Concetti Chiave
- Il capitolo 9 dei Promessi Sposi si apre con la separazione dolorosa tra Renzo, Lucia e Agnese, dopo di che le donne si dirigono al convento dei cappuccini.
- Lucia e Agnese vengono accolte al monastero della "Signora" da suor Gertrude, una monaca di nobili origini con un comportamento strano.
- Gertrude è stata costretta a diventare monaca a causa della legge del maggiorasco, vivendo una vita di privazioni e mancanza di affetto.
- La monaca di Monza, Gertrude, è caratterizzata da tratti di sofferenza e rimpianto, con un aspetto che tradisce il suo tormento interiore.
- Nonostante il suo atteggiamento di superbia, Gertrude è in realtà in cerca di affetto, evidenziando il contrasto tra il suo ruolo e i suoi sentimenti.
Protagonisti: Renzo, Lucia, Agnese, Gertrude, il principe.
Ambientazione: Monza, osteria, convento, monastero della “signora”.
Data: 11 novembre 1628
Indice
La separazione di Renzo
Triste è la separazione di Renzo dalle due donne: Lucia scoppia a piangere.
L'incontro con suor Gertrude
Partito il giovane, le due donne , guidate dal barrocciaio (colui che conduceva il barroccio, un veicolo a trazione animale dotato di due ruote) giungono al convento dei cappuccini. Qui mostrano la lettera da parte di fra Cristoforo al padre guardiano che riconosce il mittente attraverso la scrittura. L’uomo, pieno di premura, le conduce al monastero della Signora. Giunte qui, vengono presentate non alla badessa ma a una suora, suor Gertrude, che gode di importanti benefici e privilegi. Qui Manzoni interrompe lo scorrimento del capitolo per fare un’accurata e lunga descrizione della monaca. La signora era una monaca di nobili origini che dimostrava circa venticinque anni d’età. Indossava un velo nero, sospeso e stirato orizzontalmente sulla testa, che cadeva dalle due parti. Una bianchissima benda di lino cingeva la sua fronte ed un’altra le copriva parte del viso e del collo. Inoltre, portava un saio attillato sui fianchi ed un ciuffo di capelli che cadeva sulla fronte. Il guardiano raccontò in breve la storia ma la monaca voleva ascoltarla da Lucia, la quale non riusciva a parlare. A questo punto intervenne la madre, ma la monaca la rimproverò e così la figlia decise di parlare. La signora mandò fuori sia il guardiano sia Agnese e restò sola con Lucia.
La storia di Gertrude
Il comportamento della monaca era alquanto strano e questo può essere spiegato solo narrando la sua provenienza e la sua storia. Era l’ultima figlia di un principe, però bisogna sapere che a quei tempi vi era la legge del maggiorasco, che diceva che solo i primogeniti avevano diritto all’eredità, mentre i figli cadetti dovevano necessariamente dedicarsi alla carriera militare oppure a quell’ecclesiastica. Gertrude, questo era il suo nome, era perciò destinata a diventare una monaca. Infatti, i primi giocattoli che ricevette furono bambole vestite da monaca e santini. Ma nessuno le aveva detto direttamente di farsi monaca.
Il destino di Gertrude
A sei anni entrò nel convento di Monza e qui crebbe fino all’adolescenza. Le compagne conoscevano il suo destino e la compiangevano, facendole delle carezze malinconiche. Lei, dal canto suo, voleva essere superiore alle sue compagne e suscitare in loro sentimenti d’invidia, ma in realtà era lei che provava invidia, perché quelle ragazze parlavano di matrimonio. Infatti, anche lei voleva sposarsi e sapendo che non lo poteva fare, faceva loro dei dispetti.
La decisione di Gertrude
C’era una legge che diceva che prima di diventare monaca si doveva essere sottoposti all’esame di un ecclesiastico, chiamato vicario delle monache. Guidata da altre monache scrisse una lettera di supplica. Poi, per un periodo di tempo, fu mandata nuovamente nella casa paterna per pensare bene alla sua vocazione. In questa casa nessuno le rivolgeva la parola, neanche i camerieri e quando c’erano degli ospiti non era invitata a tavola. Solo un ragazzo che lavorava come paggio le diede un po’ d’affetto. Un giorno, mentre Gertrude gli stava scrivendo una lettera, questa fu presa da una cameriera che la consegnò al padre. Il principe la castigò e cacciò il paggio da casa sua. Dopo questo spiacevole episodio Gertrude decise di entrare definitivamente in convento e scrisse una lettera di perdono al padre.
La monaca di Monza
La monaca di Monza: era come se sul suo viso fosse già descritta la storia della sua sofferenza; è tormentata per il peccato commesso e rimpiange l’amore e la libertà di vivere che le erano state negate. Ha sguardo e atteggiamento che emanano superbia ma lei, nel suo cuore, ha semplicemente bisogno d’affetto. Viene descritta con i seguenti aggettivi: sbattuta, sfiorita e scomposta.
Domande da interrogazione
- Chi sono i protagonisti del capitolo 9 dei Promessi Sposi?
- Dove si svolge principalmente il capitolo 9 dei Promessi Sposi?
- Qual è la data in cui si svolge il capitolo 9 dei Promessi Sposi?
- Chi è la monaca di Monza e qual è la sua storia?
- Come viene descritta la monaca di Monza nel capitolo 9 dei Promessi Sposi?
I protagonisti del capitolo 9 dei Promessi Sposi sono Renzo, Lucia, Agnese, Gertrude e il principe.
Il capitolo 9 dei Promessi Sposi si svolge principalmente a Monza, in un convento e in un monastero.
Il capitolo 9 dei Promessi Sposi si svolge il 11 novembre 1628.
La monaca di Monza è Gertrude, una monaca di nobili origini che è stata destinata a diventare monaca a causa della legge del maggiorasco. La sua storia è segnata dalla sofferenza, dal rimpianto dell'amore e dalla mancanza di affetto.
La monaca di Monza viene descritta come sbattuta, sfiorita e scomposta. Sul suo viso è già descritta la storia della sua sofferenza. Nonostante il suo atteggiamento superbo, nel suo cuore ha semplicemente bisogno d'affetto.