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Appunti sugli insiemi
www.matematicamente.it Appunti sui quadrilateri 1
APPUNTI SUI QUADRILATERI
Un quadrilatero è un poligono con quattro lati, quattro angoli e due diagonali; ciascun
lato è minore della somma degli altri tre; la somma dei lati si chiama perimetro e si
indica usualmente con 2p (di conseguenza il semiperimetro si indica con p); due
quadrilateri con lo stesso perimetro si dicono isoperimetrici.
La somma degli angoli interni vale sempre 360°.
Contrariamente a quanto avviene coi triangoli non sempre è possibile tracciare una
circonferenza inscritta (tangente internamente tutti i lati) e una circoscritta (passante
per tutti i vertici).
Condizione necessaria affinché si possa tracciare una circonferenza inscritta a un
quadrilatero è che siano uguali le somme dei lati opposti. Per tracciare una circonferenza
circoscritta a un quadrilatero è necessario che siano uguali le somme degli angoli opposti
(visto che la somma degli angoli interni vale sempre 360°, allora la somma degli angoli
opposti deve essere 360°:2=180°, si dice, più brevemente, che gli angoli opposti devono
essere supplementari).
Classificazione dei quadrilateri
Trapezio: sono i quadrilateri con almeno due lati paralleli; i due lati opposti paralleli
prendono il nome di basi (spesso la base maggiore viene indicata con B, e la minore con b)
mentre gli altri due vengono chiamati lati obliqui, in tutti i trapezi gli angoli adiacenti a
uno stesso lato obliquo sono supplementari.
Si distinguono tre tipi di trapezi:
trapezio scaleno: tutti i lati disuguali,
trapezio rettangolo: un lato obliquo perpendicolare alla due basi,
trapezio isoscele: lati obliqui congruenti, proiezioni dei lati obliqui sulla base maggiore
congruenti, diagonali congruenti. Inoltre, poiché gli angoli alla base sono congruenti, gli
angoli opposti sono supplementari e tutti i trapezi isosceli sono inscrivibili in una
circonferenza. I trapezi isosceli hanno un asse di simmetria.
Parallelogrammi: sono i quadrilateri con i lati opposti paralleli (e congruenti). Gli angoli
opposti sono congruenti, gli angoli adiacenti a ciascun lato sono supplementari, le
diagonali non sono congruenti, si tagliano scambievolmente a metà (si bisecano), il punto
di incontro delle diagonali costituisce il centro di simmetria. In generale, i
parallelogrammi non hanno asse di simmetria e le diagonali non sono bisettrici degli
angoli.
Rombi: sono i parallelogrammi con tutti i lati (l) congruenti (equilateri). Le diagonali di
un rombo sono fra loro perpendicolari e bisettrici dei rispettivi angoli, essendo
generalmente disuguali prendono il nome di diagonale maggiore (D) e diagonale minore
(d). I rombi oltre al centro di simmetria, hanno due assi di simmetria, coincidenti con le
diagonali. In tutti i rombi è possibile inscrivere una circonferenza (infatti poiché i rombi
hanno i lati tutti uguali allora anche le somme dei lati opposti sono uguali, 2l=2l=p).
Rettangoli: sono i parallelogrammi con tutti gli angoli congruenti (equiangoli). Poiché la
somma degli angoli interni di un quadrilatero è 360°, ciascun angolo sarà 360°:4=90°, cioè
retto. Le diagonali sono congruenti ma non sono di solito bisettrici dei rispettivi angoli. I
rettangoli hanno un centro di simmetria e due assi di simmetria, coincidenti con gli assi
dei lati. I rettangoli, avendo angoli opposti supplementari 90°+90°=180°, sono inscrivibili
in una circonferenza.
Quadrati: sono quadrilateri regolari (equiangoli e equilateri). Poiché sono
contemporaneamente rombi e rettangoli hanno le caratteristiche di entrambi: tutti i lati
sono congruenti, quattro angoli retti, diagonali congruenti che sono anche perpendicolari e
bisettrici degli angoli retti (che risultano di conseguenza divisi in due angoli di 90°:2=45°).
a cura di Giovanna Puppo