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Concetti Chiave

  • Manzoni paragona il nome di Don Rodrigo a un lampo notturno, che illumina e accresce il terrore di Don Abbondio.
  • Don Abbondio è descritto come un vaso di terracotta tra vasi di ferro, sottolineando la sua debolezza tra i potenti.

Indice

  1. Similitudini nel Capitolo 1
  2. Lampo e Paura di Don Abbondio
  3. Debolezza di Don Abbondio

Similitudini nel Capitolo 1

Ecco quali sono le principali similitudini presenti nel capitolo 1 dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni:

Lampo e Paura di Don Abbondio

- “questo nome fu, nella mente di Don Abbondio, come, nel forte d’un temporale notturno, un lampo illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e accresce il terrore”--->in questa similitudine Alessandro Manzoni mette a confronto un lampo che è capace nel cuore della notte di rendere gli oggetti illuminati, rendendo evidenti i lati oscuri di questi, alla paura che prova Don Abbondio anche solo quando viene nominato il nome di Don Rodrigo;

Debolezza di Don Abbondio

- "Il nostro don Abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto di essere, in quella società, come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro."---> questa similitudine serve a mettere in evidenza la debolezza di Don Abbondio al cospetto delle persone forti e potenti.

per approfondimenti, vedi anche:

Capitolo 1 Promessi Sposi - Riassunto

principali similitudini del capitolo 1 dei Promessi Sposi

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