__.Alessia__.
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Concetti Chiave

  • Il capitolo inizia con una descrizione dettagliata del paesaggio intorno a Lecco, evocando un'immagine vivida del luogo.
  • Don Abbondio, mentre cammina per strada, viene fermato dai bravi che gli intimano di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia.
  • Il carattere di Don Abbondio è delineato come quello di un uomo debole e timoroso, che cerca di evitare i conflitti per sopravvivere.
  • I bravi rappresentano la criminalità al servizio dei potenti, operando al di fuori della legge e della giustizia del tempo.
  • Perpetua, la serva di Don Abbondio, è fedele e protettiva verso il suo padrone, consigliandolo nei momenti di difficoltà.

Ambientazione: lago di Como e casa di Don Abbondio

Data: 7 novembre 1628.

Protagonisti: Don Abbondio, bravi e Perpetua.

Indice

  1. Descrizione del paesaggio
  2. Incontro con i bravi
  3. Carattere di Don Abbondio
  4. Ruolo dei bravi
  5. Figura di Perpetua

Descrizione del paesaggio

Il romanzo si apre con una bella e minuziosa descrizione dei luoghi dove la vicenda ha luogo: il territorio intorno a Lecco. Manzoni ci descrive il luogo attraverso l’effetto pagina-schermo dove il paesaggio non viene inteso come natura ma come una serie di vedute per cui la scena risulta così dettagliata da sembrare di averla davanti agli occhi.

Incontro con i bravi

Per una delle strade di Lecco tornava in casa don Abbondio, il curato del paese. Mentre legge tranquillamente il suo breviario, innalzando lo sguardo, vede al bivio dove era diretto due bravi che stavano aspettando qualcuno, ovviamente il curato stesso. Inizia un monologo interno di Don Abbondio, il quale pensa che cambiare strada sarebbe inutile, scappare ancor peggio e decide di proseguire continuando a leggere. Uno dei bravi gli chiede se abbia mai intenzione di far sposare Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Il curato con un giro di parole gli fa intendere che è so dovere farlo e l’altro bravo gli dice chiaramente “questo matrimonio non s’ha da fare”. Don Abbondio cerca di tergiversare il discorso ma in cambio riceve solo una bestemmia ed il nome del mandante: don Rodrigo.

Carattere di Don Abbondio

Qui Manzoni introduce il carattere di Don Abbondio, infatti egli non era nato “con un cuor di leone”, tratto che gli serviva per vivere in una società dove la forza vinceva e la povertà perdeva. Don Abbondio ha una caratteristica importante: è sincero solo durante i suoi monologhi interiori. Il più importante è proprio quello che Manzoni ci descrive nel suo ritorno a casa che comincia in prima persona narrando tutto il tormento che lo opprime e termina in terza persona con le sue idee messe in ordine. Giunto a casa chiama subito con voce affranta Perpetua e le confida tutto, lei gli consiglia di parlarne con il vescovo ma lui rifiuta e si reca in camera da letto.

Don Abbondio: “vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro” così lo descrive Manzoni. Infatti il personaggio si sente debole rispetto alla società. Proprio per questo diventa sacerdote, non per vocazione. Infatti egli era riuscito a stare tanti anni in pace lontano dai bravi proprio grazie alla tranquillità che la classe sociale offriva. Il suo nome è definito “perfetto” nel ritmo e nella sonorità.

Ruolo dei bravi

I bravi: Manzoni fa dei bravi l’emblema del XVII secolo; sono dei delinquenti spregevoli assoldati dai signorotti con il ruolo di guardia del corpo o come braccio esecutivo in modo da commettere, senza rischiare la propria immagine, i crimini. Il loro servizio li tiene lontani dalla giustizia, dalle gride. Esse sono le leggi dell’epoca, definite leggi prolisse, ovvero piene di parole ma con scarsi, scarsissimi fatti. Proprio da questa mancanza di giustizia deriva la legge del più forte. I bravi vestivano in modo da ostentare il loro appartenere a quella classe sociale mostrando così armi e ciuffo.

Figura di Perpetua

Perpetua: il nome della serva di don Abbondio, riscontrata fama, diventa un’antonomasia: dopo i Promessi Sposi tutte le serve dei curati prendono questo nome. Perpetua era una zitella molto attempata ma che si mostrava sempre fedele al suo padrone. Lo aiutava in tutte le difficoltà, allontanandolo anche dai giudizi dei compaesani, spesso frequenti e a cui ella stessa spesso partecipava.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ambientazione del capitolo 1 dei Promessi Sposi?
  2. L'ambientazione è il lago di Como e la casa di Don Abbondio.

  3. Chi sono i protagonisti del capitolo 1 dei Promessi Sposi?
  4. I protagonisti sono Don Abbondio, bravi e Perpetua.

  5. Cosa fa Don Abbondio mentre torna a casa?
  6. Don Abbondio legge tranquillamente il suo breviario.

  7. Chi chiede a Don Abbondio se intende far sposare Renzo Tramaglino e Lucia Mondella?
  8. Uno dei bravi chiede a Don Abbondio se intende far sposare Renzo Tramaglino e Lucia Mondella.

  9. Chi consiglia a Don Abbondio di parlarne con il vescovo?
  10. Perpetua consiglia a Don Abbondio di parlarne con il vescovo.

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