Capitolo 27 Promessi Sposi - Riassunto (4)

La Guerra di Successione

Cè una guerra in atto per la successione agli stati di Vincenzo II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato morto senza eredi. Alla morte di Vincenzo Gonzaga, Mantova e il Monferrato vengono ereditati da Carlo Gonzaga ma la Spagna si oppone a tale successione. Don Gonzalo, nobile spagnolo che si è già distinto nella guerra in Fiandra, smania per iniziare le ostilità. Don Gonzalo e Carlo Emanuele di Savoia possono attuare il loro piano: l'invasione del Monferrato da parte del duca sabaudo e l'assedio di Casale da parte del governatore di Milano. Scoppia il tumulto di S. Martino a Milano, alla notizia del quale don Gonzalo rientra precipitosamente in città.

Le Lettere di Renzo

Renzo vuole scrivere a Lucia e Agnese ma non sa scrivere. Finalmente trova un uomo fidato che possa fargli da scrivano e gli fa redigere una lettera per Agnese, che però fa recapitare al convento di Pescarenico non sapendo dove si trovino la donna e Lucia: la lettera arriva a destinazione, ma data l'assenza di padre Cristoforo, si perde e non se ne sa più nulla. Renzo fa scrivere una seconda lettera e la fa arrivare a un suo amico di Lecco, che la fa avere ad Agnese. Inizia uno scambio di lettere tra Agnese e Renzo, reso difficoltoso dall’impossibilità di scrivere di entrambi.

Il Ruolo dello Scrivano

Manzoni spiega che il contadino analfabeta che ha bisogno di scrivere una lettera si rivolge a uno che possa fargli da scrivano. Lo scrivano capisce le cose in parte e in parte le fraintende, propone dei cambiamenti, stende infine la lettera un po' a modo suo. Quindi la lettera non sempre dice in modo chiaro e preciso quel che dovrebbe e ci sono fraintendimenti.

Fraintendimenti e Promesse

Agnese rivela a Renzo del voto di Lucia ma ci sono dei fraintendimenti e Renzo non capisce bene. Si arrabbia molto e risponde che lui vuole sposare Lucia e questa promessa di matrimonio non la dimenticherà. I soldi vuole usarli per comprare una casa quando saranno sposati.

Lucia e Donna Prassede

Agnese riesce in qualche modo a informare Lucia, ospite presso la casa di donna Prassede a Milano, che Renzo è in salvo e che è stato avvertito della questione del voto, per cui la giovane prova sollievo e desidera tristemente soltanto che il promesso sposo cerchi di dimenticarsi di lei.

Donna Prassede cerca di aiutare Lucia a dimenticare Renzo ma non si accorge che continuando a parlare di lui, rende la cosa difficile per la ragazza.

Le parla di quelle giovani che rinunciano facilmente a un buon partito, ma quando si innamorano di un delinquente (intende Renzo) non vogliono dimenticarlo. Vuole che Lucia ammetta che lui è un delinquente e ha fatto cose illegali anche nel suo paese.

Marito di donna Prassede: è un uomo di studio e non gli piace comandare né ubbidire, per cui concede alla moglie il governo completo sulla casa ma se ne sottrae volentieri e l'unica concessione che fa a donna Prassede è di scrivere per lei qualche lettera.