Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Il dialogo tra il conte zio e il padre provinciale è centrale e ricorda quello tra padre Cristoforo e don Rodrigo, seppur condotto con ipocrisia piuttosto che con verità e carità.
  • L'incontro tra i due protagonisti è caratterizzato da schermaglie verbali, dove la loro ostilità è mascherata da un'ipocrita cordialità.
  • Il confronto mette in scena il potere laico del conte zio, rappresentato in maniera comica, e quello ecclesiastico del padre provinciale, descritto in modo più drammatico.
  • Il dialogo sottolinea la contrapposizione tra poteri laici ed ecclesiastici, con il conte zio che prevale grazie alla sua astuzia e ipocrisia.
  • L'episodio rivela come l'ipocrisia contamini la virtù cristiana della prudenza, mettendo in discussione il trionfo del "vero morale".

Indice

  1. Il Dialogo tra Conte Zio e Padre Provinciale
  2. Confronto tra Poteri Laico ed Ecclesiastico
  3. Il Senso Profondo dell'Episodio

Il Dialogo tra Conte Zio e Padre Provinciale

Posto al centro del capitolo, il grande dialogo fra il conte zio e il padre provinciale ricorda il dialogo fra padre Cristoforo e don Rodrigo (cap. VI); sia per il fatto che i contendenti attuali sono i sostituti di quelli di allora; sia per metodo diverso con il quale è condotta la nuova contesa.

Se, infatti, anche questo incontro, come quello ricordato, fa pensare ad un duello, in realtà si traduce solo in un seguito di schermaglie.

Mentre nel primo si affrontano apertamente la verità è la carità di padre Cristoforo con la violenza e la falsità di don Rodrigo, in questo caso l'ostilità fra i due contendenti è celata dall'ipocrisia. Ma dal modo col quale Io scrittore rappresenta il comportamento dei due protagonisti emerge chiaramente che entrambi si avvalgono dell'astuzia coperta dall'ipocrisia.

Confronto tra Poteri Laico ed Ecclesiastico

Fra i due personaggi il conte zio è rappresentato con una connotazione più comica, il padre provinciale con un taglio più drammatico. riassunto del capitolo 6 dei Promessi SposiTutto è vuoto e falso in lui, fuorché l'orgoglio, sul quale sa far leva la cinica astuzia del nipote Attilio: allora la scatola vuota diventa un meccanismo caricato e pericoloso contro il pade provinciale.Con questo dialogo si fronteggiano due poteri: quello laico e quello ecclesiastico, come era accaduto nel capitolo VI con Lodovico e Don Rodrigo. Durante il dialogo il conte zio usa un tono amichevole, confidenziale, mentre il padre provinciale capisce e commenta dentro di se il senso delle parole dell'interlocutore. La sua preoccupazione è tutta rivolta all'onor dell'abito. Il provinciale, rinunciando a difendere apertamente il "vero morale" rinuncia anche al suo ruolo e si lascia sconfiggere da un avversario che gli sarebbe decisamente inferiore.

Il Senso Profondo dell'Episodio

Amaro certo risulta il senso profondo dell'episodio, in quanto la cristiana virtù della prudenza, che si propone il controllo delle passioni per il trionfo del "vero morale", è contaminata dall'ipocrisia, che controlla a sua volta l'orgoglio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del dialogo tra il conte zio e il padre provinciale?
  2. Il dialogo centrale del capitolo mette in luce il confronto tra poteri laico ed ecclesiastico, caratterizzato da schermaglie e ipocrisia, in contrasto con il confronto aperto tra verità e falsità nel dialogo tra padre Cristoforo e don Rodrigo.

  3. Come sono rappresentati i personaggi del conte zio e del padre provinciale?
  4. Il conte zio è rappresentato con una connotazione comica, mentre il padre provinciale ha un taglio più drammatico, con l'orgoglio come unico elemento autentico, sfruttato dall'astuzia del nipote Attilio.

  5. Qual è il senso profondo dell'episodio?
  6. Il senso profondo dell'episodio è amaro, poiché la virtù cristiana della prudenza è contaminata dall'ipocrisia, che a sua volta controlla l'orgoglio, compromettendo il trionfo del "vero morale".

Domande e risposte

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