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Concetti Chiave

  • La partenza di Don Rodrigo per Milano avviene dopo l'annuncio della visita del cardinale al paese, lasciando Lucia e Agnese preoccupate per il loro futuro.
  • Donna Prassede e Don Ferrante, una coppia villeggiante, offrono ospitalità a Lucia, nonostante la loro natura peculiare e le idee spesso sbagliate di donna Prassede.
  • Il cardinale, informato della situazione, considera la casa di donna Prassede un rifugio sicuro per Lucia, malgrado le sue riserve sulla padrona di casa.
  • Don Abbondio, interrogato dal cardinale sulla mancata celebrazione del matrimonio tra Lucia e il suo promesso sposo, cerca di giustificarsi ma ammette la sua mancanza di coraggio.
  • La scena si conclude con il cardinale che, in un dialogo con Don Abbondio, esprime la sua delusione per l'atteggiamento del curato verso il matrimonio sospeso.

Indice

  1. Le chiacchiere in paese
  2. L'ospitalità di donna Prassede
  3. La decisione del cardinale
  4. Il confronto con don Abbondio

Le chiacchiere in paese

Molte furono le chiacchiere in paese sull'avventura di Lucia e dell'Innominato. Don Rodrigo, poi, dopo essere stato chiuso nel suo palazzotto per due giorni, all'annuncio che il cardinale sarebbe venuto in visita al paese, decide di partire per Milano e di aspettare il tempo opportuno per prendersi la sua vendetta.

Il cardinale viene accolto con grandi feste; saputo la partenza di don Rodrigo egli pensa di far tornare alla loro casa Lucia e Agnese. Le due donne che abitavano presso il sarto erano tristi, perché pensavano che presto avrebbero dovuto spostarsi: Lucia, poi, non aveva ancora trovato il coraggio di informare la madre del voto fatto.

L'ospitalità di donna Prassede

Intanto due strani personaggi don Ferrante e donna Prassede, una «coppia d'altro affare» che villeggiava vicino al paese, si interessa di Lucia e si offre di ospitarla. Era donna Prassede «una vecchia gentildonna molto inclinata a far del bene», mestiere, dice il Manzoni «il più degno che l'uomo possa esercitare...», ma donna Prassede aveva poche idee e «a quelle poche era molto affezionata»; tra queste poche poi «ce n'era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fosser men care». Spesso ella si proponeva per bene ciò che non lo era, o usava mezzi che avevan effetti opposti ai desiderati. Cose, queste, che possono accadere a tutti, ma a lei questi guai accadevano troppo spesso e quasi sempre tutti insieme, dice il Manzoni che si diverte con la faccendiera donna Prassede quanto si divertirà con l'erudito don Ferrante. Lucia ritrosa non ci teneva a conoscere questa gentildonna, ma il sarto insistette tanto che essa ed Agnese decisero di visitarla. Furono ricevute con tanta premura che finirono con l'accettare la ospitalità generosamente offerta a Lucia da donna Prassede. Don Ferrante il dotto è incaricato di scrivere una lettera al cardinale per informarlo della decisione dei due coniugi di ospitare Lucia.

La decisione del cardinale

Frattanto arriva alla casa del sarto la lettiga mandata dal Cardinale per condurre le due donne al paese. Quando esse arrivarono, il cardinale stava parlando con don Abbondio «sugli affari della parrocchia». Agnese consegna la lettera di don Ferrante e Federigo ritiene quella casa un più sicuro rifugio per Lucia, checché ne pensasse della «testa di donna Prassede». Il cardinale, rimasto solo con don Abbondio con l'aria di chi inizia un lungo discorso, chiede gravemente «Signor curato, perché non avete voi unita in matrimonio quella povera Lucia col suo promesso sposo??».

Il confronto con don Abbondio

Don Abbondio fino allora aveva sperato che le donne fossero state zitte; comprimendo a stento la stizza, dapprima cerca di non raccontare la storia, ma poi, costretto, la narra compiutamente e, ai rimproveri del cardinale, si difende debolmente e finisce col dire «...Il coraggio, uno non se lo può dare».

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le reazioni in paese riguardo all'avventura di Lucia e dell'Innominato?
  2. In paese ci furono molte chiacchiere sull'avventura di Lucia e dell'Innominato. Don Rodrigo, dopo aver saputo della visita del cardinale, decise di partire per Milano per pianificare la sua vendetta.

  3. Chi sono don Ferrante e donna Prassede e quale ruolo hanno nella storia?
  4. Don Ferrante e donna Prassede sono una coppia che si interessa di Lucia e si offre di ospitarla. Donna Prassede è descritta come una gentildonna incline a far del bene, ma spesso con idee sbagliate.

  5. Qual è la decisione del cardinale riguardo a Lucia e Agnese?
  6. Il cardinale decide di far tornare Lucia e Agnese al paese e ritiene la casa di donna Prassede un rifugio sicuro per Lucia, nonostante le sue riserve sulla padrona di casa.

  7. Come si svolge il confronto tra il cardinale e don Abbondio?
  8. Il cardinale chiede a don Abbondio perché non ha unito in matrimonio Lucia con il suo promesso sposo. Don Abbondio, inizialmente riluttante, racconta la storia e si difende debolmente, concludendo che il coraggio non si può dare.

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