Concetti Chiave
- I raccolti scarsi e le guerre portarono carestia e aumento dei prezzi, scatenando il malcontento popolare.
- Il popolo accusò i fornai di nascondere il grano per speculare, chiedendo interventi per abbassare i prezzi.
- Antonio Ferrer abbassò temporaneamente il prezzo del pane, ma una nuova decisione riportò al rincaro.
- L'arrivo di Renzo a Milano coincise con l'assalto ai forni, iniziato con l'attacco al Forno delle grucce.
- Renzo, seguendo la folla tumultuante, assistette alla distruzione dei beni del Vicario, considerato colpevole.
Indice
La Carestia e il Rincaro dei Prezzi
Da due anni i raccolti erano scarsi per la cattiva stagione e per le conseguenze della guerre per la successione di Mantova e del Monferrato; perciò la carestia si fece subito sentire e con essa il rincaro dei prezzi. Il popolo credette che ciò accadesse per l'ingordigia dei fornai che nascondevano il grano per aumentare il prezzo e cominciò a chiedere provvedimenti perché il grano venisse fuori.
Il Tumulto del Popolo
Lontano da Milano il governatore Don Gonzalo Fernandez de Cordoba, faceva le sue veci Antonio Ferrer, il quale per ingraziarsi il popolo, abbassò il prezzo del pane; ma la gioia fu breve, perché una commissione nominata dal governatore dovette decidere di nuovo il rincaro. Allora il popolo infuriato, tumultò per le strade, gridando contro gli affamatori.
L'Assalto ai Forni
Proprio il giorno in cui Renzo arrivò a Milano, la folla eccitata, vedendo un garzone con le gerle piene di pane, gli si buttò addosso e questo fu l'inizio dell'assalto ai forni. Il primo ad essere preso di mira era il Forno delle grucce. I padroni, dopo aver chiuso le porte, mandarono a chiedere aiuto al capitano di giustizia. Questi, giunto con una scorta di alabardieri, cercò di calmare con le buone la folla, ma si prese una sassata in fronte. La porta venne sfondata e, mentre nessuno tentava di resistere alla moltitudine scatenata, si vuotò il forno della farina, del pane, dei denari, tra spinte, urli e un bianco polverio che annebbiava tutto. Anche ad altri forni si tentò l'assalto, ma gli alabardieri riuscirono a far fronte agli assalitori non troppo numerosi.
La Fuga di Renzo
Renzo, arrivato davanti al Forno delle grucce proprio durante l'assalto, si allontanò, pensando: "se conciano così tutti i forni, dove vogliono fare il pane? nei pozzi?". Egli si diresse verso piazza del Duomo dove, in un grande falò, stavano bruciando i mobili del forno saccheggiato. Finito quello spettacolo, la folla si diresse tumultuando verso la casa del Vicario, considerato la causa prima di ogni male. Renzo, invece di tornare in convento, spinto dalla curiosità, seguì gli scalmanati che dicevano di voler "far giustizia".
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della carestia e del rincaro dei prezzi?
- Come reagì il popolo di Milano al rincaro del pane?
- Cosa accadde durante l'assalto ai forni?
La carestia e il rincaro dei prezzi furono causati da due anni di raccolti scarsi dovuti alla cattiva stagione e alle conseguenze delle guerre per la successione di Mantova e del Monferrato.
Il popolo di Milano reagì tumultuando per le strade e gridando contro gli affamatori, infuriato per il rincaro del pane deciso da una commissione nominata dal governatore.
Durante l'assalto ai forni, la folla eccitata attaccò il Forno delle grucce, svuotandolo di farina, pane e denari, mentre il capitano di giustizia e gli alabardieri cercavano di contenere la situazione.