o gli attributi distinti che un carattere può assumere.
Dicesi frequenza il numero che esprime quante volte una data modalità del carattere si presenta nella totalità degli elementi rilevati.
Caratteri quantitativi: sono quelli le cui modalità sono generalmente espresse da numeri;
caratteri qualitativi: sono quelli le cui modalità sono espresse da un attributo.
Le modalità dei caratteri quantitativi sono sempre graduabili nel senso che si possono disporre secondo l’ordine crescente o secondo quello decrescente. una piccola introduzione alla statisticaLe modalità distinte dei caratteri quantitativi possono essere solo dei numeri interi. Il carattere si dice in tal caso discreto o discontinuo.
Il carattere quantitativo si dice continuo quando può assumere come modalità tutti i valori di un intervallo continuo.
I caratteri qualitativi si distinguono in ordinabili o non ordinabili, a seconda che esista o meno un ordine logico di successione delle varie modalità. Alcuni caratteri qualitativi presentano un numero ristretto e ben distinto di modalità. Per altri caratteri esistono moltissime modalità, a volte poco distinguibili tra loro, come le professioni.

I collettivi statistici sono alla base dello studio dei fenomeni collettivi, intendendo per tali quei fenomeni naturali o sociali la cui conoscenza e misura richiede l’osservazione delle diverse unità che fanno parte del collettivo.
La statistica è un insieme di metodi per lo studio dei fenomeni collettivi, ossia delle caratteristiche che nei collettivi statistici si manifestano in modo variabile per l’influenza di varie circostanze.
Il collettivo statistico osservato può comprendere tutte le unità omogenee rispetto a una caratteristica comune (popolazione), altre volte, per ridurre i costi o il tempo di realizzazione di un’indagine si rileva un campione della popolazione, ottenuta con un adeguato procedimento di scelta.
La statistica tende a scoprire le caratteristiche del fenomeno collettivo, sia per una sua adeguata descrizione, sia per individuare dipendenze e interdipendenze. Ciò può consentire di effettuare valide previsioni sia per il fenomeno collettivo considerato nel suo complesso, sia per i casi singoli.
Le fasi dell’indagine statistica
La rilevazione è quel complesso di operazioni con le quali si perviene alla conoscenza dei dati, ossia delle modalità di uno o più caratteri di un collettivo statistico.
La elaborazione è quell’insieme di operazioni attraverso le quali i dati rilevati vengono opportunamente classificati e sintetizzati al fine di ottenere dati più espressivi.
La presentazione è l’esposizione dei dati statistici in forma chiara e compatta, con tabelle, grafici…
La interpretazione è la spiegazione delle risultanze dell’indagine statistica alla luce delle teorie e delle precedenti conoscenze del fenomeno studiato o di altri fenomeni ad esso connessi.

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